Clamoroso abbandono di Gaul nella seconda tappa vinta da Privat

Clamoroso abbandono di Gaul nella seconda tappa vinta da Privat II calilo elimina uno dei favoriti del Giro di Francia Clamoroso abbandono di Gaul nella seconda tappa vinta da Privat Il lussemburghese quando ha deciso la rinuncia aveva 24 minuti di ritardo - Priva?, oltre al successo di tappa, conquista anche la maglia gialla - Nella classifica generale Nencini ha 9' 04" di distacco e Defilippis 10'42" - Il Col de Vars tolto dal percorso del Tour (Dal nostro inviato speciale) Caen, 28 giugno. La selvaggia offensiva del caldo, che ha fatto raggiungere al termometro punte sui J/0 gradi, si è calata oggi con un violentissimo colilo sul Tour. I 226 km, che separano Caen da Granulile, hanne restituito un vero tormento fisico, una fatica difficile persino da descrivere e la squadra nazionale francese ha cercato di approfittare delle eccezionali condizioni di ambiente per scatenare la sua grande offensiva. Vediamo sui>ito: ha raggiunto lo scopo? A prima vista sì, 'dal momento che ha conservato la maglia gialla, solo passandola dalle spalle di Darrigade a. quelle di Privat; a prima vista sì, poiché avversari di rango sono letteralmente saltati a pezzi; Graf, Wagtmans e Plankacrt hanno tagliato il traguardo con un ritardo di oltre 21'; e non basta ancora perchè la notizia più grossa della giornata, l'ha fornita Gaul, il piccolo estroso lussemburghese, ohe dopo avere collezionato mi nuti e minuti di distacco (ho c più) ha clamorosamente ab bandonato: si è fermato due volte, due x-oltc lo hanno rimesso di forza in sella, alla terza nessuno ha avuto più u cito re di costringerlo a tirare avanti; con lui si sono ritirati altri nove concorrenti e uno giunto fuori tempo massimo: e rivali famosi quali Nencini, De filippis, Adriacnssens e De Bruyne sono andati indietro in classifica nei confronti di molti uomini della nazionale del signor Bidot. Un bel trionfo, insomma, ma l'esempio dì Darrigade che ieri ha vinto c oggi è stato anche lui travolto dall'attacco dei suoi compagni di squadra ammonisce: a quale prezzo si pagano gli sforzi in una temperatura che tutto trasforma in un forno, a quale prezzo si pagano gli sforzi spesso aiutati da energetici più o metto rovinosi t Stasera hanno ragione di esultare, il signor Bidot c i suoi coraggiosissimi tricolori, ma se questo solo che spacca le pietre e che abbrutisce gli atleti continua, il capitolo delle sorprese resta aperto. E chi oggi è in auge può ritornare in basso, stretto nella morsa di una irr esisti bile crisi. Comunque per stasera restiamo alla realtà. E, sia pure a grandi lince, tracciamo la cronaca di una tappa destinata a lasciare il segno e a entrare nella facile leggenda del ciclismo. Sono stati due regionali pressoché sconosciuti — Ruby e Qucheillc — « scatenare l'inferno, una trentina di chilometri dopo il via. Li- hanno raggiunti Padovan, che aspirava alla maglia gialla, Astrila, Stablinski, Janssen, Walkoviak e Trochut, Bauvin, Forcsticr, Barone, De Groot e Ruiz. La tappa prende tota fisionomia ben chiara con quattro nazionali di Francia all'offensiva, e davvero non si capisce nemmeno ora come il gruppo non abbia risposto subilo con estremo vigore. I belgi si disinteressavano della vicenda, gli italiani tentarono qualche allungo senza