Egidi sarà scarcerato il 20 dicembre La Cassazione ha annullato la condanna

Egidi sarà scarcerato il 20 dicembre La Cassazione ha annullato la condannaE' attendibile la confessione fatta nella Questura di Roma? Egidi sarà scarcerato il 20 dicembre La Cassazione ha annullato la condanna Oli erano stati inflitti 26 anni e 8 mesi per l'uccisione di Amia rei In Bracci - Ora sarà processato nuovamente per la stessa imputazione alle Assise d'Appello di Firenze (Nostro servizio particolare) Roma, 14 dicembre. Lionello Egidi, sia pure in extremis, è riuscito a vincere la propria battaglia. Questa sera, poco prima delle 9, la Cassazione ha annullato la sentenza della Corte d'Assise d'Appello con la quale, la notte del £9 novembre 1955, fu condannato, per la morte dì Annarella Bracci, a 26 anni e otto mesi di reclusione. Il nuovo processo verrà celebrato a Firenze e i giudici della Corte d'Assise d'Appello dovranno — cosi ha stabilito la Corte Suprema — soffermare l'attenztone soprattutto su due argomenti che la sentenza di condanna non ha chiarito: il criterio, cioè, con cui è stata accertata' la personalità di Lionello Bgidi e l'attendibilità o meno della confessione che, resa ai funzionari di polizia, venne successivamente ritrattata perché — spiegò l'ex-giar¬ aiiiiMiiminiiniiiiNnimimiiiiiiiimmimiim diniere di PrimavaUe — estorta con la violenza e con l'inganno. Per giungere a questa conclusione, t sette giudici della Corte Suprema hanno lavorato quasi ininterrottamente per la intera giornata — salvo una breve sosta per la colazione — ascoltando prima il Procuratore Generale dott. Bernabei, che ha chiesto la conferma della condanna, poi l'avv. Adolfo SaU minci e il prof, Giuseppe Sabatini: L'accusa ha insistito sulla tesi che già trionfò in Corte di Assise d'Appello e che è stata posta a base della sentenza di condanna: tutti gli elementi, anche indiziari, convergono sulla persona di Lionello Egidi, indicandolo come l'unico responsabile dellamorte di Annarella Bracci, avvenuta il 18 febbraio 1950. tNè si vede — ha spiegato il. Procuratore Generale mmiiiiimiiHiinmim^ e o quali censure possono essere mosse alla sentenzia. I giudici non meritano critiche quando hanno ritenuto che solo Egidi può essere l'assassino: infatti, esclusivamente con lui Annarella la sera in cui, fu uccisa può essersi allontanata verso il prato dove venne colpita, prima di essere gettata in un ponzo. Inoltre la confessione resa da LioneY. > Egidi è attendibile, anche se non è spontanea. E' vero che furono adottati sistemi non ortodossi; ma è anche vero che Egidi confermò questa sua confessione al Procuratore della Repubblica, dott. Aromatisi, che era corso in questura». I difensori — Adolfo Salminci e Giuseppe Sabatini — dal canto loro hanno fatto leva sui nove argomenti con cui da tempo avevano investito la sentenza di condanna, ponendone in-rilievo tutte*le illogicità e le incoerenze. I giudici dèlia Cassazione hanno finito per accogliere i due ar[gomenti sui quali s'era maggiormente insistito netta discussione. II primo è quello relativo all'uso che è stato fatto dalla Corte d'Assise d'Appello dei « biopsicogramma », la indagine cioè compiuta dai medici della polizia dottor Caramanica e Saporito per stabilire la personalità di Lionello Egidi e per giungere alla conclusione ohe l'ex-giardiniere di Primavàlle poteva essersi trovato nelle condizioni psicologiche dell'assassino di Annarella Bracci. L'avv. Salminci e il prof. Sabatini a tale proposito hanno osservato come, di questo tipo d'indagine, assolutamente estranea al nostro Codice, la polizia prima ed i giudici poi si sono serviti, per poter giungere all'<. arbitraria diagnosi* ohe Lionello Egidi è affetto di ipe,c.iesia sessuale e che di conseguenza può essere stato il bruto che ha ucciso Annarella Bracci E la Cassazione ha dato loro ragione, n secondo argomento è quello più complesso della confessione. Lionello Egidi, è noto, alcuni giorni dopo il suo arresto si decise ad ammettere la propria responsabilità ma successivamente, non appena arrivò in carcere, mandò a chiamare il magistrato per ritrattare tutto oiò che aveva in precedenza detto, spiegando di essere stato costretto a confessare per le materiali violenze morali e subite in questura, ■E anche su questo punto la Cassazióne' ha dato ragione ai difensori decidendo che a Firenze si torni ad indagare se la confessione può essere attendibile o se può almeno avu qualche valore. Quando i giudici della Corta Suprema hanno annunciato i\ aver concluso la loro faixcv, nell'aula, ad ascoltare la sentenza, v'erano non più di dieci persone, l'avv. Donato Marinaro, la moglie, la sorella e il cognato di Lionello Egidi. Inutile cercare sul volto di Teresa Lemme, la moglie dello sconcertante protagonista di questa sconcertante storia, un briciolo di emozione. E ora che cosa accadrà t Lionello- Egidi attualmente si trova nelle carceri di Viterbo dove sta scontando la condanna a tre anni e sei mesi di reclusione per essersi mostrato, nel giugno i 195h, eccessivamente < affettuoso > con una bimba, Anna Maria Macini, in un ristorante sulla via Appia' Antica. Ma il SO dicembre egli sarà nuovamente libero: termina di scontare la pena per cui ora è detenuto. 8- 8 npaSIIIIIIIIIIUIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIlllllllllllllllllllllllll Moglie e fratello dell'Egldl escono dal Palazzo di Giustizia

Luoghi citati: Firenze, Roma, Viterbo