La statale per Ulzio e Bardonecchia continua a franare ed a cadere nella Dora di Giovanni Trovati

La statale per Ulzio e Bardonecchia continua a franare ed a cadere nella Dora La statale per Ulzio e Bardonecchia continua a franare ed a cadere nella Dora (Dal nostro inviato speciale) Susa, 17 giugno. Non è piovuto per tutto il giorno e nella valle è rinata la speranza. La Dora, pur sempre fangosa e turbolenta, si è ridotta nei nuovi letti scavati dove prima erano campi prati strade. I torrenti ed i rii che, irrompendo dal versante sinistro della valle, provocarono i disastri di domenica mattina, hanno diminuito la loro portata e qualcuno quasi è senza acqua. Unico punto dove ancora incombe il pericolo, e molto grave, è Chianocco, tra Borgone e Bussoleno. Ieri mattina, mentre infuriava il temporale, la montagna, smottando, aveva ostruito il rio che passa per il paese. Le acque, dopo aver travolto la diga improvvisa, si erano river¬ sate su Ohianocco devastandolo, poi avevano coperto di massi e di fango i terreni coltivati, avevano sradicato i binari della linea per Modane ed invaso la filatèra del « Cotonificio Valle di Susa. » di Bussoleno. Infine, seguendo la massicciata della ferrovia, erano andate a riversarsi su Borgone. Ha resistito il muro di cinta dello stabilimento « Cotonificio Valle di Susa » di questo Comune impedendo alle acque di arrecare maggior rovina alle case. Stamane è sceso dall'alpe affannato un montanaro a dire che a 1300 metri, sopra Chianocco si sta staccando una enorme parete. Carabinieri ed alpini sono saliti a vedere e la triste previsione è questa: se piove di nuovo la frana ripete quanto è accaduto domenica mattina. Per ora non rimane che sperare nel miglioramento del temipo perché possa rassodarsi il terreno e fermarsi lo smottamento. Se questa notte o domani dovesse piovere i carabinieri daranno l'allarme a Borgone perché gli abitanti abbandonino le case. La gente di Chianocco si metterà in salvo, sottraendosi al corso prevedibile delle acque, quando sentiranno il rumore che, simile ad un tuono crescente, avverte della furia che si scatena. Questa sera era pericolante la centrale dell'A.E.M. di Condove e sono partiti da Torino i vigili del fuoco. Ed ancora questa sera è stato chiuso il ponte che unisce Condove alla nazionale perché ritenuto pericolante. Nel resto della valle la situazione migliora. A Trinità ed a Mompantero sono tornati alle loro case gli abitanti sottrattisi ieri all'invasione del Cenischia. Sino a Bussoleno si arriva per strada comodamente, invece per raggiungere Susa si deve tuttora salire a Mattia: vicino a Susa la nazionale è coperta da mezzo metro di fango e la strada militare, iti un avvallamento, ha un metro e mezzo di acqua stagnante. La ferrovia è interrotta da ieri mattina tra Borgone e Bussoleno. Alctini pullman fanno trasbordo di passeggeri, ma i treni parto?io da Bussoleno per Vizio e Bardonecchia senza orario, e scendono da Bardonecchia e da Ulzio quando possono. E' un servizio d'emergenza, irregolare e non sufficiente. Però già sono al lavoro uomini e macchine per riatti vare la linea dove le acque del rio Chianocco ha7ino distrutto la massicciata lasciando macigni e tanto fango. Dopo Susa, tra Exilles e Sa labcrtano, continua a sfaldarsi e precipitare nella Dora la nazionale del Monginevro. L'Anas ha dato incarico ad una impresa di fare qualcosa, l'impresa ha mandato una escavatrice, ma sinora non si sa che cosa possa fare. D'altronde, sino a quando non sarà in funzione la ferrovia o sarà percorribile la nazionale tra Bussoleno e Susa, non si potrà portare lassù le pesanti macchine. Da Ulzio a Ccsana la strada si sbriciola nella Dora. Oggi sono saliti sino a Cesana il prefetto di Torino, dott. Saporiti, il gen. De Michelis, il col. Lastretti, il questore dott. Chiriaco, il ten. col. Ancona. A Cesana provvedono gli alpini a portare ogni giorno 400 chili di pane. L'acqua delle fontane è stata resa potabile con pastiglie di cloro. Alpini, carabinieri, polizia provvedono a mantenere i collegamenti con Bousson e Sauzc di Ccsana che sono isolati. Bousson è di viso in due 'dal torrente Ripa e gli alpini hanno costruito una teleferica per unire i due abitati. A Sauze di Cesana oggi sono stati portati a spalle dieci quintali di sale per le mucche e le pecore che sono all'alpe Alle frazioni Desertes e Barbieres, sui £ mila metri, sono saliti il dott. Aliato della Questura con gli agenti di P. S. a. portare petrolio. Tutte le forze armate, riunite sotto il comando del gen. De Michelis dei carabinieri, lavorano con abnegazione. Un alpino, per l'eccessiva fatica, ha subito una crisi cardiocircolatoria. Un carrista del Nizza si trova in condizioni gravi isolato a Bousson e mons. Bal- delli, presidente della P.O.A., ha promesso di mandarlo a prendere con un elicottero. Oggi alpini e carabinieri hanno incominciato ad allargare la vecchia strada napoleonica tra Ulzio e Cesana: sarà questa, per chi sa quanto tempo, l'unica via di comunicazione tra i due comuni. E' probabile che per raggiungere Cesana con le automobili ed andare in Francia si dovrà passare da Pinerolo, Fenestrelle. Sestriere perché questa strada è più facilmente riparabile. E' difficile calcolare i danni subiti dalla valle. Oggi il sindaco di Cesana diceva al Prefetto che soltanto il suo comune ha perso un miliardo tra boschi distrutti, terreno non più coltivabile, strade franate. Giovanni Trovati A Chianocco si sgomberano le case distrutte dalla furia delle acque del torrente o a. n , i Alpini In Val Maira: salgono verso Acceglio, ancora completamente Isolata, con i viveri

Persone citate: Chiriaco, De Michelis, Maira, Vizio