Il lungo elenco delle colpe di Henry Shapiro

Il lungo elenco delle colpe Il lungo elenco delle colpe (Nostro servizio particolare) Mosca, 2 novembre. La aorte di . Zukov è stata ùhiarita stasera, una settimana esatta dopo l'annuncio del suo esonero da ministro della Difesa, rompendo un enigmatico silenzio durato sette giorni interi. Il comunicato ufficiale, atteso di ora in ora per tutto questo periodo, è stato r.sso pubblico alle ore SI dalla Tass e trasmesso da Radio Mosca; i corrispondenti occidentali ne erano stati informati privatamente poco prima. Il maresciallo è caduto In disgrazia. Egli ha perduto non soltanto là carica di ministro della Difesa, ma anche 1 posti al Praesidium (il massimo organismo del potere in Russia) ed al Comitato Centrale; è oggetto di accuse molto gravi, che equivalgono in pràtica all'imputazione di aver messo l'esercito contro il partito; non si conosce ancora a quale carica sarà destinato, ma non potrà essere certo un compito di alcun rilievo. Il comunicato del Comitato Centrale del P.C.U.S. è assai lungo; esso consta di un preambolo sulle sanzioni contro il maresciallo, di una lunga spie¬ gazione delle misure adottate contro Zukov e di una postilla, in cui si afferma che tali misure vennero prese all' unanimità. Il preambolo dice che < alla fine del mese di ottobre > si è riunito ti Plenum del Comitato Centrale, che ha discusso «il miglioramento del lavoro politico in seno all'esercito ed alla manna dell'URSS » ed iva < espulso il • compagno Zukov da membro del Praesidium del Comitato Centrale e da membro del Comitato Centrale del P.C.U.S. ». , Il corpo del comunicato consiste in un « decreto » per il < miglioramento del lavoro politico » tra le forze armate, ma è in realtà un atto di accusa a Zukov ed un'esaltazione dei meriti e della superiorità assoluta del partito. Esso dice: « Le forze armate dell'Unione Sovietica hanno conseguito una storica vittoria mondiale nella grande guerra patriottica e sono state in tale occasione alla massima altezza del loro compito. Con pieno onore esse hanno giustificato l'amore e la fiducia del -popolo dell'Unione Sovietica. « Grazie alle cure' del partito comunista e del governo sovie- o e , a tico, e grazie al generale progresso della industria pesante, della scienza e della tecnica, le forze armate dell'Unione Sovietica hanno raggiunto negli anni postbellici Tiuove altezze per quanto riguarda il loro sviluppo. Esse ora dispongono di ogni genere di armi e materiali suggeriti dalla moderna tecnica militare, compresi le armi ato-^ miche- e termonucleari e i razzi. La coscienza politica e il morale delle nostre truppe sono alti. I quadri di comando e politici dell'esercito e della marina sono illimitatamente fedeli al loro popolo, alla patria sovietica ed al partito comunista. « Il Plenum del Comitato Centrale del P.C.U.S. ritiene particolarmente importante, per l'adempimento .di questi compiti, l'ulteriore miglioramento del lavoro politico e di partito in seno all'esercito ed alla marina sovietici; lavoro che è destinato ad intensificare la potenza delle nostre forze armate, a raccogliere 1 militari intorno al partito comunista ed al governo sovietico, ad educarli nello spirito della sconfinata lealtà alla patria sovietica e nello spirito dell'amicizia fra il popolo sovietico e il proletariato internazionale. « Tuttavia esistono ancora gravi deficienze nel lavóro pratico politico e di partito, che qualche volta viene sottovalutato. Il XX Congresso del P.C. U,S. ha messo il partito ed il popolo di fronte al compito di mantenere la nostra difesa all'altezza della moderna tecnica bellica e della scienza moderna, allo scopo di garantire la sicurezza del nostro Stato socialista. «La molla principale della potenza del nostro esercito e della nostra marina risiede nel fatto che il Partito comunista, forza direttrice della •ocietà sovietica, è l'organizzatore, il capo e l'istruttore delle forze armate sovietiche. «Il Plenum del Comitato Centrale del P.C.U.S. ha osservato che di recente l'exministro della Difesa, compagno Zukov, ha violato 1 principi leninisti del Partito nella direzione delle forze armate ed ha perseguito una politica mirante a ridurre il lavoro delle organizzazioni di Partito, degli organi politici e del Consigli militari e ad abolire la guida ed il controllo del Partito, del Comitato Centrale del Partito e del Governo sull'esercito e sulla marina. « Il Plenum del Comitato Centrale ha accertato che il culto della personalità del compagno Zukov ha cominciato a diffondersi in seno all'esercito sovietico con la personale partecipazione dello stesso compagno Zukov. Coll'aiuto di adulatori, e