Bertrand Russell scrive ad Eisenhower e Kruscev

Bertrand Russell scrive ad Eisenhower e Kruscev Bertrand Russell scrive ad Eisenhower e Kruscev Gli interessi dell'America e della Russia su di un punto coincidono assolutamente : la sopravvivenza della razza umana (Dal nostro corrispondente) Londra, 22 novembre. L'ultimo numero del settimanale New Statesma.11 pubblica una lettera aperta ad Eisenhower e a Kruscev », scritta da Bertrando Russell. II più celebre e autorevole filosofo britannico vivente comincia questa lettera indirizzata ai < potentissimi Signori », con queste parole: «Mi rivolgo a voi come capi rispettivi delle due più potenti nazioni del mondo. Coloro che dirigono la politica di queste nazioni hanno un potere ohe supera quello che fu mai posseduto da alcun uomo o da alcun gruppo di uomini, tanto per il bene quanto per il male. «L'opinione pubblica nei rispettivi Paesi si è particolarmente concentrata sui punti In cui i vostri interessi nazionali sembrano divergere. Ma io sono convinto che voi, come uomini intelligenti e preveggenti, dovete rendervi conto che i problemi nei quali gli in- teressi della Russia e dell'America coincidono sono assai più importanti che non quelli in cui sembrano divergere. Io penso che se voi due, uomini eminenti, proclamaste pubblicamente questo fatto e dirigeste la politica dei vostri grandi Paesi in accordo con questa proclamazione, un grido di gioioso accordo solleverebbe ambedue voi a una vetta di fama assai più alta di quella raggiunta da qualsiasi uomo dì Stato, passato e presente ». Il filosofo elenca poi, come primo esempio, l'assoluta coincidenza degli interessi dell'America e della Russia « ad assicurare la continuazione dell'esistenza della razza umana». Dopo aver criticato le opinioni di « alcuni ignoranti militaristi » tanto in Oriente quanto in Occidente, Russell spiega come la storia abbia sempre dimostrato vano il sogno di dominazione del mondo da parte di una sola corrente di pensiero. «La novità della situazione non è l'Impossibilità del successo, ma la magnitudine del disastro », che risulterebbe da qualsiasi tentativo di dominare il mondo. Russell afferma inoltre che « due sono le ideologie che non hanno ancora esaurito la loro forza; la dichiarazione di indipendenza americana e il manifesto comunista ». In secondo luogo, egli afferma, l'anarchia internazionale ohe seguirebbe inevitabilmente un conflitto atomico non è nell'interesse né della Russia, né dell'America. Egli parla del grave pericolo che domani altre potenze si impadroniscano delle armi atomiche e che alcuni governanti Irresponsabili possano ricattare il mondo intero. La limitazione dell'armamento atomico, a giut izi( di Russell, è una delle responsabilità delle due massime potenze. Il terrore della guerra, infine, dissipa energie che anziché essere indirizzate a mezzi di distruzione dovrebbero essere dedicate al progresso e al "benessere. La lettera conclude dicendo: «Io propongo, Signori, che voi vi incontriate per discutere con franchezza le condizioni della coesistenza, senza tentare di assicurarvi questo o quel me¬ schino vantaggio per la vostra parte, ma piuttosto allo scopo di giungere a forme di accordo e di sistemazione che eliminino la possibilità di frizione in futuro. Io sono convinto che se faceste questo, il mondo vi applaudirebbe e le forze del buon senso, liberate da lunga schiavitù, garantirebbero per gli anni futuri un periodo di vita, di vigore, di raggiungimenti e di gloria più splendido di quello che anche le epoche più feliri del passato abbiano visto finora». ì. a»

Persone citate: Bertrand Russell, Bertrando Russell, Eisenhower, Kruscev

Luoghi citati: America, Londra, Russia