Arrestato a Genova un siciliano capo degli spacciatori di droga
Arrestato a Genova un siciliano capo degli spacciatori di droga Arrestato a Genova un siciliano capo degli spacciatori di droga E' incensurato e viveva in un lussuoso appartamento - Identificati anche alcuni venditori al minuto Genova, 12 ottobre. Un'operazione antidroga è in corso da parte della Squadra Mobile genovese e ha già raggiunto un primo positivo risultato con l'arresto di un individuo ritenuto molto importante nella organizzazione clandestina. Le indagini iniziate nell'aprile scorso dal dott. Angelo Costa, dirigente dell'ufficio narcotici della Questura, hanno potuto svilupparsi dopo il fermo della trentenne Guerlna Bellotti, sorpresa mentre vendeva una bustina di morfina a un minorenne. Sottoposta a lungo interrogatorio, essa ha ammesso di avere ricevuto la droga da un signore anziano, il quale da circa un anno gliene cedeva in mèdia tre grammi alla settimana al prezzo di 4 mila lire il grammo. La Bellotti poi rivendeva la morfina a ottomila lire il grammo, generalmente a maritami stranieri, ma anche a genovesi. Del distinto signore anziano la donna sapeva solo che veniva soprannominato Totò; questi però da tempo era se guito e l'altro giorno è stato fermato. Si chiama Salvatore Lombardo, ha 63 anni, è nato ad Agrigento. Non risulta pregiudicato. Nel suo lussuoso appartamento sono state sequestrate cinque vallge colme di medicinali e alcuni barattoli di polverina bianca che è stata sottoposta ad esame chimico. Il Lombardo inoltre era in possesso di una pistola americana. Egli ha negato ogni addebito, tuttavia oggi il suo fermo è stato tramutato in arresto. La « Mobile > ha pure identificato altri due spacciatori nelle persone di Ermindo Rivieri, di 32 anni, e Sebastiano Dattilo, di 34 anni, entrambi genovesi. Il Rivieri è latitante e, tra l'altro, deve pagare già una multa, di 33 milioni per contrabbando. Il Dattilo attualmente è ospite della casa di lavoro di Finale Ligure. Gl'inquirenti sono ora sulle tracce d'un certo Jack, un siriano che sarebbe il capo dell'organizzazione.
Persone citate: Angelo Costa, Bellotti, Salvatore Lombardo, Sebastiano Dattilo
Luoghi citati: Agrigento, Finale Ligure, Genova
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