Rokossovsky assume il comando delle truppe russe al confine turco di Henry Shapiro

Rokossovsky assume il comando delle truppe russe al confine turco Gesto spettacolare dell'URSS nella crisi siriana Rokossovsky assume il comando delle truppe russe al confine turco Il ma rescia''c sovietico, vice ministro della Difesa, (u a capo delle forze polacche prima dell'avvento di Gomulka - Invialo ora nella Transcaucasia • Violente accuse di Mosca contro l'America (Nostro servizio particolare) Mosca, 23 ottobre. Il maresciallo Konstantin Rokossovsky è stato nominato comandante delle truppe sovietiche al confine con la Turchia. Questo è in sostanza il significato dell'annuncio, dato questa sera da una radio regionale dell'URSS, della designazione di Rokossovsky a comandante della zona militare transcaucasica. Ministro della Difesa della Repubblica popolare polacca fino allo scorso autunno, quando Gomulka assunse la direzione del comunismo in Polonia, Rokossovsky era poi rientrato a Mosca, ricoprendo la carica di sottosegretario alla Difesa alle dipendenze di Georgi Zukov, come lui «eroe della guerra anti-nazista ». Polacco di nascita, diventato cittadino russo dopo la rivoluzione d'ottobre, Konstantin Rokossovsky ha sessantanni. Le cronache militari sovietiche lo esaltano fra 1 più grandi condottieri dell'Armata Rossa, e durante la travolgente controffensiva che portò le truppe russe in Germania il suo nome tu diverse volte citato negli ordini del giorno. La sua nomina a comandante della regione che confina con la Turchia e con l'Iran ha un significato di particolare evidenza in un momento come l'attuale, nel quale secondo il Cremlino si tramano manovre contro la tranquillità del Medio Oriente. Anche oggi la stampa sovietica ha battuto il tasto della « provocazione » americana alle spalle della Turchia. L'organo del governo, Izvestia, afferma che stanno giungendo in Turchia, in grande quantità e rapidamente, aerei a reazione per bombardamento atomico ed altro equipaggiamento mili¬ tare americano, inteso a < lubrificare la macchina bellica turca prima che si metta in movimento contro la Siria ». E' un articolo firmato da S. Kondrashov, e sostiene che le affermazioni americane di una minaccia siriana ai vicini Paesi arabi sono « propaganda, intesa a soffocare il rumore dei carri armati turchi che si radunano al confine con la Siria. La Siria è neutrale, non fa parte del Patto di Bagdad e non ha aderito alla dottrina Eisenhower ». « "Washington — continuano le Izvestia — è furente perché la Siria ha stabilito amichevoli relazioni con l'Unione Sovietica e ne ha anche ottenuto una fornitura di armi, assieme ad altre merci, nella forma di una normale transazione commerciale ». Gli Stati Uniti, dice l'articolista, stanno scherzando con il fuoco nel Medio Oriente. «Lo imperialismo americano sta eccitando le mire espansionistiche dei circoli dirigenti turchi, le cui forze influenti sono ancora immerse nei sogni del quadricentenario dominio dei Paesi arabi, e coltivano il pensiero di un ritorno ai giorni dell'impero ottomano». Ma secondo il giornale del governo sovietico «tutti gli arabi appoggiano la Sirla nella lotta per l'indipendenza, e l'Unione Sovietica — che denuncia al mondo intero il complotto turco-americano, e ammonisce i cercatori di avventure che non potrà restare indifferente alle provocazioni militari preparate nelle immediate vicinanze delle sue frontiere meridionali, — è a fianco del popolo siriano ». Tutte queste accuse all'America hanno soprattutto lo scopo di sviare l'attenzione dagli intriglii con cui la Russia cerca di assicurarsi basi militari in altri Paesi del Medio Oriente, oltre che in Siria. Henry Shapiro

Persone citate: Eisenhower, Georgi Zukov, Gomulka, Kondrashov, Konstantin Rokossovsky