Un gatto mette in fuga i ladri che svaligiano una tabaccheria

Un gatto mette in fuga i ladri che svaligiano una tabaccheria Un gatto mette in fuga i ladri che svaligiano una tabaccheria . I ladri hanpo dato l'assalto l'altra notte, ad un bar-tabaccheria di borgata Vittoria: Ieri mattina la proprietaria si è recata al Commissariato di P. S. Madonna di Campagna denunciando un danno,. di oltre un milione e mezzo. "vi''.'". Il locale è in via Ala di Stura n. 43 ed è formato da due stanzoni: in uno vi è 11 banco della privativa dietro cui s'alzano gli scaffali: nell'altro, 11 banco di mescita e la televisione. Le porte sono due: la prima dà sulla strada e l'altra, generalmente chiusa, immette nel cortile dello stabile. L'altra seia, come di consueto, la titolare, signora Eugenia Bai lesto vedova Borlengo, di 38 anni, uscito l'ultimo cliente riordinava con cura 1} locale e sprangava'le pòrte. In modo particolare si preoccupava dell'uscio del cortile e vi spingeva contro un grande frigorifero. Prima di andare a letto preparava 300 mila lire in contanti per il rifornimento, da effettuarsi il giorno dopo, di tabacchi e marche da bollo. Disponeva la somma in un cassetto del banco' della privativa .e infine si ritirava a dormirò noi piccolo retro. Sulla coperta si acciambellava un gattino, sua unica compagnia. La donna era molto stanca é sì addormentava profondamente. ■ Verso le 2 e un quarto arrlva- vano 1 ladri ebe indubbiamente mettevano in atto un piano da lungo tempo studiato: lasciavano un'automobile, o forse Un camioncino, davanti alla privativa e poi entravano nel (tortile della casa. Sopra l'uscio del bar c'è una: finestrella moyiblle; imalviventi la forzavano e ad uno. ad Uno (si suppone che fossero almeno' tre) riuscivano ad introdursi nel locale. Dall'interno aprivano l'altra porta, quella della strada1, e cominciavano l'opera: scassinavano tutti 1 cassetti e rubavano le 300 mila lire; dopo' di che portavano via pacchetti di .sigarette, marche da bollo, francobolli, cartoline, oggetti vari, bottiglie di liquore e persino un fornello a gas comperato una settimana prima; Infine si dedicavano alla macchina del caffo espresso: la sbullonavano dal banco e stavano por trafugarla, allorché II gattino, nel retro, si destava e sentendo rumori strani si metteva a miagolare in tono acuto. La Halles Io "si destava e zittiva la, bestiola. Ma il gattino, balzato giù dal letto, raspava la porta di comunicazione con 11 locale, seguitando a miagolare disperatamente. La Balle.-:io si svegliava del tutto, udiva 11 tramestio nel bar e nella privativa e si alzava in fretta Infilandosi una vestaglia. Come spalancava la porta e accendeva la luce, sentiva il rumore di una macchina che partiva a gran velocità. Usciva in istrada e scorgeva i. fanalini rossi posteriori di una vettura, già lontana; non poteva quindi individuare né li tipo dell'auto né tanto meno era in grado di leggere 1 numeri della targa.

Persone citate: Borlengo, Eugenia Bai