Smarrisce sul luogo del furto la propria carta d'identità

Smarrisce sul luogo del furto la propria carta d'identità Smarrisce sul luogo del furto la propria carta d'identità Scoperto in tal modo un giovane genovese che insieme ad un amico aveva svaligiato una sede dell'IN Ali Genova, 5 novembre. La sede dell'INAIL di Sampierdarena è stata presa di mira dai ladri che, con il sistema del « buco >, sono entrati nei locali asportando due macchine per scrivere e una calcolatrice, del valore dimezzo milione. Nell'allontanarsi, uno degli autori del furto ha lasciato sul posto nientemeno ohe la propria carta d'identità contenuta nel portafogli sl^ggicogli dalla tasca. E' stato pertanto facile alla polizia identificare e trarre in arresto il ladro- che abita proprio nello stesso palazzo in :ui ha sede l'JNAIL' si tratta di Vittorio Liugua. ùi 20 ar ni. Egli ha raccontato che riul corso della notte, con l'aiuto dell'amico Giovanni Giacomini di 24 anni, penetrato nel sottoscala aveva praticato un foro nella parete comunicante con gli uffici dell'INAIL. «Dopo due ore di lavoro, il foro aveva raggiunto il diametro di 60 centimetri — ha precisato il Lingua. — Sono entrato io perché il mio compagno è troppo grasso e non passava attraverso la piccola breccia >. I due ladri hanno trascurato completamente la cassaforte dell'ufficio non avendo a disposizione mezzi adatti allo scasso. Anche il Giacomini è stato arrestato e nella sua abitazione la polizia ha ricuperato la refurtiva. I due giovani appartengono a stimate famiglie di Sampierdarena, tuttavia il Lingua recentemente era stato denunciato per tentato furto in una chiesa.

Persone citate: Giacomini, Giovanni Giacomini