Pericolo di nuova crisi nel Gabinetto giordano

Pericolo di nuova crisi nel Gabinetto giordano Situaxione ancora incerta ad Amman Pericolo di nuova crisi nel Gabinetto giordano L'ex-premier Nabulsi, ora ministro degli Esteri, accusa Washington e Londra di interferire negli affari interni del suo paese - Netta smentita del primo ministro Khalidi Amman, lunedì mattina. La situazione politica giordana, cìte sabato si era nuovamente aggravata in seguito alla fuga in Siria dei nuovo Capo di Stato Maggiore, Hayari, ha subito ieri un nuovo peggioramento, dal quale si deduce che la crisi, aperta giorni fa con le dimissioni del Primo Ministro Nabulsi, è ancora lontana dalla soluzione. Nabulsi, che ora fa parte del nuovo gabinetto di Khalidi in qualità di Ministro degli Esteri, nel pomeriggio di ieri ha tenuto una conferenza stampa che rivela l'esistenza di un aperto contrasto tra lui e il Primo Ministro. Egli si è apertamente associato al dimissionario e fuggiasco Capo di Stato Maggiore dell'esercito giordano, Hayari, nell'accusa ad alcune rappresentanze diplomatiche straniere di interferire negli affari interni della Giordania. Sebbene egli non abbia specificato a quale paese fossero rivolte le sue accuse, é apparso tuttavia evidente che egli ai riferiva agli Stati Uniti e alla Gran Bretagna. Successivamente, nel corso della conferenza stampa, egli ha polemizzato direttamente e apertamente con il governo di Washington, criticando il fatto che la nave americana « Kern Hills > sia transitata nei giorni scorsi per il golfo di Aqaba, diretta al porto israeliano di Silat. Egli ha definito tale fatto come « un'azione provocatoria nei confronti del mondo arabo >. Nabulsi ha poi ' esteso la sua polemica anti-americana anche alla * dottrina Eisenhower ». « Desidero combattere il comunismo per mio conto — ha detto Nabulsi — e non come « longa manus » del Presidente Eisenhower. Sono disposto inoltre ad accettare l'assistenza di Qualsiasi paese che accontenta ad aiutarci senza interferire nella nostra sovranità e indipendenza ». Nabulsi ha dichiarato fra l'altro che considera U governo del primo ministro Khalidi impegnato a date pratica attuazione alla sua decisione di stabilire normali rapporti diplomatici con la Unione Sovietica. Le odierne dichiarazioni di Nabulsi stanno ad indicare inoltre, in maniera inequivocabile che tra l'ex «premier» ed il suo aucnessore Khalidi si va profilando un dissidio le cui conseguenze, sul piano politico, potranno forse tradursi in una nuo va e più grave crisi ministeriale. A riprova del | contrasto Nabulsi-Khalidi sta il fatto che, noi corso di una conferenza stampa tenuta poche ore prima di quella del suo predecessore,. ■ l'attuale « premier » ha dichiarato di non attribuire alcuna fondatezza alle accuse di Hayari secondo le quali elementi di Palazzo e diplomatici stranieri starebbero preparando un complotto A rendere più inquietante la situazione corre la notizia non ufficiale che un reparto siriano di mille uomini sarebbe entrato in Giordania per rinforzare la guarnigione di tre mila uomini che la Siria ha in questo paese. Secondo la stessa fonte due mila soldati iracheni si starebbero concentrando ai confini della Giordania. Ieri, inoltre, il governo giordano ha nuovamente applicato la censura a tutti i dispacci stampa relativi a questioni di interesse militare

Persone citate: Eisenhower, Hills, Kern, Khalidi, Khalidi Amman