eccessiva convinzione. E fu necessario aspettare l'S0° chilometro, perché succedesse qualcosa, perché qualcuno si buttasse con energia all'inseguimento dei tredici. Vi risparmiamo i < tira e molla » del plotone scosso da cento sussulti, ognuno dei quali segnava una spinta- verso la riscossa, saltiamo a pie pari al 100° km.: avanti i tredici, scatenati, a V circa un plotone di una ventina di atleti dei quali i migliori Si chiamavano Bahamontes, Jeani Bobet, Rolland, Ferlcnghi, Baroni e Christian, Gli altri italiani venivano ai' e rotti, naufragavano nei cr.ldo. La situazior.ti per noi preti deva, insomma, l'aspetto di un mezzo disastro, per fortuna nei pressi di Cherbourg (km. 103) Nencini, Defilippis, Clerici, Kctclccr, Poblet, Schcìlemberg e Sigucnza capirono che ad addormentarsi c'era da dare un addio definitivo a ogni speranza. Darrigade era già indietro, Gaul pedalava staccato di mezz'ora, il momento presentava i suoi lati favorevoli. In sette, con tutta l'energia disponibile (che purtroppo non doveva essere molta) tirano il colpo, ma Defilippis venne subito fermato da una foratura. Ciò nonostante gli eventi non precipitavano perche se gli uomini al comando venivano.raggiunti dal plotone di Bobet. costituendo così un'avanguardia di 30-35 atleti, alle loro spalle si formava un gruppo altrettanto numeroso dove le grandi firme non mancavano: degli italiani c'erano Defilippis, Nencini, Baffi, Tognaccini, Tosato e Baroni (quest'ultimo giustamente fermato da Binda) e c'erano anche, Anquetil, De Bruyne. Hasscnforder. Clerici Poblet, Adriacnssens, Kctelecr Malie. La'lotta, insomma, era equilibrata e i V che segnavano il varco tra le due pattuglie avrebbero potuto essere annullati. Gli inseguitori giunsero, in effetti, a l'SO" dai fuggitivi, ma il tratto finale un po' in salita, un po' in discesa, ebbe conseguenze fatali. Tra i corridori che aprivano la marcia si battagliava per la maglia gialla con sgroppate frequenti e rabbiose, mentre chi dava la caccia, nonostante i reiterati inviti di Binda, avanzava con discreta fiacca. Udimmo persino un tricolore urlare al commissario: «Afre davanti c'è Padovan che può diventare primo , i in classifica! ». E udimmo il paziente commissario spiegare che per diventare primo in classifica, Padovan avrebbe dovuto vincere la tappa. L'avrebbe vintaf Nemmeno per sogno! A 20 km. da Cacti se n'andò a pieni pedali Privat, e nessuno fu più capace di raggiungerlo. Giunse all'arrivo con S'S2" su un gruppetto comprendente Astrila, Ferlcnghi, Bahamontes, Forestier, Bauvin e Walkoviak; con 6' e il" su un altro plotoncino di cui faceva parte Padovan passato usuile ultime rampe; con S'12" sulla pattuglia di Nencini e di. Defilippis. Binda aveva un diavolo per capcllo e non nascondeva il dispetto. La classifica generale, pur non essendo disastrosa, gli dà ragione. Oltre a Privat in maglia gialla, i francesi vantano due uomini pericolosi, Forestier e Bauvin, al 3° e al 9" po sto rispettivamente staccati dall'attuale leader di i'S2" e di 6'2", c Bahamontes temibilissimo è alla pari con Bauvin mentre il ritardo di Nencini ascende a 9'i" e quello del « CU » a 10'!,2". In compenso Ferlcnghi è sul livello di Forcsticr, mentre Astrua, in graduatoria, viene insieme a Bauvin appunto sul nono scalino. Ma non allarmiamoci troppo, siamo solo al