Quel che pensano gli italiani del satellite artificiale russo

Quel che pensano gli italiani del satellite artificiale russo SONDAGGIO DELLE REAZIONI AD UN GRANDE FATTO SCIENTIFICO Quel che pensano gli italiani del satellite artificiale russo Un'inchiesta Doxa nei giorni 16 e 17 ottobre, a Milano Roma Napoli - Soltanto il 3 per cento non ne aveva sentito parlare - Andando da Nord verso Sud la curiosità per l'invenzione tende a diminuire, ma la sorpresa aumenta - Opinioni sul prestigio degli Stati Uniti: colpito o no? Per le scoperte del futuro la maggioranza pùnta sugli americani - Sull'uso dei satelliti, benefico o dannoso, il pensiero degli ottimisti prevale (Nostro servizio particolare) Milano, ottobre. ' 'J risultati di un sondaggio eseguito dall'Istituto Doxa nei giorni 16 e 17 ottobre, che pubblichiamo per primi, ci permettono d\ farci un'idea intorno alle reazioni del pubblico italiano riguardanti il lancio del satellite artificiale sovietico. L'inchiesta è stata condotta, contemporaneamente, in tre grandi città: Milano, Roma, Napoli. 8e i risultati non pretendono di specchiare l'opinione particolareggiata di tutto il paese, possono servire tuttavia a identificare le impressioni che il lancio della « luna rossa » ha suscitato al nord, al centro e al sud. E vedremo che le differenze sono abbastanza notevoli. Olt operatori dell'Istituto specializzato nell'analisi della opinione pubblica, seguendo i metodi dell'Istituto Gallup americano, hanno rivolto agli intervistati questa prima domanda: « Lei ha letto o sentito parlare del lancio del satellite artificiale della Terraf » 97 per cento degli interrogati hanno risposto « Si », e solo 3 per niiimiHiH cento < No ». Ciò conferma la \-usta eco sollevata dalla notizia in mezzo' ad un pubblico, quale è il nostro, accusato 'vesso di distrazione e di «e< sa partecipazione agli avi .,Amenti. Risulta tuttavia che l'attenzione del pubblico tende a diminuire da nord verso sud. Mentre a Milano, infatti, coloro che affermavano di conoscere la notizia erano 100 su 100, a Roma erano 97 su 100 e a Napoli 91 su 100. La seconda domanda degli intervistatori è stata la seguente: « Lo ha sorpreso il fatto che i russi sono stati capaci di lanciare il satellite prima degli, americanit ». Hanno risposto « Sì, molto» 40 per cento; « Sì, un po' » 3t per cento; < Nessuna sorpresa» SO per cento. Complessivamente, dunque, 71 per cento degli intervistati, vale a dire la larghissima maggioranza, ha manifestato Un sentimento di stupore davanti alla capacità del russi di salire negli spazi prima degli americani. Ciò potrebbe indicare una tendenza del nostro pubblico a sottovalutare i progressi sovietici, di¬ meno per quanto si riferisce ai missili a razzo. Le tre città, tuttavia, non hanno reagito allo stesso modo. L'elemento della sorpresa aumenta a mano a mano che si scende verso sud. Mentre a Milano coloro che si sono detti « sorpresi » della, conquista sovietica erano 64 per cento, nella capitale erano 7B per cento e a Napoli 8B per cento. Ciò potrebbe anòhe voler dire che, scendendo da liord a.su'cl* il pubblico italiano'tende>a dare minor credito alle capacità teoniche^è scientifiche- dell'Unione Sovietica. Ed ecco la terza domanda: « Secondo lei il lancio del satellite russo è un serio colpo al prestigio degli Stati Unir ti t ». Il sondaggio ha qui rivelato ohe la maggioranza degli interrogati tende ad ammettere che il prestigio degli americani non è rimasto indenne. £9 per cento hanno risposto « Si, molto serio ». Slf per cento « Sì, abbastanza serio », mentre solo 19 per cento hanno risposto < No ». Sia pura con diverse sfumature, 63 per cento degli italiani interrogati ha mostrato di annettere molta importanza al lancio del satellite. Ciò confermerebbe il notevole valore propagandistico della < luna rossa ». . Anche questa