Ancora due anni per la Mole

Ancora due anni per la Mole Sabato sì approverà il progetto definitivo della guglia Ancora due anni per la Mole Finito il concorso appalto: una sola ditta vi ha partecipato - 11 ritardo imposto dalle lungaggini burocratiche - Previsti 18 mesi per i lavori, 309 milioni di spesa - Un pennone metallico di 47 metri rivestito di pietra - Per ora non si parla di ascensori per la visita del pubblico Soltanto nel 1959 i torinesi vedranno svettare nel cielo la guglia della Mole. Questa la notizia che si può dedurre dal punto a cui sono arrivate le laboriose pratiche per là ricostruzione della Mole Antonelliana, abbattuta, per 47 metri della sua altezza, dal ciclone del 23 maggio 1953. Sabato alle 11, in Comune, si riunirà la commissione per la ricostruzione della Mole. E' presieduta dal sindaco e ne fanno parte, tra gli altri, il prof. Danusso (che elaborò con il compianto professor Albenga il progetto di massima per la nuova guglia), funzionari e tecnici del Municipio, l'ispettore del ministero dei Lavori Pubblici ing. Mattel e la commissione tecnica formata tra gli altri dai professori Codegone e Oberti del Politecnico, dall'ing. Peretti, dall'ing. Anselmetti e da una rappresentanza del Consiglio comunale. Durante la seduta sarà esaminata la relazione sul progetto esecutivo della guglia, presentato da una ditta specializzata torinese, unica concorrente all'apnolto concorso sollecitato nell'ot tobre dell'anno scorso dal Mini | Come si ricorderà, il Consiglio ISuperiore del Lavori Pubblici ave va giudicato « meritevole d'appro- 111 < 1S111111111ti 11111111Mi 1MM!1111U1111>Il 1111MI vazionc » il progetto di massima dei professori Albenga e Danusso, rimettendo però in discussione gli elementi sostanziali delle strutture e del carichi. Aveva osservato come non si potesse € escludere che la tecnica moderna offra altre alternative sulla scelta dei materiali » p. suggerito, da ultimo, un appalto concorso tra ditte specializzate. La Stampa aveva allora rilevato che le nuove remore poste dalla burocrazia centrale avrebbero provocato un ritardo di due anni nell'opera che doveva essere compiuta sin dall'estate del '56. I fatti ci hanno dato ragiono. Dopo la d^cisionj' di sabato, il voto del Consiglio e l'approvazione della G.P.A. cominceranno a decorrere i 18 mesi chiesti dalla ditta per | l'esecuzione del lavori. A quell'altezza non si può lavorare che con la buona stagione, perciò le opere potranno aver inizio nella primavera del 1958. So spese nell'inverno, riprenderanno nella primavera del '59 ed entro l'anno, se tutto andrà bene, riavremo la Mole tutt'intera, apparentemente identica a quella di Icui ha AfaUo scempio la furia del vento. Apparentemente: perché se era vanto ili Torino possedere il monumento in muratura più alto d'Europa, questo primato si perderà con la nuova guglia, che all'interno sarà fatta di ferro e all'esterno di pietra. Il pennone metallico, con struttura a tubo, alto 47 metri, del peso di 120 tonnellate, s'Incastrerà con un grande anello di cemento armato sopra il secondo ordine di colonne del tempietto. E' questa dell'Innesto la parte più difficile dell'opera d'Ingegneria. Le prove di collaudo dei modelli, un quarto delle dimensioni reali, sono state ultimate felicemente lo scorso anno a dicembre nell'Istituto sperimentalo di Bergamo. Il modello ha resistito a tutte le sollecitazioni, anche quella di un vento di 640 chilometri all'ora. All'interno 11 pennone avrà una scala che permetterà di raggiungerne Il culmine: servirà per le ispezioni di controllo e per la manutenzione. La guglia d'acciaio sarà costruita dalle officine Savigllano a pezzi prefabbricati, montati e saldati sul posto. L'esterno del pennone sarà rivestito in pietra di Luscrna e granito del Lago Maggiore. Costerà 309 milioni, spesa che si era' già preventivata e a cui lo Stato ha concorso con uno stanziamento di 100 milioni. Per ora, il progetto non prevede rimpianto degli ascensori che, si era dot to, avrebbero dovuto portare visitatori a 84 metri sulla som mità della Cupola.

Persone citate: Albenga, Anselmetti, Danusso, Oberti, Peretti

Luoghi citati: Bergamo, Europa, Torino