Nencini non andrebbe al Tour in seguito ad mi contrusto con Binda di Vittorio Varale

Nencini non andrebbe al Tour in seguito ad mi contrusto con Binda Mentre oggi si eorre il Giro ciclistico della Toscana Nencini non andrebbe al Tour in seguito ad mi contrusto con Binda Ieri hanno punzonato 107 corridori - Gli scalatori darebbero battaglia sulle ultime due salite del percorso - Attesa per la prova di Baldini - Le speranze di Albani (Dal nostro Inviato speciale) Firenze, 22 giugno. Un improvviso attrito è sorto oagi fra il corridore Nencini e il C. T. della U.V.I. Binda a riguardo della posizione dp" vincitore del recente Giro d italia nella squadra italiana prescelta per ti Tour. Cinque giorni addietro, Nencim indirizzava una lettera a Binda per chiedergli conferma che, astrazion fatta di Defilippis ed Aatrua, i rimanenti corridori della squadra sarebbero staU a sua disposizione. Stamattina, su vari giornali è apparsa l'intervista concessa ieri da Binda a una agenzia, secondo '.a quale Nencini non dovrebbe considerarsi il < capitano > della squadra italiana, dappoiché l'obiettivo principale di questa sarebbe la classifica delle squadre ed eventuali vittorie di tappa. Di fronte a queste dichiarazioni del C.T., ribadite nella tarda serata di oggi dallo stesso Binda a un quotidiano sportivo bolognese che lo ha interpellato a Varese, Nencini ha dichiarato che rinuncia senz'altro a partecipare al Tour. Poiché a Firenze è presente ti presidente dell'U.V.I., stg. Adriano Rodont, è probabile che Questi, nella giornata di domani, prima o dopo il Giro della Toscana, si adoprerà per chiarire l'equivoco, e indurre Nencini a partire lunedì mattina alla volta di Milano, punto di ritrovo della squadra italiana per proseguire per Nantes, dove giovedì prossimo verrà dato il « via » al Tour. Nessuna astensione di rilievo è da segnalare sul fronte della « battaglia > che domani, sul percorso del Giro della Toscana, metterà alle prese la totalità dei ciclisti professionisti e indipendenti per la conquista di punti valevoli per il Campionato assoluto su strada. Dalle 16 in poi, sino all'im brunire, i corridori si sono presentati a ritirare i numeri di partenza al velodromo delle Cascine, dove domani avverrà l'arrivo. Quasi tutti, salvo quelli per i quali aveva provveduto in anticipo la- rispettiva marca, hanno dovuto metter mano al borsellino e tirarne fuori le 500 lire necessarie perché l'iscrizione fosse regolare. Figuriamoci i sospiri, i lai, le proteste. Ma le norme vanno rispettate, ed anche oggi è stato così. Quando gli € ufficiali > hanno chiuso i registri e se ne sono andati, 101 corridori risultavano presenti. A parlargli assieme, ad interpellarli sugli allenamenti compiuti dopo la fine del Giro d'Italia e sui loro propositi per la gara di domani, si è appreso ben poco di nuovo. La posizione dei dieci prescelti per il «Tour> è quella che si sa: non lo dicono, ma sono tutti scarsamente preparati, non vogliono presentarsi alle prime tappe della corsa francese con le gambe irrigidite da sforzi violenti e recenti. Il più sincero di tutti è stato Defilippis. Il « cit » ha detto: <Fra una riunione e l'altra su pista, non ho proprio trovato il tempo di allenarmi su strada. Soltanto ieri ho coperto 100 Km. attorno a Torino. Fossi matto, a stancarmi. Durante il "Tour" c'è tutto il tempo per mettersi in forma, ci tireranno il collo fin da principio, vedrà! >. Anche il suo compagno di squadra Conterno — col quale ha fatto il viaggio da Torino, arrivando in ritardo a Firenze perché avevano sbagliato treno — si è dichiarato scarsamente preparato. Appena rimessosi dalla forma bronchiale che l'obbligò a ritirarsi dal Giro d'Italia, «Penna bianca> ha ripreso ad andare in bicicletta soltanto da una settimana. E gli altrit Sfamattina, nell'elettrotreno che li trasportava da Milano a Firenze, ho scambiato qualche parola con Albani e Baldini. Il titolare della maglia tricolore ha tutte le intenzioni di difendere aspramente la posiziono preminente che ha in classifica. E' vero che le salite non sono il suo forte, ma Albani conta su una gara non tirata < alla morte >, che gli consenta di rimanere nel gruppo di testa, oppure di ritornarvi nell'ultimo tratto. Dopo il violento sforzo del suo incontro con Messina, Baldini non ha riposato. Ieri stesso è risalito in bicicletta, compiendo una lunga sgroppata, almeno 180 Km., sulle strade della Brianza. * Male alle gambet> gli ho chièsto. cNean che per idea> è stata la risposta. E' ovuio che la corsa di Baldini è attesa domani con legittima curiosità. Vittorio Varale