secondo giorno, i francesi o sono diventati tutti campionissimi oppure, prima o poi, pagheranno gli sforzi, chissà quali rovesciamenti di graduatoria ancora ci attendono. Domani intanto si continua addirittura con doppio programma: nella mattina prova a cronometro a squadre sui 15 km. del circuito nella prateria vicino a Caen, nel pomeriggio in linea per i ISi km. da Caen a. Rouen. Altre vittime sicure della disumana fatica. Ma ci sarà tempo per discorrerne con calma: oggi il personaggio di turno più ancora di Privat che ha vinto, f Gaul il favorito del Tour che non ha più sentito la forza di tirare avanti sulla strada diventata un appiccicoso lago di asfalto Stanotte non si dorme per la arsura che prende alla gola, si parìa di Charly che non ha condotto a termine la «vendetta» pcf lo scherzo del Giro d'Italia. Un personaggio che è durato soltanto due giorni. E' stato reso noto che nel percorso della tappa BrlanQOn-Cannes, non è riuscito possibile condurre a termine i lavori per rifare la strada del Col de Vars interrotta per le recenti inondazioni. Questo colle quindi non figurerà piti nel programma del Tour 1957. Gigi Boccacini r o a a a g i o a a e o a a a o o l l . ORDINE 1VAKKIVO: 1. Privat in ore 6 9'22" (tempo con l'abliuono 6.8'22") media km. 36.711; 2. Thomin a 3'32" ; 3. Pichot; 4. Bauvin; 5. Bober: 6. Ferlènghi; 7. Barone; 8. Le Disse/.; 9. Astrua; 10. Christian; 11. Bahamontes; 12. Forestieri 13. Fipelm; 14, Trochut; 15. Dolio: 16. Bouvet, tutti con il tempo di Tini, min; 17. De .longli a 6'41"; 18. Padovan; 19. Rohrbach; 20. Alorvan; 21. Walkoviak; 22. Rolland; 23. Stablinskl; 24. Jean Bobet; 25. De Groot; 26. Queheille; 27. Ruiz. lutti con il tempo di De Jongli; 28. Baroni a 812" che batte in volata Poblet e altri 24 concorrenti tra cui Anquetil. De Bruyne, Defilippis, Ncnciiii, Laureai, Clerici. Baffi, Pintarelli. Tosalo e Adriacnssens; 67. Darrigade 27'22"; 82. Tognaccini con lo stesso tempo di Darrigade. Classifica squadre di tappa: 1. (•'rancia 18,34'10"; 2. Ovest 18. 38'12"; 3. lle-dc-France 18,38'42 4. Italia 1S,48'51". Classifica generalo a squadre: 1 Francia 33.22'12"; 2. Ovest 33, 30'8"; 3. Italia 33,80'53". CLASSIFICA GENERALE: 1 Privai U.4'18"; 2. Thomin a 3'54" 3. a pari merito: Foresiier e Fer lenghj a 4'32";5. a pari merito Bouvet. Picot, Pipelin e Bober a 5'55"; 9. a pari merito: Bauvin Astrua, Bahamontes, Christian jDotio e Barone tutti a 6'2": 15. a o a o a e pari merito: Di' Groot. Slablinski !■ Padovan a 7'33": 18. Poblet 8'34"; 19 a pari merito: Nencini, Van Est, Schellcnberg, Queheille a 9'4": 23. Walkoviak e J. Bobet a 9'11"; 29. Baffi a 10'35" ; 31. a pari merito con altri corridori Anquetil, Adriacnssens, De Bruy ne, Defilippis, Keteleer a 10'42" 53. Tosato a 17'23" ; 54. Baroni • Pintarelli a 18'58"; 63. Darrigade a 27'14": 65. a pari merito: Plankacrt, Wagtmans. Graf a 29'52"; SS. Tognaccini a 38'8"; 106. e ultimo: Faure, a 52'llì". Si sono ritirali: Close, Schoubben. Van Wetten. Gaul, Kemp Morn, Meysenq. Deveze, Elena e Ernzer. Vaucher è stato eliminato perché arrivato fuori tempo massimo'. Classifica a punti: 1. Thomin 5 punti; 2 Privat 14 punti; 3. FerOllénghi 16 p.: 4. Picot 19 p.: 7. | Padovan 25 punti. C'harly Uuul, sfinito dal caldo, rinuncia al Tour. (Telefoto)

Luoghi citati: Cherbourg, Francia, Italia