Eisenhower dichiara che gli Stati uniti inizieranno in dicembre gli esperimenti spaziali di Henry Shapiro

Eisenhower dichiara che gli Stati uniti inizieranno in dicembre gli esperimenti spaziali Non vi saranno trattative bilaterali tra Mosca e Washington Eisenhower dichiara che gli Stati Uniti inizieranno in dicembre gli esperimenti spaziali 11 Presidente spiega il "ritardo» americano affermando che gli stanziamenti destinati alle ricerche erano stati volutamente contenuti - La rivalità tra le varie armi incaricate delle prove - Disagio nell'opinione pubblica - Precisazioni su un eventuale viaggio di Zukov in America (Dal nostro corrispondente) Washington, 9 ottobre. Entro dicembre gli Stati Uniti lanceranno negli spazi un minuscolo satellite del peso di circa tre chili, ha annunciato oggi alla conferenza-stampa il presidente Eisenhower, al solo scopo di controllare i meccanismi di lancio e delle stazioni di controllo a terra. Il vero e proprio missile spaziale americano sarà lanciato, probabilmente, in marzo e sebbene peserà appena un ottavo di quello che continua a girare intorno alla terra, sarà dotato di strumenti scientifici della massima precisione. Anche il missile spaziale americano che sarà lanciato in dicembre, per quanto piccolo, conterrà strumenti di trasmissione ed alcune batterie solari in modo che sarà possibile seguire forse « per molti anni » la sua orbita. L'annunzio di Eisenhower conferma che i piani americani continuano a rimanere entro il programma prefissato. Il Presidente non è affatto preoccupato dalla presenza del satellite sovietico nello spazio. Esso non rappresenta la minima minaccia alla sicurezza degli Stati Uniti. E' dubbio, egli ha detto, che pesi davvero quanto i russi hanno detto; Ed anche ammettendo che i russi siano ormai in grado di lanciare missili intercontinentali e satelliti artificiali a grandi distanze, nessuno sa se essi hanno già scoperto il modo di imprimere loro traiettorie" precise in modo che possano colpire obiettivi predeterminati. Pei tale motivo, oltre a deplorare l'« isterismo » generale per i successi sovietici, Eisenhower ha detto di non essere « minimamente preoccupato per la sicurezza americana ». Quanto alle accuse — che ora uomini politici e militari americani stanno facendo apertamente o velatamente contro la pericolosa tendenza dell'attuale governo americano a ridurre i fondi per le ricerche scientifiche — il Presidente ha sostenuto di ritenere equi i modesti fondi destinati al programma per il lancio dei satelliti perché « il loro valore militare e scientifico è problematico ». Certo se gli Stati Uniti avessero voluto accelerare i tempi essi sarebbero indubbiamente riusciti à battere • i russi in questo campo, —; ha continuato Eisenhower — ma i suoi consiglieri e gli scienziati lo convinsero che non ne valeva la pena. Continuando su questa vena ottimistica, Eisenhower ha confermato che il criterio seguito negli anni scorsi ed ancora attualmente dagli Stati Uniti nel campo delle ricerche scientifiche per il controllo dello spazio, è quello dettato da considerazioni di bilancio ed il « programma satelliti » è considerato solo una « voce » nel quadro generale. Apparentemente inacces. sibile al fatto che questa è proprio la critica più grave che uomini politici autorevoli dei due partiti fanno al suo governo, Eisenhower, che appariva poco informato . delle questioni di cui trattava, ha più volte parlato del problema che angoscia l'America e gran parte del mondo libero solo in termini di denaro speso o da spendere in proporzione ai risultati concreti che si raggiungono. Egli ha asserito che gli Stati Uniti hanno speso cinque miliardi e duecento milioni di dollari all'anno, dal 1955, nel programma dei missili e dei satelliti « senza che con questo gli arsenali americani si siano arricchiti di un solo nuovo mezzo ». Egli ha cercato poi di sostenere che le cifre dimostrano che l'America non ha trascurato questo campo anche se non vi.ha concentrato ogni suo sforzo. Il Presidente ha quindi chiarito che il programma dei satelliti e quello dei missili, mentre in Russia sono entrambi sviluppati dai militari, negli Stati Uniti sono stati separati. Le dichiarazioni di Eisenhower non sono state