L'arciere entusiasma con tre centri perfetti di Angelo Nizza

L'arciere entusiasma con tre centri perfetti Ieri arerà a TXSImSJMJkTCH L'arciere entusiasma con tre centri perfetti Il "Guglielmo Teli della tv,, ha superato anche il secondo ostacolo - Il telecoso a Boscochiesanuova è salito a mezzo milione • Due cugine in gara per i mimi .Nostro servizio particolare Roma, lunedi mattina. La solita musichetta anche alla ventesima puntata di «Telematch ». Non intendiamo già alludere alla piacevole e indovinata marcetta che apre la trasmissione — per I curiosi si tratta di un pezzo intitolato Marching strings e composto dall'americano Marshall — ma della puntata in sé e per sé che, dopo tante volte e col ripetersi' degli stessi giochi, appare ormai poco indovinata e assai meno piacevole ad ogni ripresa. Eppure il movimento non è mancato: 11 braccio e la mente hanno superato lo scoglio delle 300 mila lire e marciano versò le 600 mila; l'oggetto misterioso è arrivato al mezzo m ilio ne ; due buone concorrenti ai « mimi » hanno totalizzato un premio rilevante. Malgrado tutto, però, questa rubrica sta diventando incolóre, pesantuccia, senza rilievo. E' proprio ora che, se alla tv hanno un nuovo gioco In serbo, lo sfoderino. Infati, le modificazioni ai regolamenti dei giochi già in atto (ne era prevista una per « Passo o vedo », che non è stata neppure applicata per assoluta insufficienza dei candidati), non basta più a creare quel minimo di Interesse. Perfino il numero dei solutori del piacevole « Mimo per tutti » (11 momento più divertente della serata, per merito di Silvio Noto) va calando: da duecentomila candidati circa delle puntate scorse, siamo ormai a poco più di centomila. Bisognerà dunque decidere: o sopprimere « Telematch » o tonificarlo e vivificarlo con nuove trovate. Perché non si lancia un concorso fra 1 telespettatori per l'invenzione di giochi nuovi da mandare subito in onda? Eccovi in breve la cronaca della serata. Boscochiesanuova, già sede di traguardo di tappa del Giro d'Italia, ha avuto ieri la sua gran giornata: ospitando anche l'oggetto misterioso della rubrica domenicale. Partiva da 200 mila lire. Ma, non Individuato nelle tre tornate del bravi alpigiani veneti, è salito a poco a poco fino alla rispettabile quota di 500 mila, . Scadenti candidati a « Passo o vedo ». Tanto il funzionario di una società di navigazione, Luciano DreosBl, quanto il divertente pittore Mario Ferrari Bravo sono caduti al primo quiz. E non si trattava di prove difficili. Dopo l'annuncio che il «Mimo per tutti » della volta scorsa era il < cavallo di Troia », si sono presentate per il gioco dei gesti due giovani cugine: Loredana Reppuccl e Paola Franzelin, studentesse. Fra loro c'era grande intesa, forse risultato di molte prove fatte in casa. In ogni modo, aiutate simpaticamente da Noto, le due fanciulle hanno risolto a tamburo battente 1 vari quiz: il gioco delle bocce, la gondola, un parrucchiere per signora, un colpo di sole, un assegno a vuoto, 11 labirinto. E sono giunte cosi al primo traguardo di 105 mila lire. Superato un ulteriore quesito (il dinosauro) e scattate a 155 mila, hanno dovuto retrocedere di 50 mila lire per una mancata soluzione (il passaggio dell'Equatore), riprendendosi poi e ritornando alla primitiva quota con un ultimo exploit (la lezione di matematica). Grandi applausi alla loro uscita. Le lezioni prese in Svezia, a suo tempo, dai giovane arciere Lucio Polo, apparso dalla voi ta scorsa a « braccio e mente », gli sono indubbiamente servite Anche ieri sera, chiamato in causa per ben tre volte e dovendo colpire il bersaglio di 35 cm. da distanze crescenti: m. 12,50, m. 15, m. 17,50, ha fatto centro al primo colpo, meravigliando tutti. Lo stesso Tortora, preso dall'entusiasmo, non ha potuto far a meno di felicitarsi vivamente con il Guglielmo Teli della tv. Il giovanotto, che per prepararsi alle prove con l'arco, ha lasciato il suo posto di direttore d'albergo, ha dichiarato che, se vince insieme con la « mente » 1 8 milioni del premio massimo, farà un viaggio di istruzione e scriverà le sue Impressioni E' Infatti.già Iscritto nell'albo dei pubblicisti e il suo sogno è dedicarsi al giornalismo: AhiméNon sa che cosa lo aspetta. La € mente >, al secolo lì dottor Guelfo Simoni, pare sia un emerito solutore di sciarade, incastri a chiave e rebus. E' socio della società enigmistica e partecipa ai congressi e ai banchetti del sodalizio. Appunto su questa complicata materia (apparsa astrusa per iì grosso pubblico) egli doveva rispondere. Ma, sebbene abbia dimostrato una certa preparazione, non è stato all'altezza del compito. Un rebus sceneggiato (la soluzione era: apparecchiatura leggera) che sembrava abbastanza facile — tanto che il pubblico Intorno a noi la trovò In un batter d'occhio — è stato superiore alle sue forze. L'arciere dovette procedere al primo salvataggio. Riuscito in due minuti ad anagrammare sei paròle su una tabella e individuato l'au¬ tore (Galileo), 11 dedicatario (Malatesti) e la soluzione (l'enigma) di un classico poemetto enigmistico, il Simoni fu soccombente di fronte ai due quesiti successivi. Non' riuscì a risolvere un cruciverba a tema, composto da Adamante (nome d'arte sotto 11 quale, a detta del Simoni, pare si nasconda nientemeno che un vescovo), e neppure fu capace di individuare i pseudonimi sotto 1 quali si celavano grandi personalità del passato: Botto, Salustrl (Trilussa), Rabelais, Cavallotti, Lorenzo Dippi e Axouet (Voltaire). Entrambe le volte, però, le frecce Infallibili dell'arciere giunsero a segno. I due naturalmente raddoppiano e si presenteranno domenica per tentar di raggiungere le 600 mila lire. Alla « mente » saranno posti dei quesiti filatelici. La musichetta (non quella di Marshall) continua. Angelo Nizza

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