Ferrara: il Genoa batte la Spal (2-1) e la gara finisce in un coro di proteste

Ferrara: il Genoa batte la Spal (2-1) e la gara finisce in un coro di proteste Ferrara: il Genoa batte la Spal (2-1) e la gara finisce in un coro di proteste Insulti del pubblico all'indirizzo dei giocatori emiliani, ai quali è stata "promessa,, dal vice-presidente della società una multa di 100 mila lire UAL NOS1RO INVIAVO Ferrara, lunedì mattinaDue goals del Genoa e uno della Spai. La partita non meriterebbe altri commenti, tanto è stata povera di giuoco e di tecnica, ma non ci è possibile Mq.uidare cosi In fretta questo strano episodio del campionato di calcio e dobbiamo perciò entrare nei particolari di un incontro che è finito fra fischi, urla e offese gridate a gran voce dal pubblico ferrarese. La reazione popolare dei tifosi emiliani non era rivolta al genovesi, bensì ai loro c beniamini» biancoazzurri, colpevoli di aver disputato una gara scialba e incolore; forse questo è stato l'incontro più fiacco cut abbiamo assistito da pareo- ohi anni a questa parte. E dobbiamo anche riferire che il vice presidente della Spai — il dott. Braglianl — era a flne partita adiratissimo; ha detto testualmente: « Darò a tutti una multa di centomila lire ed ho già ordinato a Tabanelli di mandare a casa questa sera stessa 11 mediano Villa a cui applicheremo 11 provvedimento disciplinare del minimo stipendio». Una reazione logica, diremmo quasi una reazione doverosa. La lunga premessa non deve intendersi come un giudizio negativo sulla vittoria del Genoa che ha segnato due reti regoìarissime, dopo aver subito un goal su calcio di- rigore, una vittoria che vale tanto orò e che maggior, peso avrebbe avuto se l'Ataianta non avesse dal canto suo superato In modo insperato lo scoglio fiorentino. Così là classifica, in fondo naturalmente, non ha subito brusche scosse. E' certo un punto di vantaggio per i rossoblu liguri poter continuare a sperare di lasciare ad altri l'ingrato compito di passare in serie B. Aveva piovuto molto prima dell'inizio, anzi pioveva ancora quando l'arbitro torinese Bonetto ha chiamato le squadre In campo. Il terreno era irregolare per uno strato di fanghiglia e tutti eravamo convinti che il « giuoco al rallentatore » fosse causato dai pericoli che nascondeva il prato viscido. Però la situazione non è migliorata neppure quando il sole, un caldo sole di primavera avanzata, ha prò sciugato il campo e gli... spettatori. SI giuocava così, tanto per fare onore alla Arma. Pensate che anche Abbadie si adattava al ritmo dei compagni e degli avversari sbagliando al' 20° minuto un goal da far mordere le dita. A ravvivare l'ambiente ha provveduto l'arbitro con una decisione impensata ma logicissima: 27° minuto, avanza Novelli aulla destra, Monardi lo affronta rudemente e lo atterra. Bonetto fischia e tnifloa la punizione. Però giunto sul posto, Bonetto si avvede che il giuocatore è caduto tre metri buoni entro l'area di rigore (le righe bianche erano state cancellate dalla pioggia) e non ha esitazioni a concedere il penalty. Nessuna protesta da parte del liguri e Sandell realizza alla destra di Franci. Pare che la Spai si svegli e al 31° Novelli (sempre lui) azzecca un tiro centrato, Franci para, e il palo si incarica di respingere il successivo <bolide» di Broccini. Al 41° il pareggio genovese sulla prima azione in profondità della giornata: Abbadie a Dalmonte, che da qualche tempo aveva preso il posto di centravanti dello spaesato De Rossi; legnata azzeccata del numero 7 genoano, goal: uno a uno. Si riprende. C'è ormai un sole caldissimo, non si scivola più; ma il ritmo del giuoco non cambia. E'- a questo punto che il pubblico comincia a rumoreggiare. Si sente scandire a gran voce un coro di insulti; l'allenatore della Spai Tabanelli ha un clamoroso scambio di epiteti con qualcuno del pubblico. Il Genoa giuoca male, ma la Spai fa peggio. H terzino Lucchi, un po' zoppicante e un po' no, abbandona 11 suo posto a Broccini e l'attacco ferrarese è veramente nullo. Al :21° Abbadie conferma la sua < giornata no» sbagliando una facile occasione e al 29° ecco il secondo goal del Genoa. L'azione è semplice: Dldo non intercetta un passaggio di DI Giacomo, De Angells rimanda. Villa, salta fuori tempo, prende De Rossi e allunga a Dalmonte. Il genoano è controllato da Del Frati e da Costantini, ma 1 due ferraresi si fermano e Dalmonte indisturbato segna: Spai uno, Genoa due. Il risultato è acquisito perché la Spai non ha forza di reagire. Franci in questo ultimo quarto d'ora non ha effettuato che una sola parata su tiro di testa di Di Giacomo. Non merita aggiungere altro, non merita proprio. Giulio Accatino SPAL: Romano; Del Frati. Lucchi; Villa, Costantini, Dal Pos; Sandell, Dldo, Broccini, Di Giacomo e Novelli. GENOA: Franci; Becattlnl, Monardi; Vlcianl, Carlini, De Angells; Dalmonte, Abbadie, De Rossi, Leoni, Frizzi. ARBITRO: Bonetto, di Torino. RETI: Sandell (S.) su rigore al 27' e Dalmonte (G.) al 41' del primo tempo; Dalmonte (G.) al 29' della ripresa.

Luoghi citati: Ferrara, Torino