Otto anni a un ladro d'auto che si ribellò a un agente

Otto anni a un ladro d'auto che si ribellò a un agente Otto anni a un ladro d'auto che si ribellò a un agente Uscito di carcere dopo aver scontato 7 acni di pena, Giuseppe Maina si trovava senza denaro e senza lavoro. In via Ormea rubò ima « 1100 » ed in corso Stati Uni-i offerse un- passaggio ad una giovane graziosa, Maria Scano di 24 anni. Fecero insieme un breve tratto di strada, poi la donna si allarmò perché voleva condurla a passeggio, mentre lei desiderava andare a casa. Temendo il peggio la Scano si mise ad urlare ed aperse la portiera minacciando di gettarsi giù. Il Maina si decise a fermare ed a lasciarla andare, poi riparti veloce perché notò che stava accorrendo Il «cittadino dell'ordine» Luigi Giordano. Questi lo inseguì sull'auto di un orefice e riuscì a bloccarlo in corso Sebastopoli. Il Maina dapprima sparò un colpo di pistola in aria, poi, quando fu raggiunto, porse la sua carta di identità protestando che egli ave- va il diritto di litigare come meglio gli piaceva con la fidanzata. Ma appena il « cittadino dell'ordino si chinò per leggere il do cumento, con un pugno lo gettò a terra ed a piedi si diede alla fuga. tt.*giornvWio»a- fu pestalo. -: Ieri l'Imputato, che ha 45 anni, è comparso in Corte di Assise (pres. Carron Ceva, p. m. Luise, cane. Santostefano). In considerazione del suol precedenti poco raccomandabili è stato condannato ad una severa pena: 8 anni un mese 16 .giorni di reclusione, più due anni di casa di lavoro. Lo difendeva l'avv. Insabato.

Persone citate: Assise, Carron, Giuseppe Maina, Insabato, Luigi Giordano, Maria Scano, Santostefano, Scano