Due giovani e una ragazza s'uccidono precipitando in un canalone della Segantini

Due giovani e una ragazza s'uccidono precipitando in un canalone della Segantini Spaventosa sciagura alpinistica saiia Grignetta Due giovani e una ragazza s'uccidono precipitando in un canalone della Segantini Il capo cordata, l'unico esperto di roccia, raccolto ferito dopo il pauroso volo • Gli arrampicatori erano ormai giunti a 250 m. aalla vetta - La disgrazia probabilmente dovuta ad un imprudente movimento di uno dei quattro amici (Dal nostro corrispondente) Lecco, 24 giugno. Una impressionante sciagura alpinistica è accaduta ieri sulla Grignetta: una cordata di tre uomini ed una donna è precipitata dalla cresta Segantini, a 250 metri dalla vetta; il tragico bilancio è di tre morti e un ferito. Le vittime sono io studente in architettura Gluliaìio Dell'Orto, di 19 anni, da Giussano, l'industria-1 le Achille Vergani, di SS anni,pure da Giussano e la signorina Luisa Ciceri, dx 18 anni, impiegata di Inverigo. li'unico superstite è l'impiegato ventenne Giuliano .Turati, di Giussano, che è ricoverato all'ospedale di Lecco. I cadaveri della Ciceri e dello studente Dell'Orto sono stati recuperati oggi dopo cinque -1 ,, o a ore Al aspra fatica ostacolata dal maltempo da una squadra di diciotlo alpinisti del CAI di Lecco guidati dall'accademico Riccardo Cassiti, e sono stati poi deposti per qualche ora nella cappella della chiesetta dei Piani Resinelli; la salma del Vergani è rimasta invece per tutta la giornata nella camera mortuaria dell'ospedale dì Lecco in attesa del nullaosta per il trasporto. Il Vergani, che da tempo aveva sostituito nella fabbrica il padre defunto, si era in un primo tempo salvato nel tremendo volo, ma era destinato a morire di emorragia, dovuta alle gravissime ferite riportate, sulla barella dei soccorritori a un quarto d'ora dai Pian* Resinelli, ai piedi della Grigna. Il superstite, l'impiegato ventenne Giuliano Turati, — giudicato guaribile in 25 giorni — ci ha narrato i particolari della sciagura. I tre uomini erano amici e la signorina era una conoscente del Vergarti. Avevano raggiunto con l'auto del Vergani, i Piani Resinelli alle 8,SO, avevano assistito alla Afesso nella chiesetta locale e s'erano poi rapidamente portati all'attacco della cresta Segantini. Disponevano di un paio di corde del CAI di Giussano, del quale il Turati è socio: gli altri non erano molto esperti di tecnica di roccia e la loro avventura doveva rivelarsi un grosso azzardo data la pericolosità della Segantini con i suoi passaggi dì quarto e quinto grado. Il Turati aveva invece già effettuato ascensioni, soprattutto in Val nasino, e in Grignetta era già salito tre volte: a lui l'incarico e la responsabilità, quindi, di guidare la cordata. Dopo alcuni passaggi difficili, il capofila si accorgeva che la signorina e il Vergani erano poco sicuri, e cosi decideva di metterli in mezzo, fra sé e il Dell'Orto, che aveva l'incarico di fare sicurezza ogni volta ohe uno degli altri si muoveva. La sciagura è avvenuta alle 13,30, net punto detto <Lingua» a 2000 metri d'altezza. La località è costituita da un canalone situato sulla cresta Segantini, fra il torrione della Finestra e la cosiddetta < Bastionata ». Il Turati stava salendo e quindi gli altri tre avrebbero dovuto restare fermi in posizione di sicurezza. Invece uno dei tre (non si sa chi) si arrampicò contemporaneamente al capo-cordata, così che, perduto improvvisamente l'appiglio alla roccia, precipi tava e trascinava con sé tutti gli altri. Il Turati volò dal punto più alto, ma fu l'unico a salvarsi, forse perché ha messo istintivamente in atto qualche accorgimento imparato in roccia. Come toccò terra, dopo avere anche ruzzolato sul alpdsvsdspdfa2bgausBsGpendio, perse i sensi e li riac-le i n e i < a . r lllt IIIMIIIIIIIIIIIICllllUtlItllllIillllllllllllllillll quistò la notte, giungendo all'ospedale. Sopra la cordata precipitata altre due stavano compiendo l'ascensione; dietro saliva una terza: l'allarme fu portato perciò rapidamente ai Piani Resinelli e di qui a Lecco, da dove gli alpinisti della squadra di soccorso del CAI furono pronti a raggiungere il luogo della sciagura. Stamane s'era temuto per un'altra disgrazia sulla stessa Grignetta, ma sul versante della Capanna Rosalba: partita un'altra squadra di soccorso del CAI di Lecco, guidata da Oddone Rossetti, riusciva a trovare il giovane alpinista ancora in vita. 8\ tratta di Enrico Ci va ti, ri i £6 anni, da Desio, il quale era rimasto ferito ad una gamba. aiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii AchlUe Vergani, di 23 anni (a sinistra) e Giuliano Dell'Orto, di 19 anni, che sono rimasti uccisi nella sciagura (Tel.) aiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiia ; |m:ii'|l| Luisa Ciceri, la diciottenne Impiegata di Inverlgo che ha perso la vita sulla. Grignetta, in una recente foto. (Telef.)

Luoghi citati: Desio, Giussano, Inverigo, Lecco