Ottiene la separazione dalla moglie che lo trascurava per amor del vino

Ottiene la separazione dalla moglie che lo trascurava per amor del vino Ottiene la separazione dalla moglie che lo trascurava per amor del vino Già il giorno delle nozze la giovane sposa si rivelò una formidabile bevitrice - Per "tirarsi su,, ingurgitava ogni ora bicchierini di vermut, grappa e marsala Nel 1949 il contadino M. B. di 30 anni, abitante nei pressi di Torino, s'univa in matrimonio con una graziosa fanciulla, la 24enne C. R. nativa di un paesello del Cuneese. Già il giorno delle nózze il buon M. B. notava che la consorte, a tavola, alzava spesso e volentie-. ri il gomito, mescolando con baldanzosa disinvoltura vino bianco e rosso, dolce e secco, e col vino liquori d'ogni marca e gradazione. Comunque non attribuiva agli entusiasmi bacchici della consorte eccessivo peso, giustificandoli con l'euforia della cerimonia. Ma nei mesi seguenti s'accorgeva che, in effetti, la bionda C. R. era una formidabile bevitrice: durante il pranzo e la cena eran guai a volerle contendere il fiasco di barbera e' anche nel corso del pomeriggio e della notte la giovane donna con la scusa di « tirarsi su » ingurgitava bicchierini di ver¬ msstpspzrplmgmcbomrocass mouth o, indifferentemente di marsala o di grappa. Invano il marito, sorpreso addolorato e imbarazzato, la esortava alla continenza: col passar degli anni la C. R. beveva sempre più e cominciava all'alba per finire quando, esausta e puzzolente di alcool, si lasciava cadere sul letto. Il contadino, non sopportando di dividere il talamo con l'ubriacona, se ne andava a dormire in un'altra stanza: e la moglie, di questa recisa separazione, mai si doleva o sì rattristava. Una cosa soltanto le era gradita; il bere. A poco a poco si riduceva, non ostante la vigilanza, gli ammonimenti le sfuriato di M. B., ad un relitto umano. In qui^i tutte le ore della giornata era ebbra, non connetteva, non era in grado di attendere alla più semplice mansione domestica: il marito, rincasando, stanco e affamato, trovava IIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII la tavola nuda, fornelli spenti la moglie che rossa in faccia traballava di stanza in stanza con una bottiglia in mano. Un inverno M. B., colpito da forti dolori artritici, doveva mettersi « letto; ma la donna era assolutamente incapace di assisterlo ed anzi gli di sturbava il riposo con canti schiamazzi indecorosi. Appena gua rito il contadino l'acchiappava la riconduceva, inebetita e passiva, in casa dei genitori. Un medico stabiliva che la sciagurata, pur cosi giovane, aveva ormai raggiun to uno slato di alcoolismo acuto cronico, M. B.. con il patrocinio dell'av vocato Piero Bruno, iniziava la causa di separazione legale e la I Sezione del Tribunale (Pres. dot tor Germano; giudice dott. Corde ro; giudice relatore dott. Lovera Di Maria; P. M. dott. Rosso) s pronunciava favorevolmente: M.B ha ottenuto la separazione, la cu colpa è stata riconosciuta alla mo glie che perde non solo il diritto del mantenimento, ma anche quel lo degli alimenti. Stamane, a Palazzo Madama viene commemorato, nei ventes mo anniversario della morte, 11 sacrificio dei fratelli Rosselli. Fon datori del movimento « Giustizia e libertà », valorosi combattenti nelle file dei volontari della Re pubblica spagnola, Carlo e Nello Rosselli furono assassinati il giugno 1937 in Francia, a Bagnoles de l'Orne, dai «cagoulards al soldo dei fascisti. L'oratore ufficiale sarà il prof. Aldo Garose!: la manifestazione, promossa dall'* associazione G. L. > avrà « Lavoratore Fiat » — Il convegno sulle « commissioni interne » è rinviato a giovedì 20 giugno. Si svolgerà alle 9.30 al Gobetti; parlerà l'on. Repelli, Commemorati stamane Nello e Carlo Rosselli

Persone citate: Aldo Garose, Carlo Rosselli, Gobetti, Lovera Di Maria, Nello Rosselli, P. M., Piero Bruno, Rosselli

Luoghi citati: Francia, Torino