I nostri giovani visti da un magistrato

I nostri giovani visti da un magistrato I nostri giovani visti da un magistrato Conferenza del presidente del Tribunale per i minori E' sempre di attualità 11 problema dei ragazzi traviati perché si susseguono con ritmo allarmante gli episodi di delinquenza minorile. Ieri sera ne Ila fatto oggetto di una applaudita conversazione al Circolo subalpino il dott. Alarico Mongardi, presidente del tribunale per 1 minori. Ci sono i ragazzi traviati — ha detto il magistrato — perché manca la famiglia. Essi sono soggetti a ricevere e subire gli influssi dell'ambiente: se la famiglia vien meno al suo compito è essa responsaibile di porre le condizioni idonee perché i figli diventino individui dissociali. La più parte dei ragazzi traviati che si presentano al giudizio del tribunale sono vissuti in stalo di quasi totale abbandono. Purtroppo la vita moderna, con le complesse esigenze della società e la febbrile' organizzazione del lavoro, favorisce un innegabile disinteresso dei genitori, e di conseguenza i figli, quasi per istinto, reagiscono cercando fuori quel che non trovano in casa. E' in questo momento che i freni inibitori della morale si allentano e si spezzano. Perché fuori della casa trovano l'ambiente favorevole alla vita dissociale. Non difesi, non corretti, non guidati e, se si vuole, non puniti, sono facilmente vinti dagli influssi deleteri che da ogni parte li aggrediscono. Il cinematografo, certa letteratura, una inconscia propaganda dei giornali costituiscono tre elementi di pericolo di corruzione. Troppi manifesti affissi ai muri esaltano la violenza o esasperano il sesso. Per caoise naturali I giovani sentono il loro stato di Inferiorità nei confronti degli adulti e reagiscono in modo violento, per affermare in qualche modo la loro personalità: fuggono di casa, rubano, ricattano, rapinano, talvolta uccidono. Lo parole del dott. Mongardi sono state accolte con calorosi consensi. Tra 11 pubblico c'era il Prefetto, numerosi magistrati, il questore, altre autorità, r 111111:11E ; M1 li 11111111ì11 ! r 111111111 ■ i i 1111111:1111111 n

Persone citate: Alarico Mongardi, Mongardi