Nubifragi e allagamenti in Puglia e in Calabria
Nubifragi e allagamenti in Puglia e in Calabria PAESI INVASI DA DUE METRI DI ACQUA E FANGO Nubifragi e allagamenti in Puglia e in Calabria Maggiormente colpiti i centri del basso Salento - Un «omo è annegato e un altro è scomparso - Devastata la ferrovia presso Crotone - Arduo salvataggio di viaggiatori (Dal nòstro corrispondente) Bari, 7 ottobre. Un violento nubifragio si è abbattuto la notte scorsa sul Salento. Centri abitati e intere zone di campagna sono stati allagati. I danni sono ingenti e ascendono a parecchie centinaia di milioni. La zona del basso Salento sino a Capo Leuca risulta particolarmente colpita dal nubifragio che ha causato tra l'altro l'interruzione di tutti i mezzi di comunicazione, per cui nel capoluogo pugliese si sono avute le prime notizie solo oggi dopo mezzogiorno. L'eccezionale abbondantissima pioggia si è frammista al terreno argilloso delie campagne, determinando dei veri e propri fiumi di fango, che hanno invaso i centri di Andrano, Turchiano, Diso, Poggiardo, Palmeriggi, Sanarica, Spongano e altri. A Poggiardo, Minervino di Lecce ed Andrano l'acqua nelle strade ha raggiunto e superato spesso l'altezza di due metri. Il primo allarme è partito dal sindaco di Maglie, che ieri sera a tarda ora ha sollecitato rinforzi dalla prefettura di Lecce, poiché una zona spesso soggetta ad allagarsi durante le forti piogge era stata invasa dalle acque provenienti dai paesi circostanti. La prefettura di Lecce disponeva di conseguenza misure di emergenza concentrando a Maglie i mezzi disponibili dei vigili dei fuoco dì Lecce e di Gallipoli. Giungevano cosi nella cittadina del Salento motopompe, un carro attrezzi e canotti pneumatici, unitamente a coperte e viveri che l'esercito aveva posto a disposizione per le popolazioni. A Minervino di Lecce in contrada Canneto l'acqua era salita In modo impressionante, a causa di un grosso portone che impediva il deflusso di essa. Si trattava di un porto- j ne situato all'ingresso di una masseria di confine, che era chiuso. Non vi era altro mezzo che tentare di aprirlo, e si offriva il carabiniere Guido Lavonia, che si lanciava in acqua e a nuoto raggiungeva il portone riuscendo a sbloccarlo. Una colonna di soccorso giunta ad Andrano ha salvato molti abitanti che erano stati sorpresi dalle acque e si erano rifugiati sui tetti, essendo stati allagati i piani terranei. Altre squadre sono accorse a Poggiardo, ove l'autocorriera delle ferrovie del sud-est era rimasta bloccata tra due metri d'acqua e i passeggeri rischiavano di annegare. Da Lecce intanto venivano richiesti rinforzi ai vigili del fuoco di Brindisi, Bari e Taranto Da Bari partiva anche un elicottero, che doveva poi servire per il rifornimento dei viveri, stamattina, ai centri sprovvisti. Durante la notte e all'alba la situazione sì aggravava sempre più. Numerosi altri allagamenti provocavano crolli di muri e rendevano peri colanti diverse abitazioni. Particolarmente colpite erano le zone di Tricase, Muro Leccese, Somarica, Castiglione, Botrugno, Poggiardo, Gallone, Nociglia, Montesano, Secchia, Scorrano ed altre. A causa della jnterruzione dei telefoni e della mancanza della corrente elettrica, soltanto oggi la prefettura di Lecce apprendeva notizie del la drammatica situazione di Leuca del Capo. Si provvedeva quindi a far partire una autocolonna, ma questa rimaneva bloccata alla stazione di Montesano, anch'essa invasa in maniera paurosa dalle acque. Dopo parecchie ore l'autocolonna riusciva a t .partire Le zone prossime si mare erano state raggiunte per chilometri e chilometri da una imponente massa di fango argilloso, alta in alcuni punti più di un metro. I! Lungomare è sprofondato per un tratto di un centinaio di metri e i due alberghi, oltre tutte le case della zona sono stati allagati. Analoga era la situazione delle altre zone del Capò e alluvioni paurose Venivano segnalate da Salve. Corsano, Castrignano, A.essano e Gagliano. Una tromba d'aria si è abbattuta su Veglie e ha divelto un centinaio di alberi di ulivo. , a. b.
Persone citate: Castiglione, Castrignano, Gagliano, Gallone, Montesano, Sanarica, Secchia
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