Il rapido Savona-Torino deraglia all'uscita d'un tunnel per una frana

Il rapido Savona-Torino deraglia all'uscita d'un tunnel per una frana Inpiena notte dono la stazione di Cengio Il rapido Savona-Torino deraglia all'uscita d'un tunnel per una frana Ceva, 13 dicembre. Il «rapido» 782 Savona-Torino, in partenza daila città ligure alle 21,35, è deragliato ièri séra alle ore 22,24, a cinquecento metri oltre la stazione ferroviaria di Cengio, poco oltre il foro d'uscita di un tunnel, a causa di una grossa frana. I telefoni interrotti dal maltempo hanno impedito di conoscere tempestivamente la notizia della disgrazia accaduta in piena notte. , Il convoglio che è in coincidenza a Savona con l'espresso Marsiglia-Milano, aveva sorpassato la stazione di Cengio, con un certo ritardo sulla tabella di marcia, dovuto essenzialmente alle pessime condizioni atmosferiche: pioggia, neve e «una fitta foschìa ne rallentavano infatti notevolmente la velocità. Viaggiavano sull'automotrice — 11 Fiat R. 782 — solamente sei passeggeri, mentre il personale di bordo era costituito dal capotreno Guido Regis di Giovanni di anni 36, dal macchinista Albino Rustiche»! fu Alfredo di 44 anni e dall'aiuto-macchinlsta Alessio Rinaldi fu Paolo, di 39 anni. Il « rapido » percorse la galleria ad una velocità di poco superiore ai cinquanta chilometri orari; quando sbucò nuovamente all'esterno, gli si parò contro l'imprevisto ostacolo della frana; il macchinista, nonostante la pessima visibilità, si rese conto,' alla luce dei fari, dell'improvviso pericolo e azionò di botto il freno di emergenza. Si deve alla prontezza del Rustichelli se è stato evitato un disastro. Il treno investì la frana ad andatura ridotissima; il carrel'o anteriore uscì fuori dalle rotaie e l'automotrice si inclinò per effetto del brusco arresto su un fianco, senza rovesciarsi. Il capotreno, sanguinante alla fronte per una leggera ferita da taglio, provvide subito a tranquillizzare i viaggiatori. Da Cengio e dalla vicina stazione di' Saliceto, accorreva il personale ferroviario per i primi soccorsi. Alla i-rima località veniva fermato P« accelerato » 3002, Savona-Torino, superato in precedenza dal « rapido », mentre a Saliceto si provvedeva successivamente ad arrestare il diretto TorinoSavona, partito dalla stazione di Porta Nuova alle 21. Quindi cantonieri e squadre di operai provvedevano sotto l'infuriare dei maltempo a sgomberare i binari dal terriccio; da Savona partiva un treno di soccorso che alle due e mezzo di stamane riceveva a bordo i passeggeri del < rapido » dirigendosi verso Ceva e raggiungendo Torino poco prima delle ore sei. Nel frattempo l'automotrice deragliata veniva rimessa in carreggiata e trainata alla stazione di Cengio. Le operazioni di sgombero della linea, proseguite per tutta la notte, avevano termine verso le otto. Le lesioni del capotreno Regis, ferito alla fronte e contuso all'emitorace destro, sono state giudicate guaribili in dieci giorni; a loro volta il Rustichelli e il Rinaldi hanno riportato contusioni di minor conto. I danni materiali sarebbero inferiori alle 300 mila lire. _

Persone citate: Alessio Rinaldi, Regis, Rinaldi, Rustichelli