Dulles afferma che l' Occidente potrà colmare lo svantaggio di Gino Tomajuoli

Dulles afferma che l' Occidente potrà colmare lo svantaggio LA DIFESA DEL MONDO LÌBERO E9 ANCORA VALIDA Dulles afferma che l' Occidente potrà colmare lo svantaggio E' necessario un poderoso sforzo comune - L'America rivede e potenzia il suo intero piano per i missili - Eisenhower si consulta con gli esperti scientifici (Dal nostro corrispondente) Washington, 5 novembre. Il Segretario di Stato americano Poster Dulles, nella sua settimanale conferenza - stampa ha esaminato oggi la situazione internazionale dopo il lancio del secondo satellite artificiale russo. Egli ha parlato anzify^tp. della diversità tra, i sistemi politici, morali e sociali dell'Unione Sovietica e dei Paesi liberi per spiegare come è accaduto che la Russia — imponendo pesanti sacrifici al popolo sovietico '■— abbia conquistato un tale vantaggio in alcuni settori tecnici di vitale importanza per la difesa del mondo libero. Sono convinto — ha detto il Segretario di Stato alludendo evidentemente alle critiche per la lentezza con cui il governo americano risponde alla sfida sovietica — sono convinto che gli americani non vorranno certo scambiare il loro sistema che ha assicurato agli individui un alto grado di benessere materiale, con quello sovietico che, per raggiungere gli attuali, spettacolosi risultati, ha brutalmente sacrificato e continuerà a reprimere i desideri fondamentali di libertà e di benessere del suo popolo. Egli ha tuttavia ammesso, seppure in maniera un poco involuta, che le conquiste tecnologiche sovietiche rappresentano per gli Stati Uniti e per il mondo libero « un grande pericolo > a cui si può e si dovrebbe far fronte fondendo le risorse individuali di tutti gli alleati. Per tale motivo, egli ha detto, t sarebbe,desiderabile > organizzare ormai le difese comuni, moltiplicando le basi di lancio dei missili balistici di media portata (e cioè quelli che gli Stati Uniti hanno ormai messo a punto e si preparano a co- Leggere in nona pagina i discorsi di Macmillan ed Adenauer sulla situazione internazionale sfruire in serie) aumentando il loro numero previsto dall'accordo anglo-americano della primavera scorsa. Con ciò egli ha confermato le. informazioni non ufficiali secondo cui l'America chiederebbe alla prusilma riunione della NATO in dicembre a Parigi la creazione all'estero di basi per i missili e di depositi per le cariche atomiche che, in caso di necessità, dovrebbero essere applicate ai razzi. Poster Dulles ha fiducia che gli Stati Uniti riusciranno a riconquistare U tempo perduto e ad annullare il vantaggio preso dai sovietici; e ciò non tanto per motivi di prestigio e di propaganda, ma soprattutto per togliere alla Russia la tentazione di credersi in'condizione di poter ormai imporre le sue volontà a tutto il resto del mondo. In America si accetta come molto probabile che fra pochi giorni e approfittando dell'ecdisse lunare, specialmente visibile nei Paesi asiatici, la Russia tenti di dirigere sulla Luna un missile interplanetario, munito di bomba all'idrogeno per consolidare la formidabile impressione creata in quei Paesi dai primi successi sovietici. Attenzione ancora maggiore si presta agli annunzi sovietici di avere scoperto un combustibile così leggero e potente da imprimere al missile la velocità di circa 40 mila chilometri all'ora, cosicché sarebbero sufficienti soltanto 10 ore di viaggio interplanetario per raggiungere la Luna, distante 384 mila chilometri. La ten denza generale è di accettare come possibili questi pronosti ci e di ammettere senza altre esitazioni che i russi sono riusciti a distanziare considerevolmente l'Occidente, troppo impegnato nella produzione di beni di consumo, mentre i sovietici dedicavano somme enormi e sacrifici incalcolabili al progresso delle ricerche. Lo stesso Dulles ha detto oggi che, pur essendo sicuro che gran parte del margine di vantaggio acquistato ora dai russi verrà riguadagnato, yn Stati Uniti non potranno più riecnr quistare la posizione di assoluto vantaggio tecnologico goduta prima. Il Segretario di Stato sembra condividere il parere di molti scienziati americani che parlano di un periodo da uno a tre anni come del tempo nebessario a mettere in operazione missili e strumenti difensivi eguali in potenza a quelli sovietici. Tuttavia, uno dei motivi della calma dimostrata dai circoli dirigenti sembra ben.fondato: anche dando ai russi tanto margine di vantaggio rivelato dai lanci di missili e di satelliti, la potenzialità offensiva sovietica in questo campo non potrà mai manifestarsi prima di due anni, e nella migliore delle ipotesi. Si fa rilevare, infatti, che i dati conquistati con il lancio dei missili e quelli forniti dai satelliti danno si ai russi indicazioni preziose per determinare con esattezza il modo di lanciare armi balistiche intercontinentali e soprattutto quello di dirigerle su obiettivi; ma si tratta di dati estremamente difficili da tradurre in strumenti e in sistemi di puntamento; ogni obiettivo terrestre, per esemplo, deve essere preso di mira da un singolo missile sistemato nell'opportuna posizione in territorio russo; e poiché per neutralizzare la capacità difensiva, di reazione e produttiva del mondo libero la .Russia de¬ ve creare e predisporre centi' naia e centinaia di tali instailozioni complicatissime e costosissime, e inoltre deve ad-destrare un personale numerosissimo • moltiplicando l'attuale nucleo di scienziati e di tecnici specializzati, si può con tranquillità prevedere, che tale immenso compito, non potrà essere condotto a termine prima che l'Occidente abbia alla fine scoperto il modo di lanciare e produrre in grandi quantità i suoi missili. La pace del mondo, si riconferma a Washington, è affidata ormai a questo equilibrio fra tali paurose forze. Gino Tomajuoli

Persone citate: Adenauer, Dulles, Eisenhower, Macmillan, Poster Dulles