Una diciannovenne ad Ivrea morta per influenza asiatica

Una diciannovenne ad Ivrea morta per influenza asiatica Una diciannovenne ad Ivrea morta per influenza asiatica Era alla vigilia delle nozze • In aumento i casi a Milano Ivrea, 14 ottobre. L'epidemia d'influenza asiatica continua a dilagare a Ivrea e nel Canavese. In città i casi riscontrati superano il migliaio; moltissimi i colpiti anche nei paesi. Negli stabilimenti Olivetti gli assenti hanno raggiunto oggi il 25 per cento delle maestranze. A Borgofranco si deve registrare 'a morte per complicazioni della diciannovenne Palmira Evangelisti. La giovane, una pettinatrice, aveva già fatto le pubblicazioni di matrimonio, doveva infatti sposare ùn giovane di Settimo Vittone. Purtroppo giovedì scorso la ragazza venne colpita da febbre altissima e fu subito ricoverata all'ospedale di Ivrea. Le condizioni però peggiorarono nonostante gli antibiotici e le altre cure. L'epidemia aumenta anche in tutto l'Astigiano. ' A Penango si segnalano 43 casi tra la popolazione e 110 tra gli studenti del locale istituto salesiano. Ad Acqui 1 malati sono ormai circa 1500: nell'Acquese e in valle Bormida 1 casi segnalati sono alcune centinaia. Ad Urbe, piccolo paese al confine tra le provincie di Alessandria e di Savona, si è avuto un ca so mortale: • iecedutu., in se guito a complicazioni, la tren taseienne Irma Morrielli, ma dre di tre bimbi. L'epidemia nell'Ovaeicse in queste ultime ore è in aumento, soprattutto nel centri di Mornese, Castelletto, Molare e Cremolino. Ad Ovada la situazione è stazionaria. A Vercelli vi è una ripresa dell'asiatica. Una quindicina di giorni fa la febbre influen zale aveva toccato un centi nalo di giovani studenti, ora luna seconda ondata ha colpito particolarmente gli operai, molti dei quali hanno dovuto abbandonare il lavoro in diversi stabilimenti. Nel Biellese la situazione sanitaria per il momento non accenna n migliorare. Il decorso della forma influenzale si è però sempre mantenuto benigno. A Biella si sono avute notevoli rinercussioni, soprattutto nelle scuole elementari e medie inferiori, ove le assenze nel pomeriggio oscillavano fra 11 40 e il 70 per cento. Secondo un calcolo approssimativo, i casi dì influenza asiatica lamentati finora a Mondovì sarebbero circa un migliaio. Pressoché estinto il focolaio manifestatosi alla caserma Galliano, dove circa centocinquanta alpini sono stati colpiti nello spazio di dieci giorni, la morbilità va propagandosi rapidamente nelle altre comunità cittadine. Al Pio Istituto Pagliano quasi tutte le educande, una sessantina, sarebbero attualmente degenti; al Seminario minore del Santuario di Vico ed a quello maggiore di Mondovi-Piazza centoventi chierici avrebbero già contratto l'influenza. Milano, 14 ottobre. (m.) A Milano l'« asiatica > sta raggiungendo punte di tale portata da destare serie preoccupazioni. E' di oggi la notizia che il contagio ha colpito anche i mìliti ed i volontari delle varie Croci della- Città (Rossa, Bianca, Verde e Viola) che proprio ieri hanno svolto una febbrile attività per il trasporto dei contagiati dal virus. Purtroppo due casi mortali hanno caratterizzato la giornata. All'Ospedale Maggiore d; Niguarda è deceduta là sessantenne Santa Bandirali; colpita da qualche giorno dal virus, veniva ricoverata nei pomeriggio di sabato per morire ieri mattina' in seguito a complicazioni bronchiali, aggravate da una forma asmatica. Anche una bambina di cinque anni, Lucia Rimoldl, abitante a Rho in via Porta Ronca 19, è deceduta stamane. La popolazione della metropoli lombarda ha ormai esaurito le scorte di chinino delle farmacie. Molti altri medicinali considerati curativi o preventivi dell'asiatica vengono acquistati da parte dei cittadini in misura veramente straordinaria. Persino i preparati a base di « Vitamina C », con" la quale si crede di tonificare l'organismo al punto da renderlo immune da» contagio, trovano una tale mole di compratori, alla quale i farmacisti non sanno come far fronte. Anche l'Azienda tranviaria milanese, in seguito alla carenza di personale, contagiato dal virus, stamane ha dovuto ridurre il servizio su talune linee: settanta tram, quattordici filobus e autobus sono rimasti nelle rimesse per mancanza di bigliettai e conducenti. Pur di riuscire ad ottenere un posto in ospedale o in clinica, molta gente è ricorsa a strattagemmi vari. Citiamo quello adottato da una giovane donna che ha fatto accorrere una lettiga mobilitata d'urgenza per « rispondere all'appello di una partoriente gravissima ». La « partoriente», una volta arrivata all'ospedale, è risultata essere soltanto affetta dalla comune febbre asiatica, sia pure alta. •A tutt'oggi, centomila milanesi hanno avuto l'asiatica, mentre 11 bollettino diramato stamane denuncia 1094 casi in corso. Oltre al problema dei posti-letto negli ospedali, le autorità hanno da risolvere anche quello, difficile, riguardante il rifornimento alla popolazione del siero contro il virus di Singapore 1957: ciò perché gli arrivi periodici a tutt'oggi risultano molto scarsi. Dal canto loro, le autorità sanitarie hanno predisposto provvedimenti di emergenza per aumentare le disponibilità ricettiva negli ospedali cittadini.

Persone citate: Bandirali, Castelletto, Lucia Rimoldl, Verde