Una denuncia all' autorità giudiziaria per i manifestini contro l'Italia

Una denuncia all' autorità giudiziaria per i manifestini contro l'Italia La manifestazione sciovinista a Castel Firmiamo Una denuncia all' autorità giudiziaria per i manifestini contro l'Italia La Volkspartei nega ogni responsabilità - l deputati " tedeschi,, vogliono presentare al Parlamento uno legge per l'autonomia della provincia di Bolzano (Dal nostro corrispondente) . Bolzano, 19 novembre. In seguito alla distribuzione a Castel Firmiano, durante la adunata della Sudtiroler Volkspartei, di numerosi manifestini antiitaliani che contenevano frasi particolarmente oltraggiose per il nostro Paese, la polizia, secondo quanto si apprende da fonte bene informata, ha inoltrato all'Autorità giudiziaria una denuncia contro ignoti per vilipendio alla Nazione. I manifestini erano stati distribuiti in gran copia poco prima dell'inizio dei discórsi ed erano stati letti da centinaia di persone. Essi vennero pure consegnati al giornalisti italiani ed ai giornalisti stranieri che si trovavano su una piccola tribuna distante poche decine di metri dal luogo ove erano adunati 1 maggiori dirigenti della Volkspartei. Costoro però hanno respirito completamente la paternità del manifestino ed hanno dichiarato che ne ignoravano assolutamente il contenuto. Affermazioni in tal senso sono state fatte sia dall'onorevole Karl Tinzl sia dallo stesso presidente della Volkspartei, dott. Silvio Magnago. Ora alla Autorità giudiziaria spetterà 11 compito di stabilire a chi dovrà essere ascritta la responsabilità della distribuzione degli oltraggiosi libelli. Intanto questa mattina a Bolzano ha avuto luogo una manifestazione alla quale hanno preso parte 1500 studenti delle scuole medie. Essi hanno deposto una corona di fiori sul monumento alla Vittoria davanti al busto di Cesare Battisti. Con questo gesto i dimostranti hanno voluto rispondere polemicamente ad alcuni attivisti della Volkspartei rimasti sconosciuti, i quali, domenica scorsa, poco prima della manifestazione di Castel Firmiano, si erano recati a deporre per loro conto una corona davanti al busto del martire. Portava la seguente scritta significativa: «A Cesare Battisti, propugnatore del confine a Salorno». I 1500 studenti dimostranti sono sfilati per le vie della città fischiando quando sono passati in via Museo davanti alla sede del quotidiano di lingua tedesca « iDolomiten ». Durante il loro passaggio sono avvenuti anche alcuni vivaci battibecchi con alcuni passanti di lingua tedesca, ma questi trascurabili episodi non hanno avuto alcun seguito in quanto non si è manifestato dall'una e dall'altra parte alcun segno di vio lenza Alla sede del vice-commissariato del governo una rappresentanza di studenti è stata ricevuta dal vice-commissario dott. Marcinone, al quale è stato consegnato un ordine del giorno richiedente l'intervento delle autorità centrali In seguito al provocatorio atteggiamento assunto dalla Volkspartei. Poco prima 1 dimostranti si erano recati anche presso la sede del Corpo d'armata per consegnare un analogo ordine, ma le autorità militari, per una questione di competenza, non lo avevano accettato. Negli ambiend politici si rileva l'esistenza in Alto Adige di una certa atmosfera di tensione in sèguito alle ripercussioni che l'adunata di Castel Firmiano ha avuto negli animi del cittadini di lingua italiana. La stampa locale in proposito ha pubblicato anche degli articoli che danno un'esatta misura della profonda impressione suscitata dagli atteggiamenti sciovinistici assunti dagli elementi più estremisti del partito. La stampa locale di lingua tedesca e quella tirolese, Invece, ha oggi notevolmente smorzato il tono polemico. Il dott. Magnago, presidente della Volkspartei, ha rilasciato una dichiarazione a. un giornalista affermando che la Volkspartei non decamperà assolutamente dalla sua richiesta di applicazione di un'autonomia provinciale integrale. Tale richiesta, com'è noto, verrà avanzata con un progetto di legge che i parlamentari della S. V. P. presenteranno al Parlamento chiedendo l'abrogazione dello statuto speciale di autonomia regionale e la sua sostituzione con uno statuto riguardante l'autonomia per la sola provincia di Bolzano. In ambienti politici solitamente bene informati si ritiene che l'atteggiamento intransigente assunto dalla S. V. P. e la violenza delle espressioni verbali nel corso dei comizi che hanno preceduto l'adunata dì Castel Firmiano siano però solo un espediente tattico per esercitare delle pressioni sul governo italiano allo scopo di raggiungere il massimo del risultati possibili. La Volkspartei, si dice ancora, non potrà sostenere» la richiesta di un'abolizione dello statuto regionale, che è stato approvato con una legge costituzionale. Essa molto probabilmente ripiegherà su rivendicazioni assai più mode- rate- e. p.

Persone citate: Cesare Battisti, Karl Tinzl, Magnago, Silvio Magnago

Luoghi citati: Bolzano, Italia, Salorno