Bimbi e malati soccorsi con elicotteri

Bimbi e malati soccorsi con elicotteri Bimbi e malati soccorsi con elicotteri (Dal nostro inviato speciale) Cuneo, 17 giugno. La situazione generale sta lentamente migliorando: i torrenti si fanno meno minacciosi; a dorso di mulo o con gli elicotteri viveri e medicinali affluiscono ai 7 mila montanari bloccati nei paesi delle alte valli Stura di Demonte, Maira e Varaita. In pianura i contadini sono tornati ne: campi. Un primo sommario bilancio dei danni dà un totale di 23 miliardi, dei quali quasi 20 nel settore agricolo ed il resto nella rete stradale. Gli « interventi » di questi giorni sono stati operati esclusivamente da militari, pompieri e civili per contenere la violenza delle acque, salvare le popolazioni e limitare i danni. Ora, a meno di altri cataclismi, è l'ora dei tecnici delle varie Amministrazioni statali e provinciali. Si tratta di fare in fretta. I danni maggiori si sono verificati nelle vallate dove ci sono chilometri di strade e decine di ponti distrutti. II tempo a disposizione per riparare i guasti è breve. Sono zone dove a metà settembre comincia a nevicare: basterà pochissima neve per rendere impraticabili le mulattiere che gli artiglieri alpini hanno aperto in questi giorni sui fianchi delle montagne. Fra tre mesi, dunque, le popolazioni delle alte valli cuneesi potrebbero trovarsi in situazioni più gravi di quella odierna. Gli amministratori ed i tecnici non devono perdere un'ora. « Se fossimo In guerra — abbiamo sentito dire oggi — nel giro di una settimana si tro- verebbe il modo di ricostruire la strada per far salire i carri armati al Colle della Maddalena». Anche per alcuni ponti distrutti si può fare analoga considerazione. Abbiamo visto personalmente zone che si prestano magnificamente per «gettare > ponti metallici di tipo militare nel giro di due o tre giorni senza grandi lavori preparatori. Citiamo per tutte l'interruzione di « Ponte Marmora », dopo Dronero, in Valle Maira. Se i mezzi tecnici a disposizione delle Amministrazioni pubbliche non sono sufficienti od adeguati si chieda l'intervento del Genio Militare per una < rapida guerra ai danni del maltempo ». Lentezze burocratiche o scarsità di fondi per il Cuneese non sarebbero in alcun modo giustificabili. In pianura i contadini delle 96 mila aziende agricole della provincia attendono con altrettanta urgenza distribuzione di sementi, di mangime per il bestiame ed interventi finanziari di pronto soccorso (mutui e prestiti a modestissimo tasso ed a lunga rateazione). Ciò in attesa di indennizzi ai più colpiti e sgravi fiscali per tutti. Stasera la situazione nelle tre vallate cuneesi era la seguente: Valle Stura di Demonte: sempre isolati 1 centri di Argenterà, Bersezio, Pietraporzio, Sambuco, Pianche e Bagni di Vinadio. Le condizioni atmosferiche sono tranquillanti. Il torrente Stura decresce. Ha però fatto nuovi danni ad Argenterà ed a Pietraporzio. In quest'ultimo centro l'erosione sta mettendo in pericolo numerose case: sono intervenuti tecnici del Genio Civile. Ad Argenterà, dove le acque hanno nuovamente invaso parte del paese, stamane erano senza pane. Sono stati riforniti con elicottero mentre gli artiglieri alpini salivano per la vallata trasportando quintali di viveri a dorso di mulo e negli zaini- In serata il Genio Civile ha iniziato ad Argenterà opere di «difesa», inviando < gabbioni » per il contenimento delle acque. Più a valle 11 Genio Civile ha assegnato lavori ad imprese .private (sulle strade comunali) per l'importo complessivo di 60 milioni. Per la strada statale del Colle della Maddalena, franata per chilometri e chilometri, non si ha notizia di iniziative urgenti. Pare si stia discutendo se rifarla dov'era o sulla sponda destra della Stura. E' urgente decidere e iniziare subito i lavori. Valle .Maira: tuttora isolati i paesi di Acceglio, Prazzo, Canosio e Marmora. Il Maira decresce. Ad Acceglio la violenza delle acque permane però minacciosa. Il prefetto dott. Lo Selva-, il questore dott. Lembo ed il maggiore Zuaro oggi sono saliti ad Acceglio con agenti di P.S. che trasportavano viveri negli zaini: una marcia di cinque ore per mulattiere appena tracciate. Una torinese, Elvira Comuzzi, che si trovava ad Acceglio in villeggiatura perché sofferente di cuor»-, è stata trasportata a valle dagli artiglieri alpini. Nel pomeriggio un elicottero ha compiuto un viaggio speciale per trasportare ad Acceglio latte in polvere per un neonato che non può ' nutrirsi in altro modo. Il Genio Civile sta inviando gabbioni per il contenimento delle acque del Maira. Il comune di Canosio è tuttora completamen te isolato. Con la popolazione sono 40 operai della miniera di uranio dell'Aglp-Mineraria- Domani si invieranno viveri. A Prazzo la situazione è migliorata. Le popolazioni di tutta la vallata hanno espresso tramite il Prefetto un vivo ringraziamento per l'opera prestata dagli artiglieri alpini del Gruppo Pinerolo che si trovano < al campo estivo» nei paesi bloc catt. In Val Maira il Genio Civile oggi ha assegnato, ad imprese private, lavori per 30 mi llonl. Fra l'altro si è iniziato il tamponamento della falla che) minaccia gli abitati di Verzuo- 10 e Chiamino. Valle Varaita: i paesi bloccati sono Ch'anale, Pontechianale, Bellino, Casteldelflno, Sampeyre, Frassino, Rore e Melle. Partendo dalla < base » di Venas<*«> jer tutta la giornata artiglieri alpini e valligiani hanno fatto affluire viveri alle popolazioni isolate. Nell'opera si sono offerte volontarie anche numerose donne use alle fatiche di montagna. I vigili del fuoco di Genova sono intervenuti nel tratto Lagnasco - Castelletto Uzzone per tamponare 11 torrente che minacciava cinque paesi. Il ponte Valcurta è in corso di riparazione. Il ponte pericolante di Rore è sistemato. Gli artiglieri alpini hanno tracciato fra Sampeyre e Casteldelflno una nuova mulattiera che riduce il percorso da 12 a 3 ore. I collegamenti telefonici i.el- le tre vallate sono quasi completamente assicurati con le linee Stipel (ripristinate) o con apparecchiature militari. Questa sera il Prefetto ha ricevuto i piloti dei due elicotteri dei vigili del fuoco che operano nelle valli. Hanno già compiuto una cinquantina di voli in tre giorni. Alcuni rischiosissimi. Oggi ad esempio, sotto l'infuriare di un breve temporale uno ha dovuto compiere un atterraggio di fortuna prima della « base » di Dronero. L'altro, ieri, ha prelevato ad Argenterà un bimbo con la peritonite. La Valle Stura in quel momento era percorsa da venti violentissimi. Per prendere quota il pilota si è « buttato » con l'elicottero in un burrone- Le acque della Stura hanno restituito stamane a Vinadio la salma del maestro Mario Melchio inghiot tito giovedì da una frana a Pratolungo. Sono giunte anche notizie del pastori che si temevano dispersi sopra Chianale in Val Varaita. In serata un fu rloso temporale ha distrutto 300 ettari di colture a Torriana San Martino e Assarti di Barge provocando danni per 60 milioni.