Condannata a 2 anni la moglie gelosa che sparò al marito e ferì il cugino

Condannata a 2 anni la moglie gelosa che sparò al marito e ferì il cugino Condannata a 2 anni la moglie gelosa che sparò al marito e ferì il cugino Una giovane donna è stata processata ieri in Corte di Assise di appello perché in Trino 11 28 marzo 1956 aveva sparato contro il marito ed aveva ferito un cugino. Al primo processo a Novara era stata condannata a due anni ed un mese di reclusione: ieri la pena è stata confermata. La giovane si chiama Nenele Rigoli. Ha 26 anni. Non è comparsa in aula perché ammalata ai polmoni. Pare che abbia contratto 11 male nelle carceri di Vercelli. , Nenele Rigoli si bposò appena sedicenne a Federico Boero, di 22 anni. Lei andò ad abitare in viale Brignoni di Trino in una villa di due anziane zie: il marito invece affittò a Modena una camera ammobiliata perché era studente di medicina presso quella Università. Appena conseguita la laurea sarebbe tornato a Trino e i coniugi avrebbero trovato casa per conto proprio. Le nozze risalgono al '47. Tre anni dopo il Boero dette la bella notizia di essersi laureato. La moglie volle fargli una sorpresa: insieme alla suocera e ad una zia si recò a Modena. Le tre donne trepidanti bussarono all'uscio della pensione. Il Boero non c'era, ma la proprietaria gentilmente le invitò ad accomodarsi dicendo che potevano attendere nella camera del Boero. Entrarono e si sedettero. La moglie curiosa cominciò a rovistare tra le carte del cassetto del tavolo. Trovò una ventina di lettere con calligrafia femminile, non sue, e copie di poesie che il marito aveva scritto ad altre donne. Avrebbe dovuto essere un giorno di festa. Fu un giorno ben triste. Marito e moglie si divisero e Nenele si tenne il figlio Mario. più tardi venne a sapere che il marito non aveva affatto preso la laurea. Il 28 marzo 1956 la moglie lo convocò in casa delle zie per dirgli che Mario avrebbe dovuto fare la prima Comunione e per chiedergli che concorresse nelle spese. Il marito pare abbia risposto che non aveva denari. La donna gli rinfacciò che i denari per far doni alle sue amiche sapeva dove trovarli. La discussione si fece accesa. La donna era esasperata, gli gridò che aveva le prove del suo tradimento e corse in cucina a prendere i rapporti di un'agenzia privata di investigazione. In cucina tra i rapporti trovò una-pistola. La prese, tornò in sala, sparò contro il marito senza colpirlo. C'era In casa un cugino, Giuseppe Zanera, che era stato invitato dalla donna nel timore di una scenataccìa. Lo Zanera accorse e ricevette un colpo di rivoltella che lo feri gravemente. Ieri in udienza il P.G. Bianco ha chiesto l'aumento della pena a quattro anni e 6 mesi. La Corte, presieduta dal dott. Cottafavi, dopo l'arringa del difensore avv. Mario Dal Fiume, ha confermato la precedente condanna. Cancelliere dott. Quaglia.

Persone citate: Boero, Cottafavi, Federico Boero, Giuseppe Zanera, Mario Dal Fiume

Luoghi citati: Modena, Novara, Trino, Vercelli