Una nota del Vaticano sul satellite artificiale

Una nota del Vaticano sul satellite artificiale Una nota del Vaticano sul satellite artificiale Roma, 9 ottobre. Il settimanale vaticano L'Osservatore della domenica, si occupa, in una nota, del satellite russo e scrive tra l'altro: « Robuste voci e bene orchestrate dal satelliti rossi sparsi in ogni nazione, risuonano nel mondo per propagandare, esaltare la vittoria dell'uomo allevato e nutrito dalla repubblica comunista. SI è parlato in un ardente editoriale di vero miracolo, quasi per dire che altri di ben diversa natura sono "fasulli". Si è parlato dell'avvento di una nuova religione e questo ci fa ritenere che finalmente sarà consentito di levare la fronte verso il cielo sia pure per adorare una sfera di 58 centimetri di diametro. Ciascuno si sceglie il Dio che merita. « A parte lo sforzo sul piano psicologico e politico del lunatici comunisti, bisogna riconoscere che il nuovo congegno costituisce un'impresa scientifica di grandissimo valore, tale da giustificare i miliardi di rubli spesi per realizzarla, anche se il popolo russo avesse bisogno per vivere un po' meglio non di una luna. «Il fatto di aver potuto far girare intorno alla Terra una piccola luna artificiale ha enorme importanza ed avrà ancor più enormi conseguenze. Sarebbe ingenuo pensare che il satellite sia soltanto uno strumento pacifico, destinato unicamente alle ricerche scientifiche. Purtroppo può anche servire a fini bellici. « Dio non voglia — conclude L'Osservatore della domenica — che 11 " ti-tip trasmesso ad intervalli di 3 decimi di secondo dalla piccola sfera, diventi un rombo foriero di tempesta. E questo non per denigrare o misconoscere il merito dell'odierna conquista. Solo 10 diciamo per quel pessimismo che nutriamo per l'uomo, 11 quale* oggi si trova per le mani giocattoli tremendi e spaventosi e come un bambino vi si trastulla. SI, perché alla luna rossa non corrisponde una realtà di principii religiosi e morali che fanno dell'uomo un adulto cosciente ed onesto, senza 1 quali nessuna civiltà può essere edificata». TdxpdcBstZtpdppttsdptfisd

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