Un'auto di studenti cade nel vuoto Tre morti e quattro in fin di avita

Un'auto di studenti cade nel vuoto Tre morti e quattro in fin di avita Un'auto di studenti cade nel vuoto Tre morti e quattro in fin di avita Tornavano a casa dopo la scuola: la macchina, guidata dal padre di una allieva, s'è schiantata dopo un volo di 30 metri Catanzaro, 31 ottobre. Una spaventosa disgrazia è avvenuta oggi sulla strada che da Tropea porta a Caria di Drapia. 'Un'automobile carica di studenti che tornayano dalla scuola è precipitata in un burrone di 30 metri: dei sette occupanti, tre sono morti e quattro versano in fin di vita all'ospedale. Terminate le lezioni, cinque allievi del liceo e della scuola media di Tropea, avevano preso posto sulla macchina di una compagna, guidata dal padre di questa, Domenico Naso, per ritornare al vicino ?SLese di Caria di Drapia d ve abitavano. La strada che unisce i due centri, corre sul- la costa della montagna. La vettura procedeva a velocità normale. Ad un tratto, ì passeggeri di una macchina che seguiva il « 1100 » hanno visto l'automobile sbandare pauro =amente quindi puntare verso Il ciglio della strada, che s'af- IMMIIlllllllir IMtlliimiItllllillIllllItllMIlll faccia sul precipizio, e cadere nel vuoto. Dopo un volo di trenta metri, l'auto si è schiantata sulla strada che corre ai piedi della montagna. Gli occupanti dell'altra macchina, terrorizzati, sono corsi a dare l'allarme. Subito da Tropea sono partite alcune autoambulanze e squadre di volonterosi che si sono recate sul luogo della sciagura Uno spettacolo terrificante si è presentato ai loro occhi: tra i rottami della vettura completamente sfasciata, giacevano i sette corpi inanimati. Non era facile il compito di estrarre i poveretti dalle lamiere contorte. Due erano spirati sul colpo: l'autista e lo studente liceale Serafino Pugliese. Usando anche la fiamma ossidrica sì riusciva a tirare fuori i due cadaveri. Poi era la volta del dodicenne Pietro Naso, che frequentava la scuola media. Il ragazzo appariva in condizioni disperate: infatti, poco dopo il ricovero in ospedale egli cessava di vivere. Aveva riportato la frattura del cranio e l'emorragia cerebrale. Quindi, uno per uno, gli altri quattro studenti venivano estratti: erano feriti in maniera assai grave e sono stati ricoverati in fin di vita con prognosi riservata. Essi sono: Mariarosa Naso, figlia dell'autista della macchina, Giuseppe Mollo, Romana Pugliese e Carlo Grosso. I quattro giovani non hanno ancora ripreso conoscenza. Le autorità ed i carabinieri, portatisi dove era avvenuto l'incidente, hanno aperto una inchiesta. L'ipotesi più probabile sulla causa della sciagura è che il conducente sia stato colto da un improvviso malore.

Persone citate: Caria, Carlo Grosso, Domenico Naso, Giuseppe Mollo, Pietro Naso, Romana Pugliese, Serafino Pugliese

Luoghi citati: Catanzaro, Drapia, Tropea