Togni annuncia un piano di nuovi quartieri residenziali

Togni annuncia un piano di nuovi quartieri residenziali Approvato il bilancio dei Lavori pubblici con 284 sì e 188 no Togni annuncia un piano di nuovi quartieri residenziali "Le categorie di lavoratori non dovranno più essere isolate in compartimenti stagni,, - Affrettare la preparazione del codice stradale - "Daremo alle zone depresse del Nord gli aiuti che meritano,, (Nostro servizio particolare) Roma, 3 ottobre., Il bilancio dei Lavori Pubblici è stato approvato stasera dalla Camera con 284 voti a favore e 188 contro. E' stato un successo personale del ministro Giuseppe Togni. che ha dato al suo discorso conclusivo una impronta di gian-| de realtà incominciando col dire che « una eccessiva compressione della spesa per opere pubbliche incide negativamente sul progresso economico-sociale del Paese e quindi non giova, in definitiva, al fine di risanare il bilancio statale in quanto si tratta di spese produttive nel significato più esteso della parola ». Il Ministro ha dichiarato di voler smantellare l'apparato burocratico: « Ho impartito precise disposizioni per lo snellimento della complessa struttura dei capitolati. Saremo categorici e intransigenti: 1 termini di tempo per la consegna dell'opera dovranno essere rispettati, così come daremo il massimo impulso ai mandati di pagamento. Istituiremo controlli tecnici, pretenderemo anche che gli appaltatori e fornitori rispettino i patti, le tariffe e paghino la mercede sindacale ai dipendenti ». Il problema della casa deve essere preminente: < Noi vogliamo non promettere la casa a tutti, ma darla a tutti e fare in modo che tutti sap piano, secóndo un piano organico e definitivo da svolgere in cinque o sei anni, quando e come potranno averla. La nostra mèta, non impossibile o disperata, è un vano per l Persona». Quello che occorre ln°n soltanto per la casa, ma | per i porti, ic strade, 1 ponti, le scuole, gli edifici, pubblici in genere, è un quadro, un| programma, una linea: <Quando ho affermato ai dirigenti di tutta Italia del mio Ministero convocati a Roma di augurarmi che nel prossimo inverno l'Italia possa essere tutto un cantiere, come primo passo ad un programma pluriennale (cinque anni ed è in. fase di avanzatissimo studio), chi mi ascoltava dimostrava coscientemente di ricevere una ferma consegna». Nel programma organico e umzzdn | unitario troverà inserimento razionale una concezione più moderna dell'edilizia sovvenzionata attraverso la costruzione di quei « quartieri coordinati » che dovranno essere « riuovi in senso materiale, morale, estetico e sociale, sì che le categorie lavoratrici non siano più divise in compartimento stagno di ferreo e implacabile isolamento, ma siano unite in una forse insperata permeabilità, veramente fraterna, cristiana, democratica, tra ceti e interessi ». Giuseppe Togni ha preconizzato un'era nuova per le cooperative edilizie: < Finora esse hanno assolto ad una funzione di sviluppo costruttivo; d'ora in poi seguiremo un criterio di selettività sociale. La casa dovrà essere data ai ceti meno abbienti, che non possano procurarsela altrimenti. Dovremo stroncare sul nascere ogni speculazione diretta o indiretta sia sull'area (per la quale ora i cooperatori non hanno un autonoma possibilità di scelta), sia sullo spesso corrivo e non sufficientemente controllato mutuo suppletivo, che altro non è, tranne in giustiflcatissimi casi, se non una utile e trop po formale accondiscendenza verso la trasformazione di una casa originariamente economica in una abitazione di lusso arbitrario o, comunque, non consentito ». Una esortazione il ministro ha rivolto al Parlamento perché sia approvata la legge che delega il Governo ad emanare il sospirato nuovo Codice della strada: « Ma intanto, finché le strade sono quello che sor>o, occorre imporre una drastica disciplina. I dotti de) volante storcono la bocca, ma troppe vite umane sono recise per l'imperizia e l'incoscienza di molti. Non basta essere sicuri di guidar bene; occorre essere garantiti che anche gli altri guidino bene. Intanto sarebbe bene che le nuove macchine si adeguassero alle esigenze della sicurezza: si aumenti la po tenza dei motori ma la si ade gui alla stabilità della marcia, al controllo della guida, 4 , alla solidità della carrozzeria», Franco è stato il punto di vista dell'on. Togni sul prò blema delle strade. (L'Arias ha in bilancio $3 miliardi 809 milioni, con un aumento di 4 miliardi 724 milioni, ma non bastano per le necessità) <Voglio uscire dai vaghi binari della demagogia e del miracolismo convenzionale. Trop pi sono presi dal fascino del le autostrade. Se fossimo un Paese straordinariamente progredito, senza il dramma delle aree depresse, potremmo fare dell'Italia una delle mi gliori centrali di autostrade del mondo. Non ci mancano i tecnici, che l'estero anzi ci invidia, ma riteniamo che previdente norma debba essere il più alto indice di produttività dei nostri sforzi e delle nostre iniziative. Noi riteniamo determinante uno sviluppo estensivo e intensivo della rete autostradale, ma non dobbiamo essere presi dalla " febbre dell'autostrada " e chiedere autostrade ovunque e comunque. Il programma in atto verrà realizzato, provvederemo anzi a delle integrazioni, ma non si cada nella esagerazione di veder attuare lè autostrade a scapito delle strade. Dobbiamo pensare alle strade. Le strade, soprattutto nell' ancora non definito testo organico della viabilità minore (ma snero possa presto essere definitivamente approvato) sono, non dimentichiamolo, le vere valvole primarie del benessere economico e sociale. Esse dunque hanno la nostra più vigile e favorevole attenzione ». Verso i! Mezzogiorno — ha poi detto Togni — non lesineremo alcun massiccio sacrificio, * ma senza retorici pietismi e con senso di giusti zia; quella stessa giustizia che noi ci impegniamo ad esercitare nelle zone del nord meno favorite. Le zone depresse del settentrione, che pure esistono, e sono legato a fiorenti fonti di lavoro, debbono avere quel che meritano ». Il discorso è stato molto applaudito. Delio Marietti

Persone citate: Arias, Delio Marietti, Giuseppe Togni, Togni

Luoghi citati: Italia, Roma