Le quotazioni nelle Borse

Le quotazioni nelle Borse Le quotazioni nelle Borse Notizie economici! Viva attesa per le dichiarazioni che il ministro Andreotti farà oggi sull'art. 17 - La posizione dei partiti - II sen. Jannaccone chiede il rinvio di ogni provvedimento alia prossima legislatura Roma, 8 ottobre, (e. s.) Le dichiarazioni che il Ministro delle Finanze on. Andreotti farà domattina alla commissione Finanze e Tesoro del Senato sulla proposta Guglielmone di modifica dell'art. 17 sono attese con vivissimo interesse sia negli ambienti parlamentari che in quelli finanziari. Nulla, fino ad ora, è trapelato sull'atteggiamento che assumerà Von. Andreotti. Quando, nell'inverno scorso, il sen. Guglielmone presentò in Senato il suo disegno di legge per una riforma dell'art. 17, ritenuto troppo vessatorio per gli operatori di Borsa, sembrò che il Ministro delle Finanze non fosse pregiudizialmente ostile ad una revisione della legge. Tuttavia, col passar dei mesi, il riserbo dell'on. Andreotti su questo dibattutissimo problema s- fece sempre maggiore; nel frattempo il buon assorbimento nelle Borse-Valori di massicce emissioni azionarie dimostrò che le Borse continuavano ad adempiere egregiamente alla loro funzione di sostegno e di finanziamento all'industria, nonostante la completa sospensione delle operazioni a termine su titoli. E', dunque, molto probabile ohe il Ministro delle Finanze si limiti a constatare questi clementi di fatto, rinviando eventualmente alla nuova legislatura il compito di rivedere l'intera materia connessa con la nominatività obbligatoria dei titoli industriali. Lo schieramento dei vari gruppi politici, alla vigilia del dibattito nella commissione senatoriale, appare il seguente: c*è anzitutto una tendenza favorevole a respingere qualsiasi emendamento alla legge Tremelloni e a mantenere pienamente in vigore l'art. 17 nella sua originaria formulazione; a questa tendenza aderiscono socialdemocratici, i comunisti e una parte dei socialisti. Un'opposta tendenza vorrebbe, invece, approfittare del dibattito sull'art. 17 per rimettere in discussione tutto il problema della nominatività ed arrivare alla sua abolizione. I sostenitori di questo punto di vista sarebbero del parere di istituire una imposta cedolare sui dividendi, con un'aliquota moderata che non dovrebbe in ogni caso superare il 20 per cento dei dividendi distribuiti. Tuttavia sembra da escludere che un mutamento così profondo del regime vigente possa essere deciso in una fase preelettorale; i fautori di questa tesi (che sono soprattutto i monarchici, i liberali e una frazione non trascurabile della destra democristiana) sarebbero soddisfatti, per ora, di ottenere una vittoria «di principio» attraverso l'approvazione del disegno di legge del sen. Guglielmone. Questo disegno di legge lascia formalmente in piedi il sistema dello schedario nazionale dei titoli, ma abolisce l'obbligo della denuncia giornaliera delle operazioni da parte degli agenti di cambio. Poiché già oggi il sistema dello schedario è notoriamente inoperante per il fatto che il competente ufficio del Ministero delle Finanze non è mai stato fornito dei mezzi meccanografici necessari per seguire i vari passaggi di proprietà cfclle azioni, è evidente che l'abolizione dell'obbligo della denuncia