di bassi adulatori, egli è stato portato alle stelle in conferenze. In rapporti, in articoli, in film e In pubblicuzlonl; la sua persona e 11 ruolo da lui svolto nella grande gueira patriottica sono stati supergloriflcati. Conseguentemente, allo scopo di compiacere il compagno Zukov, la vera storia della guerra è stata deformata, la situazione concreta è stata presentata in una luce errata e sono stati minimizzati gli stupendi sforzi del popolo sovietico, la funzione direttiva ed ispiratrice del partito comunista dell'Unione Sovietica. «Il Partito e il Governo avevano la più alta stima dei servizi resi dal compagno Zukov. Gli hanno conferito 11 titolo di Maresciallo dell'Unione Sovietica, il titolo di «quat¬ tvagvseClpmmrctiahPgctnzPvpdm o i 1 ¬ tro volte eroe dell'Unione Sovietica» e le Insegne di molti altri ordini. Si nutriva in lui grande fiducia dal punto di vista politico. Al XX Congresso del Partito egli era stato eletto membro del Comitato Centrale; il Partito comunista lo aveva eletto membro supplente del Praesidium del Comitato Centrale e successivamente membro di pieno diritto. « Ma il compagno Zukov, a causa di un inadeguato spirito di Partito, ha interpretato in modo non corretto questa alta stima per i suoi servizi, ha perso la sua modestia di Partito che Lenin ci ha insegnato. Egli ha cominciato a considerarsi l'unico eroe di tutte le vittorie conseguite dal nostro popolo e dalle sue forze armate sotto la guida del Partito comunista. Egli ha violato in modo flagrante 11 principio leninista della guida del Partito sulle forze armate. « Cosi li compagno Zukov non ha giustificato la fiducia riposta in lui dal partito. Egli si è dimostrato un dirigente politicamente non sano, incline alle avventure, sia nella comprensione dei più Importanti compiti della politica estera sovietica, sia nella direzione del ministero della difesa. «In considerazione di tutto questo il Plenum del Comitato Centrale del Partito comuniste dell'Unione Sovietica ha adottato un decreto di espulsione del compagno Zukov dal Praesidium e dal Comitato Centrale del Partito «omunista dell'U.R.S.S. Ai termini del decreto, 11 Plenum ha incaricato la segreteria del Comitato Centrale del P.C.U.S, di offrire al compagno Zukov un altro posto». Segue quindi la postilla, affermante che queste sanzioni sono state approvate non solo da tutti i membri del Comitato Centrale, ma anche dalla Commissione di controllo e da tutti i militari partecipanti alle riunioni del supremo organo comunista: Zukov, insomma, è stato condannato sia dai dirigenti del partito che dai responsabili del partito in seno alle forze armate. Il comunicato dimostra anzitutto l'estrema gravità delle accuse lanciate contro il conquistatore di Berlino: « culto della personalità » (l'imputazione- scagliata da Kruscev contro Stalin), inadeguato spirito di partito, tentativo di crearsi nelle forze' armate un piedestallo di gloria — e forse di potere — personale. Ma ne è aggiunta anche un'altra, tanto oscura quanto significativa: la predisposizione alle avventure, la incomprensione della politica estera del partito. Zukov. oltre ad essere un possibile rivale di Kruscev nel supremo potere, era in discordia con lui anche sulla politica internazionale t Il comunicato non precisa questo punto, di così enorme interesse per tutto il mondo, come non chiarisce lo scoppio del conflitto Kruscev-Zukov e le sue varie fasi. Esso tace, stranamente, sulla carica che sarà assegnata al maresciallo. Gaso ancor più insolito, non precisa i oiorni in cui fu riunito il Comitato centrale: forse la battaglia fu più lunga e più aspra del previsto t Qualunque sia stata l'evoluzione di questa lotta interna al Cremlino, certo il più glorioso maresciallo sovietico é caduto nella polvere. Era il mlrip militare più decorato dell'URSS, il solo ufficiale di carriera entrato nel Praesidium, il più potente dei generali, il personaggio più venerato dai soldati Adesso in tutte le caserme e le basi navali si tengono coniizi per spiegare « gli errori e le aberrazioni » del maresciallo, e tutti gli alti comandanti si alternano sul palco degli oratori per condannare l'ex-capo e proclamare la loro solidarietà con il partito. Tutti i grandi Marescialli hanno abbandonato il loro ex - capo ed uniscono le proprie voci a quelle dei dirigenti politici. Questi, a loro volta, conducono una vasta campagna di accuse: in molte riunioni speciali vengono commentati gli errori di Zukov ed esaltate le misure a suo danno; ed alla fine dei comizi — dice la Tass — < il nome di Nikita Kruscev è caldamente salutato e applaudito ». Henry Shapiro

Persone citate: Kruscev, Lenin, Nikita Kruscev, Stalin