Eisenhower rivela le nuove armi americane ed annuncia un imponente programma militare di Gino Tomajuoli

Eisenhower rivela le nuove armi americane ed annuncia un imponente programma militare NELL9AWESO ORSCORSQ ALLA NAXtQNE EBP AL MONDO LIB Eisenhower rivela le nuove armi americane ed annuncia un imponente programma militare ■ —■ : . ~ * ' ; Gli Stati Uniti dispongono di una forza capace di annientare qualsiasi aggressore - Tra i nuoTi ordigni: 38 tipi di razzi, missili atomici per sottomarini, artiglierie nucleari - Lanciato un missile a lunghissima gittata • Il potenziale militare dell'Occidente resta superiore a quello russo nonostante qualche svantaggio temporaneo - Il Presidente ordina: priorità al programma dei missili e coordinamento di tutti gli sforzi (Dal nostro corrispondente) Washington, 7 novembre, H Presidente ha parlato ìuesta sera alla nazione atrp.verso tutte le stazioni adiofoniche e . tetevisive. Parecchie decine di milioni li americani erano in ascolo davanti ai loro upparec;hi, quando Eisenhower, ale 21 esatte (ore 2 italiaìe), ha incominciato le sue lichiarazioni. Nessuno dei .uoi discorsi era mai. stato :ircondato da una attesa anto viva, per l'argomento :osì vitale per la difesa del nondo libero, « scienza e ticurezza » e per il momen:o politico e psicologico atraversato dall'America. Il Presidente aveva promesso, nfatti, di chiarire la situartene degli Stati Uniti nel :ampo dei missili e delle irmi « scientifiche » e di anlunciare il programma del juo governo per riguadagnare il terreno perduto nei confronti dell'URSS. Il discorso presidenziale jra stato annunciato da due giorni, ma fino a sera Eisenlower ha consultato i suoi collaboratori politici e militari. Nel pomeriggio egli aveva riunito un'altra volta alla Casa Bianca il Consiglio Nazionale di Sicurezza, facendovi intervenire ben quaranta esperti in tutte le questioni tecniche e scientifiche: è stata la riunione più numerósa mai tenuta dal supremo organismo difensivo degli Stati Uniti. Quando Eisenhower ha cominciato a parlare, molti americani hanno ripensato certamente ai « discorsi del caminetto » che Roosevelt aveva pronunciato tante volte, ed in momenti tanto più drammatici per comunicare al Paese le sue decisioni e rafforzare l'unità, la volontà, la forza della nazione. Ma ora l'apparizione del volto presidenziale sugli schermi televisivi dava al discorso un tono di colloquio ancora più immediato. Eisenhower ha risposto subito alla domanda che si erano posti negli ultimi giorni l'America ed il mondo libero: i rapporti di forza tra Stati Uniti e Russia nel campo delle super-armi. « L'argomento del mio discorso questa sera — ha oomi'nciato il Presidente — ò la scienza noi quadro della sicurezza nazionale. E' mia intenzione di prospettarvi i fatti nei due aspetti: positivo e negativo. Qualcuno di essi è rassicurante; altri non lo sono e richiedono una pron. ta azione. C!i uni esigono che noi proseguiamo risolutamente per la via cosi bene iniziata; gli altri richiedono una nuova condotta, nuovi provvedimenti, degli sforzi rinnovati. « Dopo avervi prospettato questi fatti ed esigenze, io vi illustrerò un programma di azione, un programma che richiederà l'efficace appoggio non solo del governo, ma di ogni americano, se vogliamo che i nostri sforzi siano coronati dal successo ». « Finora — ha proseguito — gli Stati Uniti sono forti. Pino ad oggi la nostra nazione possiede nella sua capacità di rappresaglia strategica una forza sufficiente per minacciare di annientamento le forze aggressive di qualunque altro paese. Nella nostra vasta gamma di missili noi abbiamo delle armi adatte a qualunque distanza, a qualunque lancio ed impiego. Attualmente ne esistono 38 diversi tipi, già in servizio 0 in via di sviluppo. Tutte le unità navali da combattimento costruite dal 1955 a questa parte sono dotate di missili, che sostituiscono 1 cannoni; la marina ha in ambo gli Oceani sommergibili che possono portare alla superfìcie e lanciare nel giro di pochi minuti un missile recante una ogiva atomica, e quindi immediatamente scomparire, mentre il missile viene diretto verso un obiettivo a centinaia di miglia di distanza. « Inoltre la Marina pos¬ siede una bomba di profondità atomica. L'Aviazione ha dotato tutti i suoi aerei di intercettazione con missili adatti al lancio in volo. Molti dei compiti tradizionali dell':.rtiglieria e degli aerei di appoggio tattico sono stati assegnati ai missili telecomandati. Quattro battaglioni di missili « Corporal » sono capaci, da soli, di sviluppare un volume di fuoco superiore a quello di tutte le artiglierie della seconda guerra mondiale ». Il capo dello Stato ha quindi passato in rapida rassegna le altre armi nuove: i razzi antiaerei, capaci di dirigersi con sicurezza contro velivoli nemici distanti un centinaio di chilometri; i bombardieri ed i caccia-bombardieri quasi completamente rinnovati in confronto ai modelli della guerra di Core?.; i sottomarini atomici, già capaci di navigare in immersione per 16 giorni consecutivi; le portaerei, dotate di velivoli con ordigni nucleari. Quindi egli ha annunciato il successo più brillante e nuovo nel campo dei missili: è stato lanciato