Danilo Dolci condannato per il suo scritto realistico

Danilo Dolci condannato per il suo scritto realistico Danilo Dolci condannato per il suo scritto realistico lina cruda inchiesta sulla miseria in Sicilia Due mesi di reclusione • Il ricorso in Appello gDanilo Dolci, lo scrittore triestino che ha dedicato la sua vita a studiare, per risolverli, I problemi sociali sulla zona di Palermo, è stato condannato oggi dal tribunale a 2 mesi di reclusione per; pubblicazione oscena. Alla medesima pena, per il medesimo reato, è stato condannato Alberto Carocci, direttore di « Nuovi argomenti ». L'anno scorso Danilo Dolci condusse una inchiesta in Sicilia soffermando la sua attenzione soprattutto nella zona di Partlnlco e raccolse i dati di questo suo lavoro, interessanti oltre che impressionanti, in un volume edito successivamente da Einaudi. Fra l'altro lo scrittore triestino si preoccupò di interrogare gli abitanti della zona e per dare un quadro più realistico della situazione ritenne opportuno pubblicare integralmente alcuni racconti che gli vennero fatti. In uno di essi apparso sulla rivista « Nuovi argomenti » il questore di Roma ravvisò gli estremi del reato di oscenità o denunciò Danilo Dolci. Opera oscena o opera di scienza? In questi termini si è svolto 11 dibattimento in tribunale, assente il perché il presidente, do ha diap.«Bi»'^9l6 si desse a porte chiuse. Tanto Danilo Dolci quanto Alberto Carocci (imputato anche lui per aver ospitato sulla rivista « Nuovi argomenti » l'articolo Incriminato) hanno respinto sdegnosamente l'addebito sostenendo appunto che la pubblicazione aveva un ob¬ 5ur proce e a a a o i i to i oca si li e biettivo preciso ed un fine mo rale: richiamare l'attenzione delle autorità su quelli che sono 1 più gravi e più impel lenti problemi del Paese. Per sostenere questa tesi a lungo, ma invano, si sono battuti 1 quattro difensori degli imputati avvocati Carlo Arturo Jemolo, Mario Berlinguer, Federico Comandili! e Achille Battaglia. Il P.M. dott. Bracci ha chiesto che Danilo Dolci venisse condannato a 3 mesi e Alberto Carocci a 2 mesi di reclusione. Il tribunale ha ritenuto che entrambi gli Imputati sono responsabili di pubblicazione oscena e li ha condannati a 2 mesi di reclusione ciascuno. Contro la sentenza tanto Dolci che Carocci hanno presentato appello.

Luoghi citati: Roma, Sicilia