Vecchia fioraia morta per il gas che usciva da un invisibile foro

Vecchia fioraia morta per il gas che usciva da un invisibile foro Vecchia fioraia morta per il gas che usciva da un invisibile foro Disperazione del marito al ritorno dal lavoro: sposati da cinquantanni Un altro dramma: la moglie di un professore si getta dal terzo piano Da quasi cinquantanni 1 coniugi Romolo Bartolini di 75 anni, da Perugia, e la 72enne Marta Adamcek, nata In Baviera, vivevano in perfetto accordo e reciproco amoie. Abitavano dal 1927 in una soffitta al sesto piano di .via.Saluzzo 14; nonostante l'avanzata età, il Bartolini lavorava ancora come operaio specializzato in riparazioni di persiane e serrature; la moglie, ogni mattina prima delle 10, faceva il giro dei caffè e dei ristoranti della ■sona e vendeva fiori; entrambi erano molto conoscimi e benvoluti: gente semplice, mite, che s'accontentava di poco e trovava diletto nell'allevare, con affettuose cure, tortore, piccioni e cardellini. Ieri mattina il Bartolini usciva e andava In borgata Mlrafìori dov'era atteso per certi lavori: alla moglie diceva: < Torno oggi pomeriggio verso le tre o le quattro. Preparami da mangiare per quell'ora. . ». Alle 14.30 una coinquilina, la signora Caterina Celega passava dittatizi alla soffitta dei Bartolini e udiva un rantolo. Allarmata, chiamava la custode. Veniva aporta la porta. Spettacolo impressionante: la stanza era satura di gas, la Bartolini era stesa a terra, fra ii tavolo e il fornello. Si chiamava la Croce Verde che arrivava prontamente: ma ormai la donna era moria. Nella loro gabbia i cardellini giacevano stecchiti. Sul pavimento si agitavano boccheggiando due tortore e un piccolo piccione che vivevano nell'alloggio in libertà. Portate sul terrazzo dello stabile le bestiole, a poco a poco, si riprendevano. Avvertito telefonicamente, giungeva, stravolto dalla disperazione, il marito: scoppiava in un lungo pianto e doveva essere sorretto e confortato dai vicini. Il commissariato di San Salvarlo ha aperto un'inchiesta: il fornello funzionava normalmente, la fiamma era accesi sotto l'acqua per la pastasciutta. Da dove era fluito il gas? Dopo attente ricerche, lo scopriva un sottufficiale: su! tubo, accanto ai contatore, vi era un minuscolo foro, poco più grande del¬ la Capocchia di uno spillo. Impiegabile, per ora, è l'origine di questa falla che ha provocato la tragedia. ;— Ieri sera poco prima delle 21 un grido e un tonfo, provenienti dal 'cortile, fecero accorrere alcuni inquilini dello stabile n. 6 di via Giacinto Collegno, in Borgo San Donato. Sull'asfalto, In una pozza di sangue, videro la signora Rosa Pinardi di 60 anni. Abitava da una trentina d'anni nella casa, al terzo piano, col marito Carlo Borello, professore di fisica in pensione. Mentre si apprestavano a sollevare la sventurata, che si lamentava fiocamente, dalle scale si levò un urlo angoscioso: era il marito della vittima, che si era reso conto appena allora dell'accaduto. Trattenuto prima che potesse vedere il corpo sfracellato della moglie, venne accompagnato in casa con una pietosa bugia: la consorte — gli dissero — era solo ferita, stavano già portandola all'ospedale. Pochi minuti dopo giungeva un'ambulanza della Croce Rossa, ma la Pinardi mori prima di arrivare al Maria Vittoria, per la frattura del cranio. Il marito ha dichiarato, agli a- genti del Commissariato, che al momento della tragedia si trovava nel tinello. Stupito di non sentire la moglie muoversi nelle altre stanze, la chiamò e poi andò a cercarla. La finestra aperta nel gabinetto da bagno, e uno sgabello sotto la finestra, gli rivelarono l'atroce realtà. La signora era da tempo in cura presso un neurologo, soffriva di disturbi che avrebbero reso necessario il ricovero in una clinica.

Persone citate: Bartolini, Carlo Borello, Caterina Celega, Pinardi, Romolo Bartolini, Rosa Pinardi

Luoghi citati: Baviera, Perugia