Arrestato dopo 6 ore un detenuto fuggito da un Tribunale a Londra

Arrestato dopo 6 ore un detenuto fuggito da un Tribunale a Londra Arrestato dopo 6 ore un detenuto fuggito da un Tribunale a Londra Sorpreso a bordo d'un aereo in partenza per l'Irlanda - Già evaso una volta, per uscire di prigione aveva fatto causa al direttore delle carceri (Dal nostro corrispondente) Londra, 24 giugno. Alfred George Hinds, il cui nome è famoso in tutta la Gran Bretagna attraverso le cronache nere dei giornali,.ha goduto oggi di sei ore e mezzo di libertà e la storia della sua giornata è forse fra le più avventurose che si siano verificate nei tempi recenti in Inghilterra. All'alba di stamane Hinds, che sta scontando una condanna a 12 anni per una rapina compiuta qualche anno fa, veniva scortato dalla polizia al tribunale civile di Londra, dove doveva essere discussa una causa che il detenuto aveva promosso contro le autorità del carcere. La scorta era quella normale di due poliziotti, nonostante l'Hinds fosse già fuggito una volta dal carcere di Nottingham e fosse rimasto uccel di bosco per otto mesi. Ammanettato a un poliziotto, Hinds fu portato in macchina all'ingresso del tribunale e di lì accompagnato nei sotterranei verso la cella di polizia, In attesa che si iniziasse 11 processo. Dopo pochi istanti, il prigioniero chiedeva di essere accompagnato alla toeletta. All'inizio del corridoio uno dei due poliziotti di scorta tirò fuori di tasca la chiave e apri le manette per liberare momentaneamente il prigioniero. Restavano pochi passi da fare prima della porta. Nello stipite della porta però era nascosto un complice dell'Hìnds. I due afferrarono i poliziotti, li chiusero nel gabinetto. Un agente riuscì ad aprire la porta in un istante, ma fu abbattuto da un pugno e Hinds e il compare riuscirono a fuggire lungo i corridoi. Avevano molte scale e corridoi da percorrere, ma il piano di fuga era stato studiato con esattezza matematica. Non soltanto i due, correndo, non sbagliarono la intricata pianta del palazzo, ma riuscirono an che ad eclissarsi usando l'unico ingresso del tribunale che non sia abitualmente sorvegliato da un poliziotto. I due uscirono nel centro di Londra all'ora In cui la folla si reca agli uffici e al negozi l di gran corsa attraversarono la strada e si avviarono rapidamente lungo il marciapiedi verso una macchina che li aspettava. Al momento della uscita dal palazzo, il segnale di allarme era già stato dato, ma i due avevano sui poliziotti che li inseguivano un vantaggio di una trentina di secondi. Immediatamente tutte le stazioni di polizia cominciarono a ricevere sulla telescrivente che dirama le segnalazioni di Scotland Yard le prime informazioni. Hinds è un uomo molto piccolo di statura, con un volto curiosamente irriconoscibile da una fotografia all'altra, ma nello stesso tempo caratterizzato da un paio di baffetti neri e da occhiali la cui montatura ricopre soltanto la parte superiore della lente. Mentre tutta la polizia di Londra si metteva in movimento la macchina — con targa < in prova > — usciva dalla capitale. Passarono circa sei ore prima che si avessero altre notizie del fuggiasco. Verso le quattro e mezzo del pomeriggio, le telescriventi portavano il messaggio: « Hinds catturato ». L'arresto era stato compiuto all'aeroporto di' Bristol a bordo di un < Dakota > delle linee aeree irlandesi. In quelle sei ore l'automobile aveva percorso i 200 km. circa che separano Londra da Bristol e il fuggiasco si era presentato allo sportello dell'aeroporto a ritirare un biglietto singolo di andata per Dublino. Aveva pagato il biglietto in contanti dimenticando di ritirare il resto. La signorina della biglietteria lo aveva richiamato ed egli era tornato indietro sorridendo e ringraziando a prendere gli spiccioli. Poi con al braccio una sacca da viaggio con dentro abiti, scarpe e biancheria, aveva attraversato il prato dell'aeroporto per recarsi verso la scaletta dell'apparecchio. SI era voltato e aveva fatto un segno di soddisfatta intesa a uno dei colleghi che lo salutava. Salita la scaletta il fuggiasco aveva preso posto sull'aereo accanto a un altro passeggero. Tuttavia, nonostante l'aereo fosse già in ritardo di qualche minuto sull'ora dì partenza e Hinds fosse stato l'ultimo passeggero a salire a bordo, l'atteso segnale per la chiusura delle porte e il ritiro della scaletta continuava a non venire. Il pilota, ignaro di quello che avveniva al comando dell'aeroporto, attendeva il segnale per accelerare i motori. Salirono invece a bordo dell'apparecchio alcuni poliziotti 1 quali arrestarono l'Hinds ch'era stato riconosciuto da un funzionario dell'aeroporto e anche dalla signorina addetta alla biglietteria. Hinds, temibile scassinatore, venne saldamente ammanettato. In serata un suo fratello e un complice a nome Maina che guidava l'automobile, sono stati arrestati. r. a.

Persone citate: Alfred George Hinds, Hinds