Forzano le gallerie di Pietro Micca per svaligiare un bar a Porta Susa

Forzano le gallerie di Pietro Micca per svaligiare un bar a Porta Susa Ladri esperti dei segreti sotterranei deità città, Forzano le gallerie di Pietro Micca per svaligiare un bar a Porta Susa Attraverso il dedalo degli antichi cunicoli sono penetrati nelle cantine dell'esercizio - Forse miravano ad una vicina gioielleria - Altri furti e due arresti I ladri non si concedono soste. Un furto clamoroso è stato compiuto l'altra notte a Porta Susa: clamoroso non per l'entità del danno — relativamente modesto — ma per la via inconsueta e romanzesca che hanno seguito i malvivènti per raggiungere l'obbiettivo. Ieri mattina il signor Massimo Sodano, comproprietario del barpasticceria Dock-Milano, annesso all'omonimo albergo che è in via Cernaia all'angolo del piazzale di Porta Susa, apriva, come di consueto, il locale. Tutto a posto, tutto in ordine, apparentemente. Si avvicinava alla cassa e trasaliva: la cassa era stata aperta e la somma lasciata la sera precedente, 60 mila lire, era sparita. Il proprietàrio guardava in ripostiglio dove erano state depositate 40 mila lire, appartenenti ai camerieri del lojcale: anche le 40 mila lire avevano preso 11 volo. Breve, affannosa ispezione in tutte le scansie: erano scomparse alcune cassette natali-[Szie contenenti bottiglie di liquore pregiato. Si telefonava al Commis-1 sariato Moncenisio e sul posto ac-j correvano un sottufficiale e due agenti, Il furto appariva enigmatico; l'unico in possesso delle chiavi del bar risultava essere il signor Sodano, le serrature d'altra parte non presentavano segni d'effrazione. Intatte le finestre. Ad un tratto si notavano deboli orme di scarpa gommata nelle vi- Ia e e o a clnanze della porticina, che im mette alle cantine. Gli Investiga tori scendevano, ma non rilevavano Indizi d'Interesse; venivano a sapere però che sotto la cantina vera e propria esisteva un c infernotto », in tempo di guerra ripulito, rinforzato con grossi pali di | legno e adattato a rifugio. Calatisi nell'c infernotto » gli agenti avevano una sorpresa: in un angolo c'era una vecchia porta forzala e sgangherata: oltre la porta, come nei romanzi d'appendice, si intravvedeva una galleria buia, di antichissima costruzione. Gli uoImlnl della polizia, armati di torce elettriche, s'infilavano nella gallei ria, sprofondata sotto terra d'alj meno sette metri. La percorrevano [.tutta e ad un certo momento ani davano a sbucare in un cunicolo-, rifugio, nell'area della stazione di Porta Susa. La galleria misteriosa è quella conosciuta comunemente tome galleria di Pietro Micca e appartiene a quell'imponente dedalo di sotterranei che verso la fine del "600 si dipartivano dalla Cittadella e che erano stati praticati a scopo di difesa militare. I ladri, non digiuni evidentemente dell'antica storia e delle curiosità di Torino, s'erano introdotti nella galleria a Porta Susa, abbattendo un debole muro. Erano poi usciti, scassinando un passaggio, negli Infernotti del Dock-Milano, salendo Infine nella pasticceria. Si ritiene tuttavia che 1 ladri fossero diretti altrove, a qualche negozio — qualche gioielleria forse — lungo via Cernala: perso l'orientamento o calcolate male le distanze erano sbucati invece sotto l'albergo. La notizia del furto ha destato notevole impressione e allarme nei commercianti e negozianti della zona Porta Susa-vla Cernala. — Nel pomeriggio di ieri, fra le 16.30 e le 18,30, 1 ladri, penetravano nel cortile dello stabile n. 151 di corso Galileo Ferraris, stabile che fa angolo con corso Mediterraneo: senza che nessuno li vedesse o li disturbasse, s'arrampicavano con facilità sul ballatoio "del pianterreno rialzato e attaccavano la porta-finestra dell'alloggio del dr. Giuseppe Vernonl, uscito per un giro di commissioni con la moglie e i due bambini; forzata la portafinestra entravano nell'appartamento e lo perquisivano minuziosamente, mettendo a soqquadro tutte le stanze. Da varii cassetti raccoglievano ed asportavano gioielli per un valore che non è stato ancora precisato ma che si suppone possa aggirarsi sul milione. — Alle 6 di ieri mattina è stato arrestato 11 diciottenne Stefano Marando, abitante a Nichelino, sorpreso a rubare nel cantiere di corso Massimo D'Azeglio 27. Lo Stesso Commissariato Barriera di Nizza ha tratto in arresto Sergio Lavello di 34 anni, domiciliato a Moncalieri, che ieri mattina stava scassinando l'uscio della cantina di corso Bramante 60. — E' stato ripreso dal Commissariato Barriera di Milano lì trentenne Alfredo Fontana, nato a Roma, pregiudicato, senza fissa dimora. Il 17 'settembre scorso il Fontana veniva arrestato a Tori- Ino, in corso Giulio Cesare, per aver tentato di rubare una borsa da un'auto. Rinchiuso In una camera di sicurezza del Commissariato Barriera di Milano, fingeva, di sentirsi male. Lo accompagnavano in cortile e lo facevano sedere su di una panca. Ma. mentre l'agente correva a telefonare al medico, il Fontana spiccava un balzo, saltava su una pianta, raggiungeva un alto muro e di qui, con pericolosa acrobazia, si lasciava cadere sul tetto di una casa confinante.

Persone citate: Alfredo Fontana, Fontana, Giuseppe Vernonl, Pietro Micca, Sergio Lavello, Stefano Marando

Luoghi citati: Milano, Moncalieri, Moncenisio, Nichelino, Nizza, Roma, Torino