Rimproverata dalla madre fugge e si annega in un fiume

Rimproverata dalla madre fugge e si annega in un fiumeII suicidio di una ragazza alla periferia di Milano Rimproverata dalla madre fugge e si annega in un fiume La giovane, che avsva ventun anno, era stata redarguita perché voleva uscire col fidanzato - S'è gettata nell'Olona ed il suo corpo è stato trascinato per 15 chilometri Milano, 12 novembre. Per un rimprovero della madre, una ragazza ieri sera s'è tolta la vita gettandosi in un fiume: il cadavere della poveretta è stato recuperato stamane a una quindicina di chilometri dal punto in cui la suicida s'è gettata in acqua. Ieri sera, poco dopo le 20, la signora Mafalda Darlari, abitante in via Terragni 30, fuori di Porta Magenta, aveva avuto un bisticcio con l'unica figlia, Giancarla Tresoldi, d; 21 anno, che le aveva ripetutamente chiesto il permesso di .uscire col fidanzato. La madre però, vedova da molti anni, aveva pregato la figlia di tenerle compagnia, ma la giovane si era intestardita nella sua richiesta. E' stato allora che Mafalda Darlari, ritirandosi nella sua stanza, aveva rimproverato Giancarla. H rimprovero, ritenuto ingiustificato, ha avvilito la ragazza, che un istante dopo è uscita di casa piangendo. Nessuno si è accorto delia fuga: solo dopo mezz'ora la madre, ritornata nel tinello, s'è resa conto della sparizione della figlia. Credendo che avesse disubbidito e si fosse ugualmente recata dal fidanzato, la povera donna si è aggrappata al telefono e ha chiamato il giovane. Quest'ultimo è caduto dalle nuvole e ha dichiarato che qualche minuto prima Giancarla lo aveva chiamato da un telefono pubblico per avvertirlo di non recarsi all'appuntamento. Nella sua telefonata la ragazza aveva precisato che intendeva « starsene a casa per sbrigare alcune faccende >. Da quel momento la signora Mafalda Darlari, alcuni suoi parenti e amici si sono messi alla ricerca della giovane: quando però ogni tentativo fatto per rintracciare Giancarla si è dimostrato inutile, la madre si è rivolta alla polizia. Nella denuncia la donna ha dichiarato che la figlia, una ragazza bruna molto bella, alta e slanciata, uscendo di casa indossava una camicetta di lana rossa e una gonna nera: recava all'anulare destro un anello con pietre dure gialle e aveva un paio di orecchini d'oro. Solo stamane un contadino che percorreva la 9trada che costeggia il fiume Lambro nei pressi di Ronzano, sulla statale per Genova, scorgeva il corpo di una donna che si era arenato nel centro del corso d'acqua sopra una specie di isolotto. Dato l'allarme, accorrevano i carabinieri e i vigili del fuòco, che provvedevano a trarre a riva il cadavere. L'identità della giovane annegata poteva esser* "'scoperta non appena il fratello del fidanzato- di Giancarla Tresoldi Si presentava alla camera mortuaria di Rozzano: si trattala in effetti della giovane scomparsa ieri da casa. Nel corso delle indagini è emerso che la ragazza si era gettata nell'Olona, che scorre nei pressi della sua abitazione. Il sup corpo era quindi finito nel Lambro, ch*r*t>nftulscè con l'Olona a San Cristoforo. Giancarla Tresoldi era circondata da ogni cura da parte della-madre che, come s'è detto, rimasta vedova, aveva riversato sulla figlia tutte le sue attenzioni. Ùltimamente la giovane era stata colta da un grave esaurimento nervoso, che sta forse all'origine del suo gesto inconsulto. La notizia della sua morte; a tarda sera non era stata ancora comunicata alla madre. . .......... ,.. ,

Persone citate: Giancarla Tresoldi, Mafalda Darlari, Ronzano

Luoghi citati: Genova, Milano, Rozzano, San Cristoforo