Commerciante napoletano a Milano si spara un colpo di pistola al capo

Commerciante napoletano a Milano si spara un colpo di pistola al capo Commerciante napoletano a Milano si spara un colpo di pistola al capo È il marchese Enrico Dusniet, molto noto nel mondo finanziario: le sue condizioni sono disperate - Ignoti i motivi del tentato suicidio Milano, 29 ottobre. Un nobile napoletano, da molti anni residente a Milano, ha tentato oggi pomeriggio di togliersi la vita sparandosi un colpo di pistola alla tempia: Il mancato suicida è ora in fin di vita all'ospedale di Niguarda. Il protagonista del folle gesto è il marchese Enrico Dusmct de Smours, nato 43 anni fa a Napoli, figlio della principessa romana Giulia Pignatelli, notissimo nel mondo finanziario e industriale della capitale lombarda. Oggi pomeriggio, poco dopo le. lo,30, la proprietaria della pensione al' secondo piano del palazzo dì via Ceradini 5, veniva richiamata da un'esplosione proveniente dalla stanza occupata dal marchese, che dal 1954 aveva affittato un'elegante Camera-salotto. Subito accorsa, la donna trovava ai pie¬ di del letto il suo ospite immerko in una Pozza di sangue: non ora ancora morto benché il suo respiro fosse affannoso. A poca distanza dal corpo inanimato, era una pistola automatica calibro 6,35. Su di un tavolino la padrona della pensione ha rinvenuto un foglio di car- ta sul quale il marchese aveva scritto: < Mi spiace che ciò avvenga nella sua abitazione, ma non voglio morire in mezzo a una strada. Le rimetto lire die cimila che le dovevo. Mi salu- ti tutti ». In una busta il marchese Enrico Dusmet aveva piegato una banconota da diecimila, l'affitto del mese di ottobre che doveva ancora versare. Il marchese veniva subito trasportato all'ospedale: le sue icondizioni, come s'è detto, so- jno disperate. Il colpo infatti, entrato dalla tempia destra, ha letteralmente trapassato il cranio, uscendo dalla parte opposta. Il ferito è stato sottoposto a un'abbondante trasfusione di sangue e a intervento liti vederlo seduto ai tavoli da chirurgico, ma' i sanitari disperano di poterlo salvare. Le cause che hanno spinto Enrico Dusmet de Smours a tentare il suicidio non sono ancora note: il nobile da molti anni si era dedicato al commercio ed era riuscito a farsi nominare rappresentante per la Lombardia di una grossa ditta americana. Gli affari non dovevano andar male: ogni sabato sera e domenica, infatti, i frequentatori del casinò di Campione d'Italia erano so¬ gioco, dove puntava grosse somme. Alto, bruno di capelli, elegante, frequentava l'ambiente più raffinato di Milano ed era invitato alle feste più importanti dell'alta società. Il marchese Dusmet de Smours viveva da solo: era separato dalla moglie, che con le due figlie Bianca dì 15 anni e Patrizia di 13, vive ora in America. In questi ultimi tempi è stato visto spesso con una giovane ed elegante donna. Da un anno però il gentiluomo si era fatto più riservato, quasi corrucciato, ma a nessuno aveva confidato le ragioni della sua pena. marchese Dusmet (Telef.)

Persone citate: Enrico Dusmet De Smours, Giulia Pignatelli

Luoghi citati: America, Italia, Lombardia, Milano, Napoli