Sei uomini e una donna sospettati di aver organizzato il colpo all'ATM
Sei uomini e una donna sospettati di aver organizzato il colpo all'ATM A una svolta le indagini per la rapina dei 18 milioni? Sei uomini e una donna sospettati di aver organizzato il colpo all'ATM Improvvisa operazione della Mobile: gli indiziati prelevati ieri all'alba dalle loro abitazioni e portati in Questura per gli interrogatori - Un sopraluogo dei funzionari nel deposito di corso Tortona La polizìa non ha dimenticato la clamorosa rapina al deposito dell'A.T.M. di corso Tortona, avvenuta 11 16 novembre scorso: una < Alfa Romeo » rubata nella notte ad un signore di Verona di passaggio nella nostra città, si fermava alle 8 e 20 circa nei pressi dell'entrata del deposito. Alle 8 e 30 arrivava dalla Tesoreria municipale un furgone che trasportava trenta milioni circa di bustepaga. Mentre le cassette con I valori venivano scaricate, dall'* Alfa » scendevano tre giovani mascherati: il quarto restava al volante e teneva il motore acceso. I banditi sì impadronivano di due cassette contenenti 18 milioni e fuggivano, dopo aver esploso al¬ cuni colpi di mitra che terrorizzavano 1 presenti. L'« Alfa », nella stessa mattina, veniva abbandonata in via Parma. Il * colpo » destava impressione vivissima. Le indagini, purtroppo, si rivelavano ardue sin dalle prime battute: testimonianze confu- npmladcse, incerte, contraddittorie: va--Mghi i connotati dei rapinatori, 11 cui volto, fra l'altro, non era stato visto con calma da nessuno. E nessuna traccia: le impronte digitali rilevate sull'auto non rivela s<vano nulla. Ben presto la polizia si arenava, per mancanza assolu- cta di indizi. I Il Ministero dell'Interno comunicava al Questore di Torino, dott. Ortona, di aver messo a disposizione un premio di 20 milioni per colui che, con le sue informazioni, avesse portato all'arresto della banda. La notizia del premio faceva piovere sui tavoli della Squadra Mobile (che conduceva le indagini in collaborazione con il Commissariato di P. S. Vanchiglla) un rovescio di lettere: centinaia e centinaia. Alcune, naturalmente anonime, èrano, in forma palese, grossolani scherzi o vendette personali; altre, ricche di particolari e di rivelazioni a sorpresa, erano altrettanto chiaramente frutto di accesa fantasia. Solo poche, pochissime, due o tre in una massa di quasi duemila ailsjive, contenevano segnalazioni d'interesse. Nel tempo stesso pattuglie specializzate setacciavano con estrema cura gli ambienti della malavita e accompagnavano in Questura, per i necessari accertamenti e Interrogatori, circa mille pregiudicati. Pian piano qualche piccolo, indizio cominciava timidamente ad affiorare; più volte 1 funzionari della Mobile si recavano a Milano e in vari centri della provincia; più volte tornavano al deposito dedl'A.T.M. e si faceva- iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiii no ripetere la versione della rapina, confrontando poi attentamente le deposizioni. Ieri mattina, improvvisamente, la Squadra Mobile entrava in azione. Alle 6 in punto partivano dalla Questura centrale quattro c Alfa Romeo » con il capo della -Mobile dott. Maugeri, i commis- sari Sgarra, Lo Gatto e Scandora e sottufficiali e agenti armati di rivoltelle e di mitra. Nel giro di un'ora, dalle 6 alle 7, venivano < prelevate » ai rispettivi domici Hi, nei quartieri più diversi della città, sette persone, sei uomini e I una donna. I sette fermati erano subìto trasferiti negli uffici di corso Vinzaglio e qui sottoposti ad interrogatori che duravano l'in i*rà giornata e che a tarda sera erano ancora in corso. I funzionari mantenevano sull'esito dell'operazione il più stretto riserbo: si riusciva comunque a sapere che fra I sette v'erano individui fortemente sospettati non dell'esecuzione materiale della rapina, bensì dell'organizzazione: in altre parole la polizia avrebbe teso la rete a coloro che hanno dato ai ban diti tutte le indicazioni indispensabili per il « colpo ». In mattinata la Mobile è andata al deposito di corso Tortona « ha compiuto un ennesimo minuzioso sopraluogo ed ha interrogato i principali testimoni del fatto. Dopo di che le vetture della polizia hanno effettuato il percorso già seguito dai rapinatori il 16 novembre da corso Tortona sino in via Parma. Il sopraluogo della Squadra Mobile nel deposito dell'ATM dove fu compiuta la rapina
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