Sila benedire in chiesa con la ragazza e le lascia credere che si sono sposati

Sila benedire in chiesa con la ragazza e le lascia credere che si sono sposati Sila benedire in chiesa con la ragazza e le lascia credere che si sono sposati Poi falsifica un certificato dell'anagrafe, truffa i suoceri e li deruba - Invia un telegramma al Presidente Gronchi per dimostrare che sono amici - Scoperto e processato Sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica per una nuova istruttoria gli atti processuali a carico di Lorenzo Murfone di ,35 anni, ladro e truffatore. Egli era comparso giovedì in stato di arresto davanti al pretore dott. Toninelli, ma dopo due ore di udienza, avendo rilevato altri reati gravi, il giudico ritenne di rinviare il processo perché di competenza del Tribunale. Il Murfone nel maggio scorso raggirò una donna e riuscì, con una messinscena incredibile a farle credere di averla sposata. L'ave' va conosciuta a Torino dove faceva la cameriera e le aveva promesso di sposarla assicurandole di essere disposto a dare il suo nome al figlio di due anni che già.lei aveva. Si fece dare tutti i suol risparmi dicendo che gli occorrevano per le spese notarili avendo acquistato un alloggio in via Principe Amedeo. Ad un parroco raccontò cho una cugina aveva incubi notturni ed ora agitata e lo pregò di benedirla. Condusse la promessa ' sposa in chiesa: il sacerdote la benedisse e benedisse anche il Murfone che si era messo accanto e le teneva una mano. Il sacerdote ritenne di aver benedetto una donna ammalata, costei credette di essere diventata la moglie del Murfone. A completare l'inganno, a questi le fece vedere un certificato di residenza, rilasciatogli dal Municipio di Torino, dove, di suo pugno, aveva aggiunto «coniugato ». I due « sposi » insieme andarono ad Acceglio in casa del genitori della sposa, — che sono contadini — ed in pochi giorni egli convinse il «suocero» a dargli 375 mila lire che gli occorrevano per le sixse notarili avendo acquistato un albergo per 18 milioni. Scomparve quando si convinse che in quella casa non c'era più nulla da prendere. All'udienza In pretura il contadino di Accesilo riferì un episodio nuovo: cho il Murfone gli aveva rubato un buono postale fruttifero e che aveva falsificato la firma nell'tau tue tentativo di' riscuoterlo. Questo Il motivo del rinvio del prò cesso. L'Imputato, di media sta tura il volto sfrontato — cho era difeso dall'avv. Guidetti Serra ha dichiarato che la donna era a conoscenza che il matrimonio era un trucco per rubare i denari ai genitori. Quando il pretore lo ha esorlato a restituire la somma, ha risposto: «Li ho presi perché ne avevo bisogno. Appena potrò vedrò di restituirli. Adesso non posso ». Il Murfone ha subito altre con danne. A Torino per compiere una truffa si disse amico del Prcsiden te della Repubblica e gli spedì un telegramma per annunciargli clie andava a trovarlo a Roma Parti per Roma e la polizia, ritenendolo poco a posto di mente, 10 rimandò a Torino con foglio di via obbligatorio. Per non fare 11 viaggio in una volta sola, scese a Firenze. Scelse sulla guida te lefonlca l'Indirizzo di un medico Andò a trovarlo: c'era la madre Disse all'anziana donna di essere incaricato di un grande laboratorio e dopo un'ora di colloquio usol con 100 mila lire carpite non si sa bene in qua! modo.

Persone citate: Gronchi, Guidetti Serra, Lorenzo Murfone, Toninelli

Luoghi citati: Acceglio, Firenze, Roma, Torino