II corteggiatore della sposa sedicenne sostiene che l'hanno chiamato terrone

II corteggiatore della sposa sedicenne sostiene che l'hanno chiamato terrone Ima sanguinosa M'issa nella trattoria eli Alessandria II corteggiatore della sposa sedicenne sostiene che l'hanno chiamato terrone •vjr'.pPer questo si sarebbe adirato col marito della giovane usando il coltello - Il . suo racconto è smentito dai testimoni - Le condizioni del ferito vanno migliorando 1 (Dal nostro Inviato speciale) Alessandria, 19 ottobre. Vn ordine di cattura è stalo emesso oggi dal sostituto procuratore della Repubblica di Alessandria, dott. Aragnetti, contro gl'imbianchini Vito Vasilc, di Trapani, è Giuseppe Buccoliero; di-Taranto,.i quali sono stati mandati in carcere.- Essi spno accusati di correità nel ferimento grjxve del verniciatore Giovanni Ferrarese, di Torino, avvenuto ieri sera nell'osteria Rovereto di via Castello. Le condizioni del Ferrarese, che ha ricevuto dal Vasile un colpo di coltello nella parte posteriore del iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin l'emitorace sinistro, con sospetta lesione del polmone, dopo una quarta trasfusione di sangue praticatagli oggi sembrano lievemente migliorate. Nessuna preoccupazione destano invece le lievi ferite alla testa e al torace riportate, sempre a opera del Vasile, dall'autista alessandrino Franco Iberti, dichiarato guaribile in 15 giorni. Giovanni Ferrarese ha ss anni, e il 7 luglio scorso ha sposato una ragazza che ne ha sedici e che ne dimostra ancora meno, Maria Grazia Giacobbe, passata di colpo dai banchi.di scuola alla parte di moglie. Forse si deve appunto al suo immutato aspetto di adolescente l'origine del drammatico episodio^ (ti ieri sera, dovuto però, principalmente, ad assurde pretese galanti del Vasile. Secondo quanto la giovanissima signora Giacobbe racconta, ieri sera,.verso le ore9, ella accompagnò all'osteria Rovereto il marito che .doveva incontrarsi per ragioni.di lavoro con l'amioo Mario Carena. Con un altro amico, Alfio Boeri, fece poi due partite a scopa. Alle ->*,-',« i coniugi Ferrarese si accingevano a uscire, quando il marito chie se a Maria Grazia di accen dergli una sigaretta. Mentre la signora eseguiva, si sentì chiedere alle spalle da unavo ce sconosciuta: < Mi dà una sigaretta?*. Era il Vasile, il quale ingannato dall'aspetto molto giovanile, l'aveva scambiata per una ragazza e ten tava un approccio. Intervenne Giovanni Ferrarese spiegando che si trattava di sua moglie: <8e vuole una sigaretta, gliel'offro io>, ag I giunse porgendogli il pacchet 1 to. L'altro affermò che la si garetta la voleva proprio da lei; il Ferrarese ribattè , che sua moglie -non aveva sigarette da offrirgli. Il Vasile allora, disse chie aveva soltanto voluto fare uno scherzo, e il Ferrarese seccamente troncò invitandolo ad andare a scherzare altrove. A questo punto, sempre secondo il racconto della signora (il marito' non ha ancora potuto essere interrogato), il Vasile diede un pugrno al Ferrarese, il ' quale lo agguantò per le spalle. Ma intervenne Giuseppe ' Buccoliero, amico del Vasile, e. assieme immobiUzzàròno il Ferrarese; in aiuto di costui si aggiunse il suo amico Franco Ibqrti. À un tratto il Vasile estrasse di tasaa un coltello a serramanico vibrandone un colpo alla schiena del •■ Ferrarese. Altri due colpi raggiunsero Franco Iberti. ' Infine il Vasile fuggi seguitò dal Buccoliero. Varie persone li inseguirono, raggiungendo il primo e. conse gnandolo ai carabinieri; il Buccoliero si presentò spontaneamente circa un'ora dopo. Intanto i due feriti erano stati trasportati all'ospedale. All'atto dell'arresto, il Vasile aveva in tasca due pacchetti di sigarette, ma si era disfatto del coltello. Egli ha affermato che si trattava di un modesto temperino e di non ricordare dove l'aveva butta to. L'entità della ferita dimo Vito Vasile, 11 feritore stra però che non d'un tem perino si trattava ma di un coltello. La sua versione del fatto e alquanto diversa da quella data dalla signora Giacobbe, L'aveva appunto scambiata per una ragazza, rivolgendole quella frase a scopo di approccio. All'intervento del Ferrarese non aveva creduto che si trattasse del marito; seccato gli disse di occuparsi dei fatti suoi, e l'altro ribattè chiamandolo «terrone*. L'epiteto lo offese, e reagì dandogli un pugno; il Ferrarese, con una presa di lotta, lo immoti lizzò per le spalle. Intervenne l'amico Buccoliero, che riuscì a liberarlo dalla stretta; si aggiunse allora Franoo Iberti, che afferrò per le spalle il Buccoliero, ed essi lottarono per conto loro. Ma il Vasile a un tratto temette di esser sopraffatto dal Ferrarese, e mise in azione il coltello (lui dice temperino) ferendo costui e poi ,'Iberti che tentava di disti marlo. Egli si è dimostrato sorpreso e amareggiato delle conseguenze del suo gesto. Secondo quanto ha dichiarato, aveva soltanto lo soopo di spaventare i suoi avversari. Il ohe, caso mai, può essere ottenuto agitando un coltello, non infilandolo nel costato. Il maresciallo Scola ha ripetutamente e a lungo inter- rogato sia il Vasile ohe il Buaooliero, e varie persone presenti alta scena. Lunedì, se le condizioni del ferito lo consentiranno, il dott. Arar/netti interrogherà Giovanni Ferrarese. . g- f • 1Gii F l ft iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiGiovanni Ferrarese li ferito

Luoghi citati: Alessandria, Torino