delle singole operazioni avrebbe 11 significato di preparare il terreno per un completo ritorno all'anonimato dei titoli industriali, da attuarsi in un secondo tempo, dopo le elezioni. Una terza tendenza, cui aderiscono i socialisti, i repubbli- voprsivrdiranarachdavaciungel'OBciml'onm.UCdII1Ul'm1 dredvsl'cmslsrntssgisqsdgcani, i radicali e la sinistra de-|trmocristiana, sarebbe invece fa-1 h vorevole ad affrontare subito il problema di una riforma del sistema. Tale riforma, però, dovrebbe avere come obbiettivo di render effettivamente operante il principio '-iena ùominatività, e non già di prepararne la fine A tale scopo, poiché il meccanismo dello schedario si è dimostrato eccessivamente burocratico e inefficiente, si vorrebbe l'adozione di un sistema simile a quello vigente nei principali Paesi dell'Occidente, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia: consentire, cioè, la circolazione dei titoli mediante girata in bianco, con l'obbligo, però, dell'iscrizione nominativa sul libro dei soci al momento del pagamento dei di¬ L'apertura ocMenia ha ribadito l'espressione di un diffuso pessimismo: la naturale stanchezza deiambiente di Borsa di fronte al1 annoso e tormenlato problema della revisione dell'art. 17 e le reazioni nervose di fronte aille discordami notizie di agenzia, alla vigilia dei lavori della Commissione senatoriale, hanno causato l'alllusso di rinnovato offerte. .1 compratori sono apparsi logicamente molto guardinghi, per cui sullo voci di primo piamo si è delincato ben presto un fondo pesante. Verso metà riunione la realtà si è Imposta in forma meno pessimistica: evidente un certo controllo di fondo, con la presenza di qualche intervento sui settori più sacrificati. Dato l'alleggerimento operato in precedenza, il mercato è pervenuto al lisi ino su un concetto di graduale, pei quanto mod»* .o recupero: chiusure ancora riflessive dai prezzdi ieri, ma caratterizzate da lar ghe zone di agevole tenuta. Elct trici, Stet, Bastogi, Monteponi hanno conservato le basi di ieri; ssdzb6pnItr1.litabb62FoFG1rG516F7 videndi e con relativa segnalazione al Fisco, da parte delle singole società, dei dividendi pagati agli azionisti. Tra questi diversi punti di vista dovrà scegliere la propria posizione il Ministro delle Finanze. Date le circostanze e lo scarso tempo disponibile in questo scorcio di legislatura, è probabile che prevalga la tesi, sostenuta oggi dal sen. Jannaccone in una dichiarazione rilasciata all'Agenzia Interpress, di un puro e semplice rinvio. «Il problema — ha detto il sen. Jannaccone — è troppo complesso. Il Parlamento non può far altro che lasciarlo impregiudicato, in eredità alla prossima legislatura». sui rimanenti valori le perdite sono apparse sostanzialmente mo deste. Titoli di Stato calmi; sta zionarie le obbligazioni. Nel dopoborsa il recupero tecnico ha as 6unto uno sviluppo decisamente più ampio; particolarmente sostenute Monteponi e Nebiolo. Diritti Italgas 66. In totale sono siati trattati: titoli di Stato per lire 1.300.000 c.n., obbligazioni per lire 3.100.000 c.n., azioni per contanti n. 41.800 di cui n. 25.000 Nebiolo. Corso ufficiale dei biglietti di banca esteri: Dollaro U. S. A 62-1,00; Dollaro canadese 639. Franco svizzero 145,50; Fiorino olandese 159: Franco belga 12,35; Franco