Il congresso laburista promette un nuovo blocco degli affitti inglesi

Il congresso laburista promette un nuovo blocco degli affitti inglesi Aperto a Brighton il convegno di 1300 delegati Il congresso laburista promette un nuovo blocco degli affitti inglesi Il programma del partito d'opposizione appare tuttavia confuso e incerto - Violenti attacchi al governo conservatore - Assai difficile la prossima campagna elettorale (Dal nostro corrispondente) Londra. 30 settembre. I 1300 delegati al Congresso annuale del partito laburista che quest'anno viene tenuto nella cittadina tipicamente vittoriana ed edoardiana di Brlgh. ton, sulle rive della Manica, hanno votato oggi all'unanimità per l'abrogazione — non appena il partito torni al potere — della legge che ha tolto il blocco degli affitti. Questa legge, che sta al centro della legislazione introdotta dal governo conservatore, è comprensibilmente impopolare, ed è chiaro soprattutto che il partito laburista con questa promessa tende ad assicurarsi 11 maggior numero possibile di voti alle prossime elezioni. Del resto, tutto il congresso laburista ha — almeno per il momento — un chiaro tono di inizio di campagna elettorale. Il deputato Harold Wilson « cancelliere dello Scacchiere del governo di opposizione », ha dato il tono alla conferenza con un attacco splendidamente polemico, ma povero di alternative concrete sulla politica economica e in difesa della sterlina. Come nel campo degli affitti i laburisti vogliono contrapporre «una carta degli inquilini » alla « Carta dei padroni di casa» nella terra della Magna Charta, cosi nel campo economico Harold Wilson vuole sostituire lo « Stato sociale > allo « Stato autoritario > dei conservatori, vuole sostituire « l'interesse di tutto il popolo » ai « privilegi dei pochi » e così via. Come polemica oratoria il discorso non poteva essere più brillante. Egli ha invitato il primo ministro Macmillan a < farsi consegnare il suo titolo di conte » e a « fare posto a un governo che sappia sostituire la decisione allo slittamento e la pianificazione alla corca ai profitti >. In realtà, tuttavia, non si ha l'Impressione che il partito laburista abbia veramente gran fretta di vedere Macmillen ritirare dalle mani della regina il titolo aristocratico che ogni primo ministro riceve alla chiù sura della sua carriera politica, prima di passare al limbo della Camera del Lords. Più che decisioni concrete e chiare, 1" congresso laburista vuole offrire al paese semplicemente delle formule. L'abrogazione della legge conservatrice sugli affliti non significa, in realtà Atti più bassi, ma semplicemente clausole meno rigide di quelle che sono entrate in vigore da qualche mese e che, almeno per ora, hanno paralizzato il mercato. L'atteggiamento « più deciso che in passato per la sospensione della produzione e degli esperimenti atomici > non equivale a un passo definitivo da parte del partito che, dieci anni fa, decise segretamente la costruzione della prima bomba atomica britannica, ma semplicemente una sfumatura di formulazione politica. Il terzo punto programmatico, delicatissimo per il partito, è quello delle nazionalizzazioni. Sarà interessante vedere nei prossimi giorni se 1 laburisti si lasciano prendere dall'entusiasmo caratteristico dei congressi e si lanciano in una elencazione di future nazionalizzazioni — secondo la formula preferita dal «fedelissimi» — oppure se sanno tenere presente i desideri dei milioni di votanti apolitici, ma decisivi: quelli degli < esitanti » del paese, | soli che decidano i risultati delle elezioni generali. Infatti fra le masse inglesi le promesse di nazionalizzare le industrie fanno sempre meno presa. r> R> •

Persone citate: Harold Wilson, Macmillan

Luoghi citati: Londra