nello spazio « a centinaia di miglia» un missile teleguidato, ed è stato fatto tornare a terra intatto. Gli Stati Uniti hanno, dunque, risolto i problemi fondamentali del lancio del missile: evitare che si distrugga nella caduta per l'attrito con l'atmosfera. A questo /punto Eisenhower ha ordinato alle telecamere di centrare la testa del missile, posto sul suo tw volo, ed ha detto: «Eccola qui, intatta». « I nostri scienziati mi assicurano — ha proseguito il Presidente — che noi ci troviamo in testa al russi nel campo nucleare sia nella quantità, che nella qualità. Ed è nostra intenzione mantenere tale vantaggio. Inoltre noi abbiamo già fatto vedere che, nella previsione di farne un'utile arma milita'e, siamo in grado di lanciare un missile balistico ben oltre le mille miglia: i nostri prototipi hanno effettuato con successo dei voli fino a 3500 miglia di distanza ». Dopo aver spiegato che i missili intercontinentali sono in fase di avanzata preparazione e che quelli a medio raggio offrono già una difesa forse più importante, Eisenhower ha tratto un'im. portantissima conclusione : « E' mia convinzione, confortata dal parere di consiglieri militari e scientifici di assoluta fiducia, che, sebbene i sovietici sir. o con tutta probabilità avanti agli Stati Uniti per quanto riguarda alcuni missili e determinati settori, e per quanto siano evidentemente avanti agli Stati Uniti per ciò che riguarda la realizzazione di un satellite spaziale, oggi come oggi, il potenziale militare generale del mondo libero è chiaramente superiore a quello, dei Paesi comunisti. Perciò i vantaggi rea¬ lizzati dai sovietici sono soltanto temporanei ». Dopo questa impostazione del problema strategico, e questa rassicurante risposta pjlìz demanda che in questi giorni si pone l'intero mondo libero, Eisenhower è passato ad un rapido esame, di altri problemi militari, tra cui l'importanza delle basi all'estero (che gli Stati Uniti intendono mantenere) e della collaborazione alleata. Quindi è giunto a rivelare i piani per pareggiare i « temporanei vantaggi » conseguiti dalla scienza bellica sovietica ed a comunicare gli ordini dati : - 1) ha deciso di nominare un «assistente speciale alla Casa Bianca» per coordinare gli sforzi scientifico - militari ed ha designato per questa carica il prof. James il. Killian, presidente dell'letituto tecnico superiore del Massachusetts; egli avrà per collaboratori numerosi scienziati ed « eminenti esperti »; 2) ha ordinato al Ministro della Difesa di assicurarsi che il direttore del servizio missili guidati del Pentagono, sia investito di tutti i poteri spettanti allo stesso Ministro in questo campo, affinché non si ve rifichino ostacoli di carattere amministrativo od osta coli dipendenti dai rapporti "tra le tre forze armate. 3) ha disposto ohe ogni nuovo programma relativo ai missili, tutte le volte ohe sarà possibile, venga affidato alla responsabiliti. di un solo direttore ed amministrato senza riguardo alla separazione fra le t>-e forze armate: 4) egli chiederà al Parlamento di rimuovere gli attuali ostacoli ghindici «allo scambio di appropriate informazioni tecniche con i Paesi amici » e favorirà la creazione del « pool » scientifico in seno alla NATO; 5) analoghe provvidenze verranno prese in esame anche per quanto riguarda la SEATO e per le altre organizzazioni difensive regionali del mondo libero Nel quadro di tale programma, anche il Segretario di Stato Foster Dulles nomine' rà un suo proprio consigliere scientifico nonché un certo numero di addetti scientifici con sede all'estero nelle località più adatte. L'oratore ha insistito con particolare calore sulla necessità di una completa, fiduciosa collaborazione tecnica e scientifica con gli alleati; sull'urgenza di attuare gli accordi di massima deci si con Macmillan; sull'importanza che il Congresso e l'opinione pubblica approvino il progetto di « pool t>. Egli ha citato gli immensi meriti scientifici dei Paesi europei; ha ricoidato i successi dell'' .ghiflerra nei radar, della Germania nel settore dei razzi, dell'Italia nell'invenzione della radio, dei francesi nella radioattività... Nella conclusióne, Eisenhower ha riaffermato la capacità difensiva ' dell'Occidente, già attrezzato per « annientare qualsiasi aggressore », ma ha confermato con grande calore la volontà di pace degli Stati Uniti, la necessità che il mondo cammini verso un accordo, ed ha esortato ancora una volta jil governo sovietico ad accettare le « pratiche e realizzabili » proposte di disarmo, avanzate dagli alleati e sempre valide. Purtroppo gli avvenimenti lontani e vicini dimostrano che la minaccia comunista non è finita, che l'espansionismo russo resta pericoloso. Pertanto « la continua vigilanza e il potenziamento militare del mondo libero, setsldsrnapDatlmmdtstUtspnrqsappoggiati dalle nostre ri-IiiiiiiiimiMiimmimiiiiiiiMiiimmiiimiiiii sorse combinate nel campo economico e in quello spirituale, forniscono la sóla risposta a questa minaccia. E la forniranno fino a quando i capi sovietici non cesseranno dall'esaurire le loro risorse in scopi bellici e non le volgeranno, invece, al benessere del loro popolo ». Gino Tomajuoli Dichiarazioni di Foster Dirfles