Confronto tra i presunti assassini e la signorina che vide il delitto

Confronto tra i presunti assassini e la signorina che vide il delitto L'uccisione dell'ingegnere tedesco presso Napoli Confronto tra i presunti assassini e la signorina che vide il delitto La testimone, appositamente convocata al Brennero, non li ha riconosciuti con sicurezza - Il terzo sospetto complice è morto in carcere Bolzano, 25 novembre. Due detenuti napoletani, Antonio De Martino e Biagio Capassi, presunti autori di un feroce assassinio a scopo di rapina, sono stati' posti oggi a confronto in un locale del commissariato di F. S. del Brennero con la signorina tedesca Marie Sabine Kollish di 24 anni da Norimberga. In base al capo d'accusa, il 5 agosto del 1955 il Capassi, che era in compagnia del De Martino e di tale Raffaele Visconti, deceduto in carcere, avrebbe ucciso con due colpi di pistola., sparati quasi a bruciapelo, l'ingegnere tedesco Ludwig Petereims, di 46 anni, che si era accampato con la tenda ai bordi del lago d'Atria verso la via Domiziana, a circa 40 chilometri da Napoli. Il delitto venne compiuto freddamente iiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiitiiimiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiia mentre l'ingegnere germanico e la sua fidanzata, la signorina Kollish, si apprestavano, dopo un bagno, a consumare una frugale colazione al sacco. La donna, subito dopo la scoperta del delitto, riferì alle autorità inquirenti che durante un istante in cui si era temporaneamente allontanata udì un acceso diverbio fra il suo compagno e alcuni uomini, uno dei quali (che sarebbe stato identificato nel Capassi) avrebbe a un certo punto estratto la pistola uccidendo l'ingegnere. Al confronto odierno, che si è svolto tra le 11,30 e le 14,30, hanno presenziato un procuratore capo della Repubblica di Napoli, il comm. Raffaele Greco, il giudice istruttore della terza sezione dott. Giovanni Ohianelli, i difensori degl'imputati avv. Marrocco, Morra e Pansini e il patrono di parte civile avv. Leone Massa. Inizialmento è stato ammesso alla presenza di Marie Sabine Kollish il De Martino, al cui fianco erano tre altre persone estranee al fatto. La testimone del delitto, quando si è trovata in presenza dell'indiziato, è' stata assai incerta nel riconoscerlo. Per quanto riguarda il Capassi ritenuto il maggiore responsabile, la donna non ha saputo distinguerlo tra le persone ohe gli erano state poste al fianco. Il mancato riconoscimento rende maggiormente problematica la prosecuzione dell'istruttoria giudiziaria a carico dei due presunti responsabili. In serata, sotto buona scorta, essi sono stati fatti proseguire alla volta di Napoli.

Luoghi citati: Bolzano, Napoli, Norimberga