Washington propone a Mosca uno scambio d'interviste tv

Washington propone a Mosca uno scambio d'interviste tv Washington propone a Mosca uno scambio d'interviste tv Washington, 24 giugno. Gli Stati Uniti hanno ufficialmente proposto oggi alla Russia < uno scambio regolare di trasmissioni, radio e televisive non censurate ». < Scopo di queste trasmissioni — dice il promemoria che è stato consegnato all'ambasciatore sovietico Zarubin da William Lacy, assistente segretario di Stato per le relazioni tra Oriente ed Occidente — dovrebbe essere quello di promuovere un più libero scambio di informazioni e di idee su importanti sviluppi internazionali ».- Il portavoce del Dipartimento di Stato, Lincoln White, ha spiegato ai giornalisti che il Governo di Washington ai è consultato con i suoi alleati prima di prendere l'iniziativa odierna. Intervistato circa la periodicità con cui Washington desidererebbe di veder realizzato il progetto di scambi radiofonici e televisivi, White ha espresso il parere che la cosa principale sia di mettersi d'accordo in linea di principio con Mosca, per poi fissare sue cessivamente le modalità tecniche dell'intesa. Il portavoce ha detto che l'iniziativa americana è stata in una certa misura, originata dalla recente intervista televisiva di Kruscev trasmessa liberamente, senza alcuna censura, dalle stazioni americane Sempre secondo White, nel ricevere il memorandum americano, Zarubin si è limitato a dichiarare che non poteva fare commenti prima di avere consultato il proprio Governo. Ultimamente Radio-Mosca si espresse sfavorevolmente circa l'eventualità d'uno scambio di trasmissioni radiofoniche e televisive con l'America, affermando che personalità come il Segretario di Stato, Fcster Dulles, e il comandante dell'Alleanza Atlantica, generale Norstad, avrebbero detto cose inesatte al popolo sovietico. L'emittente russa lasciò capire che il Cremlino avrebbe forse accettato di diffondere in Russia interviste con personalità americane soltanto se il testo delle dichiarazioni venisse sottoposto a censura preventiva da parte del partito comunista dell'URSS.

Persone citate: Dulles, Kruscev, Lincoln White, William Lacy