Un pullman si rovescia per lo scoppio d'un pneumatico

Un pullman si rovescia per lo scoppio d'un pneumatico Sciagura a un morto e trentasette feriti Un pullman si rovescia per lo scoppio d'un pneumatico L'inutile disperato tentativo dell'autista per impedire che l'automezzo precipitasse in una scarpata - Urla di terrore e i primi affannosi soccorsi - Altri gravi incidenti stradali ad Acqui, Serravalle Seri via, Tronzano e Treviglio Firenze, lunedi mattina. Un impressionante incidente stradale, nel quale si sono avuti a lamentare un morto e 37 feriti, è avvenuto ieri mattina nei pressi di Lastra a Siena, al chilometro 70 della statale Tosco-Romagnola. Un autopullman, carico di passeggeri, in seguito allo scoppio di un pneumatico è uscito di strada, precipitando in una scarpata laterale, dell'altezza di circa tre metri, rimanendo semifracassato. Il pullman, di proprietà della ditta Cocchlni di Lastra a Slgna e guidato dall'autista Adelmo Ciampi, era partito verso le sei da Montelupo fiorentino, con a. bordo 48 persone, tutte del posto, per una gita turistica con mèta 11 lago Trasimeno. Giunto qualche tempo dopo nel pressi di Lastra a Slgna, un pneumatico delle ruote posteriori improvvisamente scoppiava e il pesante autoveicolo subiva un impressionante sbandamento. Il guidatore cercava disperatamente di mantere il veicolo in strada, ma invano. Dopo avere urtato e divelto tre paracarri l'automezzo percorreva una sessantina d! metri, piombando quindi dall'altezza di circa tre metri nel sottostante cortile di una casa colonica, ove si rovesciava. Grida altlss'me di aluto e di apavento .si levavano dall'interno del pullman e gli abitanti delle case vicine, svegliati dal fracasso e dagli urli di terrore, accorrevano subito sul posto organizzando 1 primi soccorsi e traendo' dall'interno della vettura i malcapitati viaggiatori, alcuni del quali apparivano in condizioni preoccupanti. Sul posto accorrevano poco dopo alcune autoambulanze della Misericordia e 1 vigili del fuoco che completavano l'opera di soccorso e provvedevano al trasporto agli ospedali fiorentini dei feriti, in tutto trentasette. Uno di essi, 11 diciassettenne Giancarlo Maestrini, da Montelupo, è morto all'ospedale di San Giovanni di Dio nonostante le amorevoli cure prodigategli dal medici. Gli altri trentasette hanno riportato ferite e fratture varie giudicate guaribili da un minimo di "quindici ad un massimo di quaranta giorni. Le autorità hanno iniziato un'inchiesta per accertare le precise cause del grave incidente. nlofecoloptmgvzaudtesccolanLsrconTncS a , a i . i i e o a o a e a o l DI un grave incidente stradale sono rimasti ieri vittime due professionisti acquesi, i geometri Nicola e Giovanni Bonelll, padre e figlio, rispettivamente di 62 e 27 anni. I due viaggiavano su di un motoscooter, pilotato dal figlio, lungo la statale numero 30, quando, giunti nei pressi di ACQUI in località Martinetto, la moto sbandava su di una macchia d'olio e i due andavano a sbattere contro il muro di una casa. Trasportati all'ospedale il giovane Bonelli vi è stato ricoverato con prognosi riservata avendogli I medici riscontrato la frattura della volta cranica e la commozione cerebrale; ferite in tutto 11 corpo ha riportato anche il padre Nicola. Lungo la statale Torino-Genova, e precisamente nel pressi di SERRAVALLE SCRTVIA, la casalinga Grazia Tlralongo di sessantun anno, residente a Serravalle, mentre ieri procedeva a piedi. verso Arquata Scrivia. è stata urtata di striscio dalla fiancata sinistra di un autotreno proveniente da Novi e diretto a Genova che eseguiva il sorpasso di un altro automèzzo che marciava nella stessa direzione. La donna ha riportato ferite in varie parti del corpo per cui è stata ricoverata all'ospedale. L'automezzo investitore, che dopo l'incidente ha proseguito la sua corsa, è rimasto sconosciuto. In un altro incidente è rimasto ferito l'operaio Camillo Bisio di 35 anni, residente a Cassano Spinola. Tragica disgrazia ha colpito ieri verso mezzogiorno il fattore della cascina Foglietta di TRONZANO (Vercelli), signor Pietro Bodo fu Giovanni, di sessantun anni. Il poveretto, mentre rincasava dal lavoro dei campi a bordo di un ciclomotore, nell'attraversamento della strada comunale Tronzano-Crova, forse a causa di un malore, cadeva in un fossato che costeggia la strada campestre, annegando miseramente. Un gravissimo incidente stradale è avvenuto Ieri sera alle ore 20 circa nei pressi di Roccapletra, presso VARALLO. Certo Enrico Cossente di 41 anni, muratore, residente a Boccloleto, che a bordo di una motoretta percorreva la provinciale diretto a Borgosesia, nell'atto di spostarsi ancora più a destra per consentire il sorpasso ad un motociclista che lo seguiva, urtava improvvisamente contro un paracarro e veniva proiettato sull'asfalto rimanendovi esanime. E' stato trasportato morente all'ospedale di Varallo. Di un grave incidente stradale, avvenuto al 26° km. dell'autostrada MILANO-COMO nei pressi di Lomazzo, sono rimasti vittime il 36enne Giovanni Cecca e Irma Silvana Mazzoni di 34 anni che viaggiavano a bordo di una motocicletta. La moto è stata urtata violentemente dall'auto guidata dal goriziano Carlo Goltarolo che precedentemente era venuta a collisione con la macchina del vercellese Alibio Nuccl. Il Cecca e la Mazzoni, trasportati all'ospedale di S. Anna hanno cessato di vivere poco dopo per le gravi ferite riportate. Un giovane corridore ciclista ha perso la vita nel pomeriggio di ieri durante una competizione aperta al dilettanti a Cividate al Plano, una località a qualche chilometro da TREVIGUO. Lo sfortunato corridore è il ventunenne Giacomo Treacchl, residente a Darfo (Brescia), militante nelle file dell'U. S. Bartali di Predore; e rimasto ferito abbastanza gravemente nello stesso incidente è il ventenne Stefano Longhl, di Nembro, che correva per 1 colori dell'U. S. Leffe. L'Impressionante disgrazia è avvenuta dopo circa cento chilometri di corsa combattuta, in località Bettole di Mor-I acVnmnBclbgFCdVmulptgidtlp<mdsrdecmsrclepstpsidcdlsnogdmssnpU nlco, dove esiste una pericolosa curva. Sulla strada era fermo per una foratura un corridore: sopraggiungeva velocemente un gruppetto che, procedendo a ventaglio, eentrava in pieno il ciclista fermo, provocando una caduta generale. Il Treacchl che faceva parte del gruppetto, sbalzato dalla bicicletta, compiva un lungo volo per aria, dopo di che piombava a terra, battendo fortemente 11 capo; ji casco di protezione si spezzava, cosicché il poveretto riportava la frattura della base del cranio. Lo stesso volo compiva 11 Lo'nghl che battendo 11 capo sull'asfalto riportava gravi ferite. Gli altri se la cavavano con lievi escoriazioni e potevano proseguire la gara. Il Treacchl non riprendeva conoscenza e decedeva dopo pochi minuti;