Giovane vedova aggredita fra la nebbia da rapinatori
Giovane vedova aggredita fra la nebbia da rapinatori Giovane vedova aggredita fra la nebbia da rapinatori Le hanno sottratto ventimila lire che dovevano servire per la pietra tombale al marito morto poco tempo fa - Fermati dalla polizia due giovani Casale, 6 dicembre. Una rapina è stata compiuta da due sconosciuti ai danni di una giovane vedova a circa tre chilometri da Casale sulla strada' per Valenza. Ne è rimasta vittima la casalinga Zaira Gh!rardo ved. Massolo, di 32 anni, madre dì un bambino in tenerissima età e vedova da quattro mesi, abtante a Casale in via Solferino 11. Fino a venti giorni fa la donna risiedeva a Ticineto Po, dove col marito coltivava un orticello. Oggi si era trasferita in quel paese in bicicletta per ultimare un lavoro, compiuto il quale, sull'imbrunire, era rimontata in bicicletta per far ritorno a Casale. C'era un po' di nebbia e o stradale era deserto. La Ghirardo aveva percorso, cinque degli otto chilometri che separano Ticineto da Casale quando, appena oltrepassata la frazione Santa Maria del Tempio, un uomo che stava seduto su un paracarro le è balzato dinanzi immobilizzandole le braccia. Un secondo individuo, forse sbucato dal prato adiacente, le ha sottratto la bicicletta. L'aggredita ha invocato: «Non fatemi del male, lasciatemi andare, ho un bambino. L'uomo che l'aveva immobilizzata l'ha perquisita sottraendolo il portafogli che essa aveva In tasca. Constatato che c'erano ventimila lire, ha imposto al compare di r'<j?r ."Ila donna la bicicletta, "h"» l'-titro ha gettato bruscRm~nt" Ri suolo. La rapina è stata consumata in pochi minuti. La Ghirardoinon ha potuto vedere in volto |1 suoi aggressori, né sa dare di essi alcuna indicazione atta ad identificarli. I due si sono al-]lontanati in direzione di Valenza; la donna ritiene a bordo di un motoscooter perché ha sentito poco dopo il rumore di un motore appunto In quella direzione. Rimessasi dall'emozione, la Ghirardo, risalita in bicicletta, ha raggiunto Casale recandosi da alcuni parenti, che l'hanno accompagnata poi al commissariato, ai cui funzionari essa ha descritto la sua drammatica avventura. Durante» un rastrellamento la polizia ha fermato due giovani. Le 20 mila lire che sono state sottratte alla donna dovevano servire per la lapide della tomba del marito. e. d. a.
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