francese 135,50; Sterlina G. B. 1600; Marco germanico 1Ì7.S0: Scellino austriaco 23,60. Prezzi informativi delie valut> raccolti fuori Borsa: Sterlina oro G250-6Ì50; Marengo svizzero 4S50 , 5150; Sterlina carta unitaria 1610 16-10; Dollaro carta U.S.A. 625 62S; Franco svizzero 146,25-147,25. Franco francese 135-137; Co fino 70S-71S; Argento 19,25-19,75. , ROMA — Titoli industriali senza affari durante tutta la seduta. Nel dopoborsa su acquisti di fuori piazza tutto in aumento, e in special modo le Montecatini. Valori di Stato e obbligazioni stazionari. " Finsider 616 (chius. 618%); M.Catini 2560-48-65 (chius. 2559); Fiat 1352-50-55 (chius. 1358) ; Unes 805-06 (chius. 808); Merid. Elettr. 1445-47 (chius. 1452); Immobiliare 621-22 (chius. 623). Dopoborsa: Montecatini 2560-2580 richieste. Titoli trattati: valori di Stato 21.400.000; obbligazioni 12.400.000; azion: 95.350. Quotazioni ufficiali delle valute estere: dollaro U.S.A. 623,625; dollaro canadese 641; franco svizzero 145,70; corona danese 86,625; corona norvegese 80,90; cotona svedese 117,50; fiorino olandese 162; franco belga 12,37; franco francese 135,50; lira sterlina 1616; marco tedesco 147,70; scell. austriaco 23,70; peseta spagnola 10,85; scudo portoghese 21.375; peso argentino 13,625; cruzeiro brasiliano 7; rublo U.H.S.S. 10 sterlina egiziana 1030-1050; dinaro jugoslavo 0,60; dracma greca 19,625; lira turca 42,50; sterlina australiana 1257. Quotazioni delle valute estere al mercato libero: sterlina oro 6250-6350; marengo 4900-5000; sterlina unitaria 1610-1630: sterlina egiziana 1100-1110; dollaro blu 627-628; franco svizzero 146-146,25; franco francese 135-135%; peso 15,50; peseta 10,80; 50 messicani oro 29.500-30.500; oro al mille 710712; argento puro 19.600-19.800; marco tedesco 143-149. MILANO — La riunione si è divisa nettamente in due parti contrastanti. In apertura e nelle contrattazioni immediatamente successive una pesante ed insistente offerta premeva sulle quotazioni, facendole indietreggiare di una buona frazione. Toccati i prezzi minimi, si risvegliava il denaro e la richiesta risollevava le sorti della giornata per terminare in forma brillante. Può darsi che il nervosismo degli operatori, in attesa della discussione sul noto art. 17, abbia provocato questa transitoria smagliatura e questo brusco scarto nelle contrattazioni. Al listino pochi titoli miglioravano rispetto alla vigilia, e fra essi Fiat, Catini, Edison, e qualche aitro elettrico. Nel settore del reddito fisso migliori i buoni del Tesoro, soggetti ad attenta sorveglianza e ben difesi. Diritti: Italgas 66,75; Sviluppo 113; Tecnomasio 205. Titoli trattati: azioni 361.290, di cui Nebiolo 120.000; Catini 32.600; Rinascente 21.000; Fiat 20.500; Terni 18.500; Finsider 15.000; Liquigas 15.000; Edison 9200; Sade 8300; immobiliare Roma 7700; Viscosa ',000; Sip 6300; Unes 4000; Bastogi 3300; Pirelli 3100. Ecco alcuni prezzi indicativi: R. It. 5 % 92,95; R. It. 3,50 % 62,70; Red. 3,50% 81,50; Red. 5% 95.55; Ric. 3,50% 74,55: Ric. 5% 86,80; Rlf. fon. 5% 81; Trieste 5 % 21,20. B.T. '59 5 % 97,20; B.T. '60 5 % 95.90; B.T. '61 5 % 94.425; B.T. '62 5% 92,975; B.T. '63 5 % 92,85; B.T. '64 5 % 92,425; B.T. '65 5 % 92,425; B.T. '66 5 % 92,475. Mediobainca 14500; Bastogi 1703; Flnelottrica 1286; Flnmare 510; Finsider 617; G.I.M. 5760: Invest. 