•* madre si avvelena in casa mentre la figlia sposa in chiesa
•* madre si avvelena in casa mentre la figlia sposa in chiesa Da mesi prometteva: "Nel giorno del tuo matrimonio, io morirò,, Una madre si avvelena in casa mentre la figlia sposa in chiesa La giovane, informata che la mamma è moribonda, parte ugualmente in viaggio di nozze (Dal nostro inviato speciale) Savigliano, 24 ottobre. . « Se ti sposi mi uccido » aveva ripetuto parecchie volte la signora Maria de Maria in Monfardini alla figlia Giulia. Questa mattina Giulia ai è sposata, e mentre in chiesa si svolgeva la cerimonia nuziale la madre veniva ricoverata in fin di vita all'ospedale pei avvelenamento da chinino. Maria de Maria ha 46 anni, il marito ammalato, e quell'unica figlia Giulia, di S6 anni, alla quale è legata da grande affetto, un affetto che alcuni definiscono «eccessivo» In realtà esso si è intensificato notevolmente da quando il marito, Cesare Monfardini, qualche anno fa ha dovuto essere ricoverato in sanatorio Forse in questo risiede la causa principale del dramma di stamane. La famiglia Monfardini ha vissuto parecchi anni in Francia, dove appunto è nata Giù Ha; si è poi trasferita ad Alas sio, è- tornata di nuovo in Francia, e da tre anni si è stabilita a Savigliano, in via Torino 54. Qui la signora, dopo il ricovero in sanatorio del marito, aveva attrezzato un laboratorio per la confezione di camicie in serie, aiutata nel lavoro dalla figlia e da alcune operaie. Vn paio d'anni fa Giulia si fidanzò col decoratore Nicola Farchetto, di 26 anni, ed eb¬ bero inizio i preparativi del matrimonio. Ma mentre Maria in un primo tempo aveva accolto affabilmente. il futuro genero, a un tratto cambiò umore verso di lui e verso la figlia. Il Farchetto ha un aspetto gracile; è probabile che Maria abbia messo in relazione la sua gracilità con la malattia del marito, traendone allarmanti conclusioni per la salute della figlia. E' anche probabile che la madre, avendo già il marito lontano di casa, si sia sgomentata al pensiero di restar sola dopo il matrimonio di Giulia. Seguì una fase in cui l'affetto per lei assunse forme preoccupanti. Maria cominciò poi un'opera di persuasione per distoglierla dal matrimonio; creò infine ostacoli alle nozze, nascondendo i documenti che Giulia aveva fatto arrivare dalla Francia. Infine, riusciti vani tutti i suoi tentativi, mise decisamente alla porta il Farchetto. « Ma non è con lui che ce l'ha > diceva Giulia alle amiche. « Mia madre respingerebbe qualunque fidanzato. Non vuole che mi sposi, e non fa che ripetermi che se mi sposo si ammazza*. I rapporti tra madre e figlia divennero aspri, intollerabili. Al punto che un mese e mezzo fa Giulia abbandonò la casa e si rifugiò presso la madre del fidanzato, in via Nicolò Sini 14. Nel contempo accelerò le pratiche per il matrimonio, e la cerimonia era stata fissata per questa mattina alle 7,30 nella chiesa di San Giovanni; Per evitare possibili scenate, la funzione, su richiesta del Farchetto, era stata sorvegliata da due carabinieri confusi tra la folla. Ma non ce n'era bisogno. Maria de Maria non poteva fare alcuna scenata. Mentre Giulia e Nicola si scambiavano il « si *, lei veniva accolta in gravi condizioni all'ospedale. « Se ti sposi mi uccido *. Aveva attuato la minaccia. Evidentemente aveva preparato tutto per scombinare la cerimonia, o comunque per ! dare alla fialia un'emozione in| dimenticarle. Ieri sera disse a una delle sue lavorav.ti, la quattordicenne Lucia Merlati, che avrebbe dovuto presentarsi alle otto: « Domani mattina vieni alle sette, così andiamo al matrimonio di Giulia*. Quando Lucia stamane è giunta puntuale alle sette, l'ha trovata svenuta sul pavimento del laboratorio. Accanto c'era710 due tubetti vuoti di bisolfato di chinino. C'erano anche due biglietti in cui non dava spiegazioni del suo gesto, e un testamento col quale lasciava i suoi pochi beni a una amica. Il testamento aveva la data di qualche giorno fa. Il dott. Bene, subito avvertito, l'ha trovata in grave stato, e l'ha immediatamente trasportata in ospedale, dove è stata giudicata in pericolo di vita. In serata però, pur rimanendo gravi, le sue condizioni sono sensibilmente migliorate. In chiesa intanto la cerimonia si svolgeva regolarmente. Ignara di quanto era accaduto, Giulia ha poi partecipato a un rinfresco in casa del marito, e con lui infine si è recata alla stazione per prendere il treno di Savona delle 9,-}8 e proseguire per Alassio, prima tappa del viaggio di nozze. Qualcuno non ha ritenuto di lasciarla ancora ignara, e l'ha, raggiunta alla stazione dandole la notizia. Il suo viso si è fatto duro. « Mi ha dato tante amarezze — ha detto Giulia — che non la considero più mia madre *. Ed c salita sul treno per il viaggio nuziale. g_ f Maria Monfardini all'ospedale dopo tentato suicidio
Luoghi citati: Alassio, Francia, Savigliano, Savona
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