Ancora sconosciuto il vincitore dei cento milioni di Merano

Ancora sconosciuto il vincitore dei cento milioni di Merano Il biglietto venduto a San Giovanni Vatdavno Ancora sconosciuto il vincitore dei cento milioni di Merano Molte ipotesi: forse è un contadino che ignora la sua fortuna o un emigrante partito per la Francia - Non identificato nemmeno il secondo vincitore cui spettano 15 milioni tre minuti il campanello del telefono hà trillato di nuovo e al Meriggi è stato detto che la sua cartella portava esattamente il numero 14355. Cento milioni sfumati per \ma cifra in più. Roba da ammattire. In bottega s'era già cominciato a brindare. ~ , ?..- Secondo una voce dell'ultima ora, si avanza l'ipotesi che i 100 milioni .'siano stati vinti da un vaidarnese, certo Luigi Batelll di 67 anni, residente a Grenoble, giunto mesi fa al paese natale per fare visita ad un fratello. Egli durante questo suo soggiorno a Valdarno acquistò presso la ricevitoria del lotto due biglietti della lotteria di Merano. Gli è stato inviato un telegramma urgente pregandolo di rendere noti al più presto i nùmeri delle due cartelle in suo possesso. c. c (Nostro servizio particolare) S. Giovanni Valdarno, 30 sett. La caccia ni vincitore dei cento milioni della lotteria di Merano, cominciata stamane di buonora, non ha dato fino a questo momento esito di sorta, I valiarnesi sono' in fermento dal momento in cui hanno appreso che il biglietto R 11354, abbinato alla cavalla francese Bergerette, era stato acquistato nella loro città. La signorina Flora Nannicini, proprietaria del banco lotto dov'è stata venduta la cartella ha dichiarato: < Fra me e le due ragazze che lavorano nel banco lotto per vendere cento biglietti della lotteria di Merano abbiamo dovuto discorrere più di un candidato in tempo di elezioni. La mia clientela è grosso modo fissa: buona gente che arrischia cento o duecento lire alla ricerca di un ambo o un terno. Si tratta di gente semplice, spesso niente affatto istruita. Per vendere quelle cento cartelle abbiamo dovuto compiere, in certi casi, una vera e propria opera di persuasione. Specie con qualche donnetta o con qualche colono. Non è da escludere che il vincitore abiti nelle campagne del . Valdarno e ignori ancora d'es-1sere in possesso di cento milioni >. La gente di campagna non è assidua lettrice di quotidiani e non perde troppo tempo dinanzi alla radio, quando la radio c'è. Non è improbabile perciò che ohi ha in tasca la cartella,vincerne, arrivi a San Giovanni Valdarno sabato prossimo e vada al banco lotto per far la solita giocata. Dopodiché tirerà fuori il rettangolino della cartella e chiederà alla signorina Nannicinj se per favore (i casi sono tanti) la sua cartella non ha vinto qualcosa. E la signorina Nannicini, in tal caso si troverà un po' imbarazzata nel comunicare a bruciapelo al cliente o alla cliente ohe proprio la sua cartella è quella buona, vincitrice adà&"<&tifrmì\ìonC Nòtizie'deii1 genere possono provocare un collasso cardiaco. Una prova )a si è avuta stamane quando un negoziante di generi alimentari di San Giovanni Valdarno, udito il numero della cartella abbinata alla cavalla Bergerette è svenuto perché ! credeva che quel numero fosse proprio quello della sua cartella. Riavutosi, per poco, non è caduto in deliquio -un'altra volta, per la delusione. Quando i valdarnesi hanno appreso stamane che 1 cento milioni erano andati a uno di loro, hanno creduto di poter individuare subito il fortunato vincente nel negoziante Alberto Tani, proprietario di uii negozio di merceria. Il Tani, puntualissimo, • apre bottega tutte lo mattine* alle otto e mezzo. Stamane 'er^nò- le:$0"e- Ja-aaracinesca efà'-ancora abbassata; e qualcuno ha avanzato l'ipotesi che per indurlo a rimanere a letto fosse accaduto qualcosa di inconsueto: da ciò si è tratta la supposizione che i cento milioni fossero andati a finire nelle sue tasche. In realtà il signor Tan: aveva ritardato ad arrivare al negozio perché aveva un matrimonio in famiglia. Tutto qui. E così la caccia al milionario è ripresa, ma senza risultati positivi, almeno finora. Verso le due del pomeriggio s'era creduto d'aver risolto l'enigma, ma anche questa volta si trattava di un falso allarme. Un muratore di Scandicci, un piccolo borgo nei pressi di Firenze, che lavora a San Giovanni Valdarno ai restauri della basilica e che aveva comprato un biglietto della lotteria di Merano presso la ricevitoria della signorina Nan. nicini, venuto a sapere che il biglietto abbinato a Bergerette era stato venduto proprio da lei, ha telefonato di gran fretta' a casa per cercar della moglie e chiederle di controllare il numero della sua cartella, lasciata in un cassetto. La telefonata è avvenuta da un negozio di droghiere che In un batter d'occhio si è riempito di gente. La prima risposta della moglie è stata un po' confusa. E chi l'ha ricevuta ha creduto di capire che il numero della cartella in possesso del Meriggi fosse proprio quello vincente e cioè il 14354. Solo dopo due o

Persone citate: Alberto Tani, Flora Nannicini, Luigi Batelll, Nannicini, Tani