2520; La Centrale 8100; Sviluppo 1640; Ass. Gener. 25925; R.A.S. 7800; Nord Milano 4400; Mittei 5710; Veneta 2250; Chàtillon 2280: Cantoni 11990; Cucirini 7600; Gavardo 3998; Linificio 460; Snia Viscosa 1690. Dalmine 1655; Uva 500,50; Met. Bresc. 2038; Metalli 5520; Amiatn 7360; Montecatini 2580; Monteponi 2035; Siele 6815; Bianchi 520: Fiat 1360; Nebiolo 16,50. Sade 1515; C.I.E.L.I. 3015; Dinamo 3010; Edison 2809; Bresciana 3250; Carfaro 251,50; Campania 1740; Sarda 3900: Valdamo 2837, Emiliana 2833; Subalpina 3009: Lucana 1750; Magneti 854; E. Marcili 470; Orobia 2390; Pugliese 1646; Romana El. 2762; Seso 2708. S.I.P. 1483; Meridelett. 1446; Stei 2377; Tecnomasio 1940; E. Volta ord. 1825; E. Volta pref. 2-143: Te ti A 3030; Teti B 3050: Terni 285.25; Unes 806: Vizzola 3653. Eridania 4700; Rom. Zucch. 597 A.N.I.C. 2495; Italgas 1339; Li quigas 336; Mira Lanza 9350; Pibigas 205; Rumianca I960; S.A.F. F.A. 2426; Aedes 2715; Beni Stab. 4530; Gen. Imm. 624; Sylos 4315; Cart. Burgo 14030; C.I.G.A. 4070; Elettrocarb. 14000; Eternit 5203: Italcementi 15810; Rinascente 185,50; Pirelli S.p.A. 4010; Pirelli & C. 2900; Dinaro 0,55. Sterlina oro 6200-6400; Marengo svizzero 4850-5050; Oro 710-714; Argento puro 19,40-19,60. GENOVA — Mercato migliore, specie sugli elettrici, che chiudono quasi tutti in vantaggio. Ben tenuti anche Finsider, Fiat e Rumianca. Nei titoli locali buon progresso per Molini, Silos, Oeg, Cieli e Nicolay. Cedenti gli altri valori. Invariato il reddito fisso. Nel dopoborsa migliori specie su Montecatini. Titoli trattati: di Stato 2.500.000; obbligazioni 1 milione; azionari 21.925. FIKENZE — Dopo un'apertura molto debole, con le Montecatini a 2540-42, le Fiat a 1348. 11 mercato leggermente va migliorando fino a chiudere In buona tendenza per quanto gli affari trattati durante la seduta siano stati pressoché nulli. Fra. i valori locali ben tenute le Valdarno, trascurate le Magona, le Biondi e le due Fondiaria. Al listino un solo prezzo: Centrale 8095. Dopoborsa su un miglioramento notevole delle Montecatini a 2580 tutto il resto è migliore: Immobiliare 623-24; Bastogi 1700-705; Fiat 1360-62; Valdarno 2815-50. Titoli trattati: di Stato 2.000.000; obbligazioni 1 milione; azioni 6.900. A T" O RÉ I IM 8 8 VALORI DI STATO «IMilS 3 V: I . • • em. Rendila 1)02 i Rendila 5 % • • cu.: Redimìbile i>y con. Redimibili; 3 % eoa. 62 60| 62 60 62 50| 62 50 59 50| 60 — 92 80| 92 80 92 70 92 70 81 501 81 30 j 81 00 81 20 95 101 95 20 95 —I 95 10 rotino '31 fiat 6 % fiat t% '5! nielli 6% OllKt.'«-'M!% • '83 1% . "55- 75 1% Magneti '4B T % . '(9!% > '5 j J % Eternit 1% VUeili 1 % libelli ?%'5S CeMimu7%. Con 86 80186 80 Kjsiinjii )% -100 751100 65 Rlt. [ind. 5%. 81 2°l e' 20 SUDI 6 % i 96 -| 96 - Fi.l.S%liiKie' 8' 2°l 81 20 fornaio 7% : 99 -| 99 - B.U. 5 % US) 97 30| 97 20 : fononi ? % '51 ' 102 -1102 - . , m 96 10| 96 - Anfl.-Frua 6% : 92 -I 92 - |9B| 94 50194 35 Collie» II. 7 % : 101 75(101 35 93 05 92 95 RleOSltM, 3 >/l 74 625| 74 50 cón 74 525| 74 40 Rientrai. 5%' 86?o| 8t90 92 501 92 50 94 50 94 65 94 75 94 75 99 80| 99 80 101 35|101 20 101 101101 30 101 701101 50 100 —1100 — 100 751100 75 100 751100 75 101 301101 - 103 50|103 50 104 801104 80 101 70(101 30 ISS? 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