Saehs gira a Monza ad oltre 271 km. di media

Saehs gira a Monza ad oltre 271 km. di media Saehs gira a Monza ad oltre 271 km. di media Le prove ufficiali si iniziano oggi e continueranno domani Monza, 26 giugno. Si sono svolte oggi sull'anello di alta velocità dell'Autodromo di Monza le prove di abilitazione degli spericolati e scanzonati piloti di Indianapolis, padroni della pista come se la provassero da chissà quanto tempo. La concezione acrobatica e ardimentosa degli specialisti americani addestrati esclusivamente con mezzi tecnici via via perfezionati per le corse su pista (i motori sono leggermente Inclinati per la maggior resa sulle curve sopraelevale) può spiegare almeno in parte gli scrupoli dei piloti di tradizione europea, dotati forse di un repertorio più completo ma meno avvezzi al volteggi e alle velocità che rendono emozionante lo spettacoloso carosello di Indianapolis. Nelle prove di abilitazione, sostenute nel pomeriggio di oggi e interrotte verso le ore 16 per una spruzzata improvvisa di pioggia, bisognava percorrere tre giri in un tempo variabile da ''15" a l'81" per giro. Altri tre giri da 1*09" a l'25" e infine altri quattro giri da l'02" e l'25". Tutti hanno superalo agevolmente le prove ed Eddie Sachs ha fornito il miglior tempo della giornata con S6"2/10, alla media di km. 271,276; buono pure il tempo di Tony Bettenhausen, con 57"7/10, alla media di km. 2G5.1G4. Soltanto la Ferrari (1100 sport), guidata da Mario Boriugiu. è rimasta al di sopra dei minimi, con l'28" e l'.'ÌO", ma si trattavo di un rodaggio. Infatti successivamente il pilota della Ferrari riusciva a restare nei limiti stabi liti. Tutti 1 piloti americani sono stati concordi nel rilevare che le difficoltà di guida sull'anello di alta velocità dell'Autodromo di Monza sono minori rispetto a quelle richieste dalla pista di Indianapolis: però a Monza le mac chine subiscono dei salti che là non avvengono (e le ruote si staccano dal suolo). Il comitato organizzatore ha poi fornito nel corso di una conferen¬ za-stampa l'elenco ufficiale degli iscritti, che sono sedici. Eccoli, preceduti dai numeri che porteranno in gara: n. 1 Jimmy Brian iDcan Van Lines Special); n. 2 John Lawrence (Jaguar 3442 ce); n. 4 Jack Fairman (Jaguar 3442 eme); n. 6 Ninian Sanderson (Jaguar 3442 cmc. ) ; n. 7 Bob Veith (Bob Estes Special) ; n. 8 Jean Bchra (Maserati 5500 cmc); n. 10 X X (Maserati 4200 cmc); n. 12 Pat O' Connor (Stimar Special); n. 16 Mario Bornigia e Jean Lucas (Ferrari 4100 sport) ; n. 27 Tony Bettenhausen (Novi Automotive); n. 35 Eddie Saclis (Jim Robbins Special); n. 49 Ray Crawford (Mirron Glaze) ; n. 52 Troy Ruttatati (John Zink Special) ; n. 54 Paul Russo (Novi Automotive) ; 73 Andy Linden (M.C. N'amara) ; n. 98 John Parsons (Agajanina Special). Sembra che la seconda Maserati debba avere come guida l'inglese Roy Salvadori; ma sia per questi sia per Behra la certezza della partecipazione si avrà soltanto domani, sebbene gli organizzatori ostentino una certa tranquillità. In base al regolamento la * 500 Miglia» (pari a 803 km.) è stata frazionata in tre serie, con classifiche separate e classifica finale per somma dei tempi. Si avranno dunque tre corse di 268 km. l'una con tre emozionanti partenze. Alle ore 12, alle 14 e alle ore 16, con la distanza di circa un'ora fra la prima, e la seconda e fra questa e la terza. Ciò è stato escogitato iier allettare i campioni di' tradizione europea e per rendere mene ardue le prestazioni dei motori e delle gomme; ma il motivo principale per cui venne ideata la « 500 Miglia» di Monza è venuti' egualmente a cadere a causa ap punto dell'assenza dei piloti eh» in Europa godono della maggior* popolarità e che si vantano di es sere campioni della velocità su strada e non funamboli dell» pista. Sarà tuttavia attesa la prova delle « Jaguar » e delle « Mase¬ rati » nel quadro di una gara avvincente ed emozionante che costituisce un'autentica novità per l'automobilismo da c Tsa europeo e una grande attrazione per lo sport mondiale.

Luoghi citati: Europa, Indianapolis, Monza