Lo Regione Aostana aderisce al traforo del Gran S. Bernardo

Lo Regione Aostana aderisce al traforo del Gran S. Bernardo Lo Regione Aostana aderisce al traforo del Gran S. Bernardo L'Assemblea ha approvato all'unanimità l'adeUn primo stanziamento di 25 milioni sione Aosta, 30 ottobre. L'Assemblea Regionale ha approvato oggi all'unanimità l'adesione della Valle d'Aosta alla costituzione della società italiana per il traforo del Gran San Bernardo e la relativa partecipazione finanziaria al capitale azionario. Il presidente della Regione, avvocato Bondaz, e l'assessore alle Finanze, Bionaz, hanno illustrato ampiamente la posizione della Valle in relazione al traforo del Gran San Bernardo, soffermandosi a sottolineare come la Regione, che por prima propugnò il tunnel del Monte Bianco — e per tale opera, ormai alla vigilia della realizzazione, ha stanziato un miliardo —, non potesse logicamente estraniarsi dall'iniziativa dei gruppi finanziari torinesi, tesa a costruire nella Valle 11 traforo del Gran San Bernardo. Anche a questa grandiosa iniziativa la Regione Valdostana doveva dare il suo pieno appoggio, sottoscrivendo la quota azionaria che al momento è di 25 milioni e che verrà portata in seguito a 250 quando il capitale della società sarà aumentato a 2 miliardi. L'attuale progetto finanziario prevede, infatti, un capitale iniziale di 200 milioni, suddiviso in azioni di lire 10 mila ciascuna, che vengono sottoscritte nella seguente misura: Fiat 100 milioni. Provincia e Comune di Torino 35 milioni ciascuno, Valle di Aosta 25 milioni, Camera Industria e Commercio di Torino 5 milioni. La proposta è stata approvata e l'Assemblea ha dato mandato al Governo Regio¬ nale per l'adozione di ogni j successivo provvedimento por ' l'approvazione dei testi defi nitivi dello statuto della società e per la designazione dei rappresentanti della Regione nel Consiglio di Amministrazione (la Valle d'Aosta ha due rappresentanti su 15 membri), nonché per i poteri relativi alla convenzione da stabilirsi tra Italia e Svizzera per il traforo stradale. Subito dopo, il Consiglio Regionale ha deliberato di assumere in gestione diretta l'esercizio degli impianti funiviarl di Chamois, nella Valtournanche, entrati in funzione sabato scorso, e quindi ha preso in esame la proposta di costruire nelle vicinanze di Aosta, su terreni del Comune di St. Christophe, un aeroporto ad usi civili e turistici. E' questo un problema che merita di essere risolto al più presto, dato il crescente movimento turistico — quest'anno si sono avute oltre 1 milione e 100 mila presenze — che andrà certamente moltiplicandosi con l'apertura dei trafori alpini Anche per questo argomento l'Assemblea ha dato la sua piena approvazione, aggior nando poi i lavori alla pros sima seduta.

Persone citate: Bionaz, Bondaz