domanda ha ottenuto risposte abbastanza ' diverse nelle tre città. Roma e Napoli sembrano più impressionate di Milane, ciò che potrebbe voler dire che al centro e al sud il satellite ha fatto più effetto che al nord. A Milano, m/atti, coloro che, hanno risposto «Si, molto serio.», oppure * Sì, abbastanza serio » erano 69 su cento, mentre a Roma erano 80 su cento e a Napoli Bl su cento. . r « ■ 'Ut ". / La quarta domanda degli operatori della Doxa è stata: « Gli Stati Uniti furono i primi a realizzare la bomba atomica, la Russia la prima a lanciare il satellite artificiale. Quale paese, gli Stati Uniti o la Russia, crede lei che annuncerà la prossima grande scoperta o invenzione} ». Questa domanda, evidentemente, aveva lo scopo di appurare, per dir così, quale dei due jcavalh impegnati nella grande corsa scientifica e tecnica riscuote il maggior numero dei pronostici favorevoli. Diciamo subito che il cavallo americano ne ha colti molti di più del cavallo sovietico. Ed ecco i risultati. 49 su cento hanno risposto < Stati Uniti »; S9 per cento « U.R.S.S. »; 5 per cento « Germania »; 3 per cento < Inghilterra »; 1 per cento € Italia ». (I rimanenti hanno risposto « Non so »). E' interessante tuttavia notare le differenze di apprezzamento che sono risultate nelle tre città. Scendendo da nord a sud aumenta la tendenza a favorire gli americani, mentre diminuiscono le scommesse sui sovietici. A Milano, 49 per cento hanno risposto « Stati Uniti », e 3S per cento hanno risposto « U.R.S.S. ». A Roma, SO per cento «Stati Uniti» e S9 per cento «U.R.S.S.». A Napoli, Bl per cento <Stati Uniti» e £6 per cento «U.R.S.S.». L'ultima domanda: « Lei crede che i satelliti artificiali della Terra siano destinati a scopi benefici o dannosi f » ha visto una leggera prevalenza degli ottimisti sui pessimisti. Ecco i risultati: 46 per cento hanno risposto «Scopi utili», 34 per cento «Scopi dannosi», £0 per cento «Non so». Notiamo altresì che l'ottimismo diminuisce da nord a sud mentre il pessimismo aumenta. A Milano, 63 per cento degli intervistati prevedevano impieghi pacifici contro £1 per cento che invece paventavano impieghi nocivi. A Roma e a Napoli, i pessimisti, contrariamente ai milanesi, erano più numerosi degli ottimisti. A Roma, 4B per cento hanno risposto «Usi benefici», contro 43 per cento che prevedevano «Usi nocivi». A Napoli, £6 per cento «Usi benefici», 34 per cento «Usi nocivi». Le indicazioni più importanti del sondaggio ci sembrano due. La prima tenderebbe a dimostrare che il lancio del satellite sovietico ha auuto sul nostro pubblico un effetto che conviene : non prendere alla leggera né sottovalutare. La seconda indicazione è.che la maggioranza del nostro pubblico continua a volgere la sua fiducta alla supremazia tecnica e scientifica degli Stati Uniti. Contemporaneamente a quello dell'Istituto Doxà, simili sondaggi sono avvenuà nei Paesi del Patto Atlantico. ' Al momento di scrivere ci sono pervenuti solo i risultati ottenuti a Parigi e a Bonn. TrascriviatÀo qui i dati più significativi. Alla domanda: «Chi vincerà il terzo round scientifico, Stati Uniti .o • U.R.S.S. T», £4 parigini sti cento hanno risposto < U.R.S.S. », £0 per cento «Stati Uniti», 56 «Non so». Alla domanda: «Pensate che il lancio costituisce un colpo al prestigio degli Stati Uniti T», 63 parigini su cento hanno risposto «Sì». 71 sondaggio a Bonn denoterebbe che l'opinione tedesca ha resistito con molta fermezza al lancio del satellite. Alla domanda numero tre, solo £3 per cento hanno affermato che il prestigio americano ha subito un colpo, mentre 72 per cento hanno risposto di no (s per cento «Non so»). Alla domanda: «Chi vincerà la prossima tappa scientifica f», 6£ per cento hanno risposto «Stati Uniti», solo 17 per cento hanno risposto «U.R.S.S.». Alfredo Todisco

Persone citate: Alfredo Todisco