bene accolte dalla Nazione che reagisce sempre meno favorevolimente a queste continue professioni di ottimismo del Capo dell'Esecutivo. Continuando nella sua conferenza-stampa, Eisenhower ha negato che gli Sta¬ ti Uniti abbiano deliberatamente respinto iJ sondaggio sovietico per accertare la possibilità di una visita di Zukov a Washington da lui stesso giudicata « non dannosa » m una comunicazione del 17 luglio. H Presidente ammette però che dopo, parlandone con Dulles, questi gli aveva fatto osservare che era pericoloso dare agli Alleati la impressione che gli Stati Uniti fossero disposti a colloqui bilaterali in un momento in cui l'Occidente presentava alia, conferenza di Londra per il disarmo un fronte comune contro i russi. Ora comunque, Eisenhower tiene a osservare che egli non aveva mai inteso chiudere la porta ad una possibile visita di Zukov negli Stati Uniti e non la chiude nem¬ meno ora purché si tenga da ogni parte presente che l'America intende anche in questa questione agire in stretta collaborazione con i suoi Alleati. Questo atteggiamento vale anche per la proposta sovietica di discutere con i soli Stati Uniti il problema del controllo dei missili e dei satelliti artificiali, fuori cioè dei negoziati per il disaimo. Ieri sera Dulles uscendo da una lunga conferenza con il Presidente aveva dato risposte che avevano gettato la costernazione fra gli alleati e che contraddicevano clamorosamente le assicurazioni date poche ore prima dal suo stesso portavoce. Egli aveva detto o pareva avesse detto, che gli Stati Uniti erano disposti a iniziare uno studio bilaterale con la Russia su queste questioni. Avvertito del serio allarme creato soprattutto a Londra da questa improvvisa modificazione di atteggiamento, Eisenhower ha letto oggi una dichiarazione fornitagli dallo stesso Dulles in cui si chiarisce che gli Stati Uniti sono in realtà disposti a iniziare uno studio bilaterale di queste vitali questioni con la Russia; ma ad una condizione: gli alleati che hanno partecipato con gli Stati Uniti ai negoziati per il disarmo di Londra — Gran Bretagna, Francia e Canada — dovranno approvare esplicitamente il progetto e stabilire preventivamente assieme agli Stati Uniti il modo di impostare' lo « studio » e non il « negoziato » del nuovo problema. Gino Tomajuoli « sputnik ».- Il successo dell'esperimento conferma la validità e precisione dei calcoli degli scienziati russi, sottolinea l'organo del portato. Dopo la partenza .verticale il razzo doveva poi mutare la sua direzione in modo che al momento in cui si'fosse trovato a parecchie oentina*a di chilometri d'altezza avrebbe dovuto viaggiare in seneo parallelo alla Terra e. ad una velocità di circa ottomila metri al secondo. L'altezza del satellite è variante. Nel punto più alto della sua orbita arriva ai mille chilometri. L'orbita è infatti ellittica ma si sta trasformando in circolare, a causa della resistenza incontrata negli alti strati delVatmosfera. Il piano dell'orbita è a 65 gradi rispetto a quello dell'Equatore. Il satellite vmpvega 96 primi e quindici secondi a compiere il giro della Terra ma questo tempo si ridurrà a mano a mano che l'orbita andrà restringendosi. Tra i problemi che gli scienziati sovietici hanno dovuto risolvere — precisa il giornale — sono quelli relativi alla lega metallica dei satellite, la sua resistenza alle variazioni di temperatura (quando passa sopra la parte della Terra illuminata dal Sole esso viene surriscaidato>) e con il mantenimento di una costante temperatura intema, in modo da preservare gli strumenti scientifici installati a bordo. Stasera Radio Mosca ha annunciato i passaggi del \ satellite per domani e dopodomani. A He di giovedì sarà su Genova, dopo aver superato Cordova, Kampland, Washington; Karachi, Teheran e Ankara, e sorpasserà quindi Vienna, Varsavia, Manchester e Oslo; per venerdì è previsto un nuovo passaggio su Roma alle ore 6J5 L'emittente sovietica non ha fatto nessun accenno oggi alle reazioni degli ambienti russi alla proposta americana di scutere con il Cremlino un eventuale controtto dei satelliti e 'degli altri « ordigni spaziali-». , Henry Shapiro Eisenhower risponde alle domande dèi giornalisti nel còrso della conferenza-stampa (Rad.)